Il patron Michele Criscitiello ha fatto il punto su questa stagione della Folgore Caratese. Un’annata in cui ci sono stati diversi alti, ma soprattutto tanti bassi. Ecco le sue dichiarazioni. Il punto sul momento che sta vivendo la Folgore “Il futuro e la nostra stagione 24/25 è iniziata già da un paio di mesi. Da […]
Il patron Michele Criscitiello ha fatto il punto su questa stagione della Folgore Caratese. Un’annata in cui ci sono stati diversi alti, ma soprattutto tanti bassi. Ecco le sue dichiarazioni.
Il punto sul momento che sta vivendo la Folgore
“Il futuro e la nostra stagione 24/25 è iniziata già da un paio di mesi. Da quando abbiamo capito che almeno la salvezza l’avremmo portata a casa. C’è anche da dire che a Luglio abbiamo preso una squadra dall’Eccellenza dopo la retrocessione a tavolino e siamo riusciti a riportarla in Serie D, grazie ad una vittoria importante a livello legale. Questo, però, ha portato a contattare dei calciatori in estate che non venivano perché eravamo ancora nel dubbio tra le due categorie. Posso dire di aver commesso un grandissimo errore, perché per costruire lo Sportitalia Village ho delegato (cosa che non faccio mai nella vita) la costruzione della prima squadra. Mi sono bastati 2/3 mesi per capire che avevamo degli under completamente inadatti alla categoria e dei vecchi che guadagnavano almeno il 50% in più rispetto al loro ideale valore. Abbiamo perso 4 mesi, poi è partita la rivoluzione in cui ho creato un area scouting. Sono arrivate 5/6 nuove pedine ed il nuovo tecnico. Da quel momento possiamo dire di aver fatto ben 13 risultati utili consecutivi che sono numeri di primo livello. Dovevamo chiudere in maniera diversa, ma la classifica è giusta poiché abbiamo sbagliato talmente tanto nel corso dell’inizio della stagione che era quasi impossibile fare meglio. Per concludere dico che al Caldiero invidio la vittoria del campionato. Noi l’anno prossimo saremo pronti per poter lottare per i primissimi posti della classifica“.
Le riconferme quali saranno?
“Si parte da giocatori che hanno meritato. Balamotis 2005, terzino greco l’abbiamo preso in inverno ed è stato un grandissimo acquisto. Arpino è stato uno dei pochi giocatori indovinati nel corso dell’estate, quindi l’abbiamo blindato. Marchi resterà perché aveva già un biennale. Scapuzzi era un giocatore penalizzato dal modulo, ma siamo intenzionati a ripartire dall’uomo. L’anno prossimo annuncio che giocheremo con il 4-3-3 e di conseguenza ci tornerà utile come uomo ed anche come calciatore. Aggiungo che da due mesi a questa parte con Barranco parlo più che con la mia famiglia“.
Dopo il cambio di tre allenatori, l’anno prossimo a cosa si ambisce?
“Io posso dire che sono 2, perché Crippa è un tecnico ad interim ancora all’interno dell’organigramma Caratese. Aggiungo che Espinal non è stato scelto da me, nonostante sia un ottimo mister. Io ho scelto Parlato e l’ho difeso quando non era partito con il verso giusto, abbiamo fatto assieme 13 risultati utili consecutivi. Poi va fatto notare che se una squadra è costruita per i piani alti, quando si ritrova a lottare per la salvezza rischia di fare danni grossi (vedi Udinese e Sassuolo in A). Sull’allenatore posso dire che parlerò con Parlato, così come parlerò con altri tecnici poiché si resetta tutto. L’orientamento, però, è quello di andare sul 4-3-3 ed abbandonare il modulo con il trequartista. Credo questa sia la scelta giusta per la Serie D”.
Nicola Badursi
9 Maggio 2024