La Solbiatese perde di misura con il Paternò ed esce con grande rammarico dallo stadio “Gino Bozzi” di Firenze. I siciliani conquistano la Coppa Italia Dilettanti 2024 e volano in Serie D. Il gol decisivo porta la firma del classe 2000 Alessio Asero al 16′ del primo tempo. I lombardi hanno diverse occasioni per pareggiare […]
La Solbiatese perde di misura con il Paternò ed esce con grande rammarico dallo stadio “Gino Bozzi” di Firenze. I siciliani conquistano la Coppa Italia Dilettanti 2024 e volano in Serie D. Il gol decisivo porta la firma del classe 2000 Alessio Asero al 16′ del primo tempo. I lombardi hanno diverse occasioni per pareggiare tra cui il rigore al 61′: dal dischetto si presenta il capitano, Dennis Scapinello, ma il portiere del Paternò, Alejo Romano, ipnotizza il giocatore della Solbiatese. Una gara ricca di occasioni, ma alla fine a portare a casa il trofeo è il Paternò di mister Raciti: dopo 24 anni la Coppa ritorna in Sicilia. Un percorso lunghissimo, partito a fine agosto per entrambe le squadre, che oggi salutano Firenze con animi opposti ma con la consapevolezza e l’orgoglio di essersela giocata fino alla fine. Al termine del match, l’allenatore dei lombardi e quello dei siciliani hanno parlato ai microfoni della Lega Nazionale Dilettanti.
Le parole di mister Rota
“È mancato il gol, abbiamo avuto, oltre al rigore, due tre occasioni dove poter pareggiare e non siamo riusciti in un secondo tempo dominato. Loro avevano speso molto nel primo tempo, si erano abbassati e ci avevano concesso la gestione della partita. Potevamo ribaltarla, purtroppo non ci siamo riusciti. Dobbiamo elogiare il Paternò che h portato a casa la coppa e la promozione in Serie D.
Quest’anno c’era molto più equilibrio, peccato perché potevamo pareggiare nei 90′ minuti e vedere cosa succedeva ai supplementari. Mi dispiace per i ragazzi che hanno fatto un’ottima prestazione e c’è rammarico. Faccio i complimenti al Paternò, ma anche ai miei ragazzi.
Non tutti gli anni capita di fare una finale di Coppa Italia Nazionale, di alloggiare a Coverciano e allenarsi lì. Per loro sarà sicuramente una crescita importante dal punto di vista sportivo e umano. Peccato che non si è coronato un sogno.”
Le dichiarazioni di Raciti
“Grande emozione oltre alla Serie D vinci una Coppa Nazionale e questo gruppo lo merita per la stagione che ha fatto.
Un percorso lunghissimo: le prime giornate di Coppa sono tra agosto e settembre quindi come obiettivo non hai subito la vittoria, poi strada facendo capisci che il salto di competizione ti può regalare il salto di categoria.
Abbiamo la possibilità di avere due quinti di centrocampo che possono fare entrambe le fasi, ci siamo organizzati bene e potevano approfittare di qualche contropiede. Ci siamo difesi bene anche grazie alla parata di Romano sul calcio di rigore.”
Photo Credits: Lega Nazionale Dilettanti
Asia Di Palma
11 Maggio 2024