Nella quinta puntata di “B-Woman” è intervenuto l’allenatore del Bologna femminile Simone Bragantini. La squadra è una debuttante nel campionato di Serie B e domenica dovrà affrontare il Genoa Women in trasferta. L’allenatore rossoblu ha sottolineato come la passione e la curiosità delle ragazze l’abbia conquistato e lo porti ad affrontare ogni allenamento con grande […]
Nella quinta puntata di “B-Woman” è intervenuto l’allenatore del Bologna femminile Simone Bragantini. La squadra è una debuttante nel campionato di Serie B e domenica dovrà affrontare il Genoa Women in trasferta. L’allenatore rossoblu ha sottolineato come la passione e la curiosità delle ragazze l’abbia conquistato e lo porti ad affrontare ogni allenamento con grande carica.
Il supporto del Bologna Football club
“Come Bologna Football Club, il Bologna sta gestendo la squadra femminile da tre anni. Sostengono in tutto per tutto quello che è il cammino delle ragazze, anche il settore giovanile. Io ho avuto esperienze in società solo femminili e posso dire che qui si hanno tante cose che aiutano nel quotidiano ed è un valore aggiunto che da più responsabilità. Indica dove dovrebbe andare il calcio femminile e dove la federazione dovrebbe lavorare se si vuole il bene delle ragazze, che devono competere a livello nazionale. Il grande volano del calcio femminile è partito cinque, sei anni fa con i mondiali in Francia. C’è una buona velocità, ma siamo in una fase di cambiamento. Bologna crede molto nel femminile, siamo una debuttante nel campionato di Serie B: la società ha fatto investimenti oculati per una società che vuole diventare protagonista.”
Una curiosità travolgente
“A parte le differenze metodologiche perché sono atleti differenti. La più grossa differenza, che per me è stato ciò che mi ha conquistato nel femminile, è la gestione: la bellezza con cui si scende in campo e la voglia che le ragazze hanno di migliorarsi. Nei ragazzi manca perché forse per loro è scontato. Per le donne è una conquista importante giocare a calcio. La passione che trasmettono le ragazze è contagiosa e mi carica ogni volta che inizia l’allenamento. Sono molto curiose e hanno voglia di capire il motivo: per loro il confronto è alla base.”
Come affrontare il rush finale
“L’atteggiamento non deve mai mancare, saranno delle battaglie sia per chi come noi deve ancora portare a casa punti per essere tranquilla, sia per le altre. Ci sono risultati che per noi addetti ai lavori non sono eclatanti perché sappiamo che le squadre sono organizzate. È stato bello vedere mosse e contromosse. Ciò che non dovrà mai mancare è la voglia di superare l’avversario. Per me non c’è ancora nulla di scritto né nella parte alta né in quella bassa.”
La necessità di cambiare ed evolvere
“Siamo in un momento di cambiamento in cui la Federazione deve cambiare per migliorare. Nei prossimi tre quattro anni deve scattare qualcosa per migliorare in maniera sostanziale il movimento femminile. Ora è più sopportato che supportato. Chi è sopra deve dirigere. Una cosa che sarebbe utile è fare una riunione tra l’Associazione Italiana Allenatori e la Lega per condividere. Ho avuto la fortuna di lavorare in Inghilterra per una stagione e da lì ho imparato l’importanza di condividere: l’idea di uno può portare alla soluzione. In Italia è tempo di trovare soluzioni.”
Asia Di Palma
9 Marzo 2024