In Esclusiva per Be.Pi TV ha parlato l’ex bomber della Casatese, Antonio Silvano. Il centravanti in un’intervista sfogo ha spiegato cosa non ha funzionato con il team che milita nel Girone B. Cosa è successo con la Casatese? “Sfortunatamente è iniziato tutto male con un mister che mi ha messo subito da parte. Va ricordato […]
In Esclusiva per Be.Pi TV ha parlato l’ex bomber della Casatese, Antonio Silvano. Il centravanti in un’intervista sfogo ha spiegato cosa non ha funzionato con il team che milita nel Girone B.
Cosa è successo con la Casatese?
“Sfortunatamente è iniziato tutto male con un mister che mi ha messo subito da parte. Va ricordato che io ho firmato con la Casatese proprio perché lo voleva il tecnico Commisso. La cosa che più mi da fastidio è che prima di dicembre avevo già deciso che il mio futuro sarebbe stato lontano dal team biancorosso. La società mi viene a dire che io non potevo rescindere siccome mi trovavo senza contratto. A quel punto mi hanno costretto ad attendere il primo di Dicembre per poter andare via (nel frattempo avevo già un accordo con il Legnano). Quando mi sono presentato ed ho detto che sarei andato dal team Lilla, loro mi hanno chiesto tremila euro. Io ho detto che non avrei dato nulla e la dirigenza della Casatese mi ha minacciato senza mezzi termini dicendomi che sarei stato messo fuori rossa. Il mio problema è che avendo firmato un contratto da volontario, avrei recepito soltanto il rimborso minimo disponibile senza tutti gli accordi che erano stati presi a voce. Il presidente ha anche aggiunto che mi sarei allenato con la Juniores e di conseguenza perso la stagione. Si parla di persone senza scrupoli, non dimentichiamo che ero a Casatenovo con un bambino ed una famiglia. L’unica chance che mi hanno dato è stata quella di cambiare girone, a quel punto ho optato per scendere in Calabria (dove abito) e firmare con una squadra di Promozione per risalire in Lombardia subito. Solo che il passare dei giorni, ha fatto saltare definitivamente ogni mia possibilità di firma, con qualsiasi club. Dopo tutto questo, io dovevo prendere altri 1500 euro, ma alla fine la dirigenza se li è tenuti e mi ha lasciato con il niente nelle tasche“.
Quando dici che non hai contratto, cosa intendi? Cioè gli accordi erano a voce e per l’appunto non scritti. Giusto?
“Noi non avevamo contratto, o meglio avevamo un contratto volontario. Nell’accordo scritto c’era scritto 1500 euro ed il resto era tutto a voce. Infatti la società ne ha approfittato, giocando su questa postilla. Si tratta di veri e propri ricatti. Alla fine o li davo 3000 euro per andare via oppure mi avrebbero tenuto con il minimo fino a fine anno. Ricordo che alla Casatese nessuno ha un contratto di collaborazione normale.
Quali sono le situazioni che ti hanno fatto più male nel corso dell’ultimo mese?
“Sicuramente l’impossibilità di poter scegliere cosa dover fare nel mio futuro. Sono stati gli altri a muovermi come un burattino da una parte all’altra. Aggiungo che io con una famiglia non potevo nemmeno scegliere dove andare e quale progetto essere felice di sposare. Va anche detto che io mi sono comportato da assoluto professionista dal 24 di Luglio, fino ad oggi (data della mia partenza per la Calabria)”.
Il motivo della separazione è dovuto solo allo scarso minutaggio o c’era anche altro?
“Nei mesi precedenti mi ha dato fastidio essere stato escluso dal mister senza motivo. Ricordo che ero il giocatore più pagato della squadra e il più importante dopo che la scorsa stagione avevo chiuso a 12 gol in campionato ed ero arrivato fino alla Seminfinale Play-Off con l’Arconatese. Ci tengo a sottolineare di aver trovato un ambiente pessimo sin dalle primissime occasioni. Non c’è mai stato feeling con nessuno, dal tecnico alla società passando per tutto lo staff. Allo stesso tempo chi mi conosce sa che non racconto cose non vere e sa che sono un uomo che non cerca mai scuse”.
Bomber Silvano da dove è stato costretto a ripartire?
“Per il momento sono tesserato in Calabria con il Sersale. Ci tengo a ringraziare il team per avermi dato il tesseramento. Purtroppo i miei piani erano diversi, ma ad oggi con soli due giorni a disposizione prima della chiusura del mercato e con un’intera famiglia da dover spostare, vedo difficile un possibile colpo di scena finale“.
L’obiettivo per l’anno prossimo è quello di tornare nel Girone B, ma allo stesso tempo quanto pensi possa influire quello che è successo per la tua carriera?
“Sono sincero e non vede l’ora di ripartire. Chi mi conosce sa che tipo di calciatore sono e la voglia che ho di fare bene e rimettermi in mostra. La mia annata calcistica per colpa di queste persone (in realtà) non è nemmeno mai iniziata…”
Photo Credits: SVSport
Nicola Badursi
3 Gennaio 2024