La settimana che si sta vivendo nei pressi della Dossenina di Lodi ha del clamoroso. In questi istanti è arrivato l’esonero di Albertini e del suo staff. Un esonero senza senso Una stagione da invidiare (viste le premesse) quella che stava portando a termina il Fanfulla. Nonostante il team costruito in fretta e furia dal […]
La settimana che si sta vivendo nei pressi della Dossenina di Lodi ha del clamoroso. In questi istanti è arrivato l’esonero di Albertini e del suo staff.
Un esonero senza senso
Una stagione da invidiare (viste le premesse) quella che stava portando a termina il Fanfulla. Nonostante il team costruito in fretta e furia dal direttore sportivo Cera, l’obiettivo salvezza è oramai alla portata. Dopo la sconfitta contro il Forlì, però, un vero e proprio patatrack dirigenziale e due giorni di ordinaria follia che potrebbero compromettere il tranquillo finale di stagione che si prospettava. Ieri è arrivato il licenziamento del direttore, dopo un brutto scontro tra le due parti ed oggi la conseguenza più ovvia cioè l’allontanamento di mister Albertini. I due artefici di una salvezza che ha del clamoroso sotto tutti i punti di vista sono stati cacciati a soli tre giorni dalla sfida che avrebbe messo il punto esclamativo su questa annata. Adesso al gruppo non resta che compattarsi e cercare di portare al termine un lavoro iniziato proprio da loro assieme ad Albertini e Cera, lo scorso settembre. Manca davvero poco e di conseguenza è fondamentale non disunirsi quando si è al fotofinish.
Via anche lo staff
A farne le spese non sono solo il tecnico ed il direttore sportivo, ma anche tutto lo staff ed una leggenda per il Guerriero come Giffanti. Vedremo quali saranno le prossime mosse della famiglia Tufo che dopo queste decisioni si trova pressoché spalle al muro. Il punto di domanda maggiore è quello che riguarda le tempistiche. Perché questa decisione a così poco dalla chiusura della stagione e con così tanto ancora in ballo? Tanto il futuro sia del mister che del direttore era pressoché segnato. Una mossa che rischia seriamente di mettere a repentaglio quanto di buono fatto fino ad oggi.
Nicola Badursi
21 Marzo 2024