Proprio in queste ore ha parlato in ESCLUSIVA il direttore generale del Carpi: Bonzanini. Ecco le sue dichiarazioni sul finale di stagione. Una bella posizione in classifica, giusto? “Noi siamo in battaglia con 5/6 squadre e tutte sono ancora in gioco. Il Ravenna arriverà contro di noi alla ventisettesima ed arriva con la coccarda di […]

Proprio in queste ore ha parlato in ESCLUSIVA il direttore generale del Carpi: Bonzanini. Ecco le sue dichiarazioni sul finale di stagione.

Una bella posizione in classifica, giusto?

Noi siamo in battaglia con 5/6 squadre e tutte sono ancora in gioco. Il Ravenna arriverà contro di noi alla ventisettesima ed arriva con la coccarda di favorita. Noi ce la giocheremo fino alla fine, ma c’è anche da dire che sarà una vera e propria battaglia vista la classifica. Difficile guardarci dietro ed avanti, perché ogni settimana cambia davvero tutto, ad esempio il Forlì era primo in classifica settimana scorsa e sta facendo un ottimo campionato. Noi adesso continuiamo allenamento dopo allenamento e soprattutto vorremmo anche un po’ goderci il momento e non stare sempre a guardare le classifiche e le tabelle”.

A questo punto del campionato, la squadra è in salute o pagate qualcosa sotto il punto di vista degli infortuni?

Contro il Ravenna dovremo avere la rosa al completo. Però nel girone d’andata abbiamo avuto tutte le sfortune del mondo. Siamo dovuti andare sul mercato addirittura ad agosto perché Tentoni e Rossi non sarebbero rientrati nei tempi prestabiliti. Marco Maini credo sia uno dei difensori più forti della categoria, ma si è fatto il crociato alla terza giornata. Noi abbiamo giocato per tanto tempo senza i nostri numeri nove. Fortunatamente stiamo arrivando nel momento migliore con la rosa al completo e qualche problema d’abbondanza, ma ad avercene di questi problemi”

Quanto pesa lavorare in una piazza come Carpi?

“Io sono carpigiano e conosco molto bene i pregi e i difetti della piazza dove lavoro. Noi a un certo punto nell’intervallo della partita contro la Pistoiese (7 partite fa) eravamo a meno 12 dalla vetta, abbiamo capito che bisognava chiudere le orecchie e fare un altro mestiere. Ricordo che abbiamo una squadra comunque molto giovane, perché a parte il capitano 95 abbiamo addirittura un 2006 in porta. Vero che i giovani devono giocare se sono bravi, però, ci sono un paio di regolamenti che vanno rivisti. Se una società decide e può fare un vecchio in più deve farlo e può farlo. Inoltre voglio assegnare un’altra critica all’organizzazione del torneo. Tutte le prime sei del nostro girone meritano di giocare i play-off, ma per cosa fondamentalmente? I play-off sappiamo che servono fino ad un certo punto“.

Il punto sul play-off

Il play-off è anche un grossissimo problema per la programmazione di una squadra. Perché anche se io dovessi vincere, poi alla fine non è detto che venga ripescato ed anzi devo sperare che fallisca qualcuno al piano superiore. Di conseguenza per 2 mesi resto nel limbo in cui non so come muovermi. Ricordiamoci che tra fare la C e la D cambia il mondo, soprattutto per investimenti e budget da mettere sul campo”.

Il settore giovanile?

“Un assist meraviglioso, perché questa è stata la mia priorità assoluta nel corso di questa stagione. Avevamo perso tutto con i galantuomini che c’erano prima di noi, alla fine dei tre anni abbiamo una filiera completa grazie anche ad una società del territorio. Abbiamo quattro squadre ai vertici dei loro campionati. Poi a prescindere dalla categoria vedremo di far partire anche il femminile che non abbiamo mai avuto. A prescindere da tutto il patron ha deciso di intraprendere questo nuovo cammino”.

ECCO LE DICHIARAZIONI INTEGRALI DEL DIRETTORE  <<<

Nicola Badursi

12 Marzo 2024

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