Il Legnano continua a lavorare in vista dei prossimi incontri di campionato. La squadra Lilla fa il punto assieme al direttore Ferroni durante la trasmissione Chiacchere da Minors in diretta sul canale YT di Be.Pi TV. Che si dice a Legnano dopo questa domenica? “A Legnano siamo felici dopo questa domenica perché la squadra sembra […]
Il Legnano continua a lavorare in vista dei prossimi incontri di campionato. La squadra Lilla fa il punto assieme al direttore Ferroni durante la trasmissione Chiacchere da Minors in diretta sul canale YT di Be.Pi TV.
Che si dice a Legnano dopo questa domenica?
“A Legnano siamo felici dopo questa domenica perché la squadra sembra aver dato una risposta mentale e siamo convinti che possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Con il lavoro che stiamo facendo e con l’ambiente che è cambiato ci auguriamo di poter arrivare al traguardo finale”.
Quali erano gli obiettivi del Legnano ad inizio stagione?
“Se facciamo riferimento al blasone del club: sì. Ci si aspetta sempre tantissimo dal Legnano, però bisogna anche dire che noi qua siamo partiti abbastanza tardi. Noi eravamo convinti di essere nel girone A, che è comunque importante ma molto meno difficile del B. C’è anche da dire che il secondo girone della D ha mediamente 5/6 cm in più per ogni giocatore ed in ogni reparto, basti vedere la Casatese che ha 10 giocatori sopra il metro e 85. Al momento il girone è ancora un grande punto di domanda e si deciderà tutto nelle prossime settimane. Ci tengo comunque a fare i complimenti alle prime della classe che sono squadre fortissime”.
Il punto sul discorso stadio
“Noi abbiamo degli equilibri un po’ particolari, perché il palio di Legnano ha un peso davvero importante. Poi io ho scoperto quest’anno che la gara si fa all’interno dello stadio e loro trasformano lo stadio in un castello. Il presidente ha conciliato con l’amministrazione e trovato l’accordo che a fine marzo/prima di aprile dobbiamo consegnare lo stadio. La soluzione sarà quella di Caronno, dove abbiamo giocato i primi due match di questa stagione”.
Il presidente resterà lo stesso?
“Allora io penso proprio di sì, perché il presidente ha a cuore Legnano e vuole andare avanti. Sinceramente non capisco perché ogni settimana ci sono dei rumors in cui viene detto che il Legnano è in vendita e che si cerca l’eroe locale del caso”.
Scusi, ma il presidente ha acquistato delle quote del San Marino di conseguenza non può avere due società in contemporanea.
“Per il momento non ho affrontato questo argomento con il presidente, io mi limito a dire che noi a Legnano vogliamo fare un progetto importante. Poi quello che fa Montanari, decide lui perché sono scelte sue e i soldi li mette lui. Noi vogliamo salvare la squadra, salvare il titolo sportivo e fare un progetto di peso“.
Il nuovo presidente sarà Enea Benedetto?
“Non lo conosco e non so chi sia. Ho letto che era sugli spalti, ma si parla di una persona che non ho mai visto personalmente”.
Non è un boomerang continuare a dire che il Legnano è una grande piazza, non sarebbe più comodo partire con il presupposto della salvezza?
“Noi quest’anno sapevamo che sarebbe stato un percorso di sofferenza e mai nessuno ha detto o fatto proclami su play-off e campionato. Poi non dico io che è una piazza importante, lo dicono tutti gli altri. Io ci tengo a specificare che non ho mai fatto obiettivi o proclami. Ora l’obiettivo è quello di salvarsi, mantenere la categoria e poi costruire qualcosa di grande”.
Nicola Badursi
20 Febbraio 2024