La Serie D si sta confermando come il campionato con più esoneri in assoluto. Al momento nessuno è al sicuro sulla sua panchina: ecco tutti i numeri. La storia recente Proprio ieri è arrivato l’ultimo esonero in ordine cronologico, quando la Castellanzese ha deciso di voler cambiare guida e di conseguenza ha richiamato Roncari al […]
La Serie D si sta confermando come il campionato con più esoneri in assoluto. Al momento nessuno è al sicuro sulla sua panchina: ecco tutti i numeri.
La storia recente
Proprio ieri è arrivato l’ultimo esonero in ordine cronologico, quando la Castellanzese ha deciso di voler cambiare guida e di conseguenza ha richiamato Roncari al posto di Scalise. Quello che all’apparenza è un cambio allenatore come gli altri, però, cela una verità decisamente più grande. Infatti i numeri in Serie D sono davvero da paura, un campionato dove nessun tecnico può permettersi di perdere 2/3 partite di fila, perché l’esonero e sempre dietro l’angolo. A tal proposito, andiamo a vedere i numeri nel dettaglio.
I numeri parlano chiaro
Da inizio stagione su 158 club che hanno preso il via alla massima serie dilettantistica, ben 63 hanno deciso di cambiare la propria guida tecnica. Una percentuale del 40% (arrotondato per eccesso), in termini spicci vuol dire che su cinque squadre due non hanno lo stesso mister dei primi di Luglio. Dati davvero clamorosi anche solo a pensarci, visto che siamo a Gennaio e da qua a Maggio potrebbero succedere ancora diversi cambiamenti. Una media che supera i 10 allenatori esonerati ogni mese e di conseguenza ogni weekend ci sono 2/3 tecnici che rischiano di non sedere più sulla panchina della loro squadra sette giorni dopo. Il girone che ha avuto più esoneri in assoluto è il G, dove su 18 squadre il 50% hanno cambiato la prima guida.
Le motivazioni
Difficile trovare le giuste motivazioni o una causa unica, soprattutto se si tratta di più di 60 allenatori che sono stati costretti a fare le valigie. Sicuramente i presidenti pretendono sempre di più dalle loro squadre e molto spesso sono convinti di avere l’antidoto giusto per poter ovviare ai problemi del team. In questi casi è fondamentale circondarsi delle figure giuste che possano dare una mano a prendere la decisione più opportuna e non quella preferita.
Nicola Badursi
24 Gennaio 2024