Carmagnola Queencar, Serratore non è più il Direttore Generale, tocca a Enrico Mogliotti

Cambio in dirigenza per la formazione biancoblù del Girone B di Eccellenza piemontese, in piena lotta per la salvezza. Due settimane di stop hanno portato a una svolta in zona Torino. Il Carmagnola Queencar annuncia uno scossone importante: dopo 4 anni Giulio Serratore non sarà più il Direttore Generale della squadra a sud del capoluogo piemontese. L’incarico passa a Enrico Mogliotti, che nella sua carriera ha svolto anche il ruolo di allenatore e fino a oggi ha ricoperto la carica di Direttore Sportivo del Settore Giovanile del Carmagnola.

 

Il comunicato

 

Questo quanto apparso sui profili social della squadra:

Il CSF Carmagnola Queencar comunica l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il Direttore Generale Giulio Serratore.
Tutto il Club desidera ringraziare Giulio per lo straordinario lavoro svolto in questi anni, per la professionalità dimostrata e per il prezioso contributo alla crescita della società.

Contestualmente, il Club è lieto di annunciare la nomina di Enrico Mogliotti come nuovo Direttore Generale. Mogliotti è un profilo di primissimo livello, con significative esperienze sia nel ruolo di allenatore che in ambito dirigenziale.

 

Finale al cardiopalma

 

Dopo questa novità la palla sta per passare nuovamente al campo, con la formazione guidata da Pisano che domenica 27 aprile affronterà subito uno scontro diretto con l’Alpignano prima della difficile sfida con l’Ovadese. La possibilità di evitare gli spareggi è appesa a un filo ma per i biancoblù sarà fondamentale fare 6 punti e sperare in incroci favorevoli di risultati.

 

Ivan Oioli

Ospitaletto primo match point: ecco cosa serve per festeggiare questo giovedì

L’Ospitaletto (dopo aver allungato sulla Folgore Caratese) ha a disposizione il primo match point campionato anche se in questo turno non dipenderà solo dai bresciani.

Il primo match point

Sembra essere solo una questione di tempo prima che la società Orange possa a tutti gli effetti esultare ed assicurarsi la promozione tra i professionisti. Una stagione incredibile fatta da tantissimi alti e qualche basso, ma che alla fine sta premiando un gruppo di primissimo livello. Questo giovedì c’è il primo match point e l’Ospitaletto potrebbe festeggiare il salto di categoria. Ecco cosa serve per raggiungere un traguardo che è prima di tutto un sogno.

Le combinazioni necessarie

Ospitaletto campione se:

  • Vince contro il Club Milano
  • Casatese Merate perde o pareggia contro la Varesina
  • Pro Palazzolo perde o pareggia contro il Fanfulla
  • Folgore Caratese perde o pareggia contro il Ciliverghe

Nicola Badursi

Mapello, Serie D a un passo: dopo Pasqua la sfida al Lemine per coronare il sogno

Il 27 aprile potrebbe essere la giornata decisiva per il Mapello in ottica promozione in Serie D.

Mapello, a un passo dall’obiettivo

Domenica 27 aprile potrebbe essere la data dell’approdo del Mapello in Serie D. Il club bergamasco potrebbe conquistare la matematica promozione battendo il Lemine Almenno nel prossimo turno. La squadra guidata da mister Mascaro sarebbe sicura dell’approdo in D vincendo perchè manterrebbe sicuramente cinque punti dalla Leon indipendentemente dal risultato dei brianzoli, a novanta minuti dalla fine. Con i tre punti dunque i gialloblu chiuderebbero il campionato con la promozione con una giornata di anticipo, ma in caso di pareggio bisognerebbe attendere il risultato della Leon. Se la Leon perdesse o pareggiasse, il Mapello sarebbe comunque campione anche con un punto. Confalonieri e compagni hanno dominato il girone B sin dall’inizio consolidandosi turno dopo turno al primo posto. Il girone di andata è stato quasi perfetto: 12 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte per un totale di 39 punti, + 10 sulla Leon seconda.

Nel girone di ritorno, invece, sono subentrate alcune difficoltà, come è normale che sia nel corso di un campionato, anche per la grande competitività del girone. Il Mapello, infatti, nel 2025 ha collezionato 26 punti in quindici partite frutto di otto vittorie e due pareggi. Le sconfitte sono state cinque e il periodo di flessione maggiore della squadra è stato tra la fine di gennaio e la prima metà di febbraio: tre k.o. di fila con Codogno, Cisanese e Trevigliese e il pareggio con la Colognese per poi tornare a vincere. Domenica 6 aprile, il Mapello è tornato alla vittoria, che mancava dal 16 marzo, battendo 2-0 la Fucina. Nelle tre gare precedenti aveva perso con Leon e Tritium e pareggiato con l’AltaBrianza.

Confalonieri alla guida della truppa gialloblu

Dopo averla sfiorata per due stagioni consecutive, il Mapello sembra vedere la Serie D più vicina che mai. Ai bergamaschi infatti mancano due punti per avere la matematica certezza della promozione. La stagione 2022-2023 si era conclusa al secondo posto, a meno quattro dalla Nuova Sondrio, che nell’ultima giornata aveva inflitto una pesante sconfitta (3-0) al Mapello. L’annata seguente, invece, si era conclusa con un doppio k.o. nelle semifinali degli spareggi nazionali contro la Cairese.

I gialloblu, guidati da bomber Confalonieri, sfideranno il Lemine Almenno con cui all’andata avevano pareggiato e chiuderanno la stagione il 4 maggio contro l’Arcellasco, sempre in trasferta. Confalonieri è il trascinatore della squadra bergamasca ed è attualmente anche il capocannoniere del girone B con 19 reti, una in più di Carlos Salom (2°). Il Mapello, oltre a Confalonieri, può contare sull’esperienza di Marco Zambelli (12 reti), Aldo Ferrari (6 reti), Fabio Gavazzi e Giorgio Bertacchi tra gli altri. Tutte pedine fondamentali a supporto di mister Luca Mascaro, che al primo anno all guida del Mapello potrebbe già regalarsi una grande soddisfazione. Solo un anno fa, a tre giornate dalla fine, veniva esonerato dal San Pellegrino.

Asia Di Palma

 

Vogherese, parla il DS D’Agnelli: “Cavaliere è confermato. Futuro? Ho delle offerte ma ora sono concentrato solo sulla salvezza”

Nelle ultime ore sono uscite delle voci su delle tensioni all’interno dell’ambiente, queste le dichiarazioni del Direttore Sportivo dei pavesi ai nostri microfoni. Rino D’Agnelli, dopo la sconfitta interna della Vogherese contro il Gozzano (1-3) e il conseguente rientro in zona playout dei rossoneri, ha avuto un confronto con i tifosi e ha rilasciato delle dichiarazioni anche sulla situazione in panchina di Andrea Cavaliere, ma la questione è rientrata dopo poche ore e un confronto con la società in vista delle ultime 2 gare. Questo quanto dichiarato dal DS:

 

Direttore cosa è accaduto nel post gara con il Gozzano con i tifosi?

“Preciso che con la nostra curva c’è stato un confronto civile e sereno, di chiarimento. I nostri sostenitori non erano arrabbiati per i risultati ma si sono risentiti perché la squadra, molto amareggiata per il risultato maturato in campo, non li ha salutati come sempre sotto la curva. Loro hanno chiesto solo chiarimento per questa incomprensione e c’è stato. È stato civile e c’è stato anche un abbraccio alla fine con tutti”. 

 

Qual è invece al momento la situazione di Andrea Cavaliere sulla panchina della Vogherese?

“Anche qui specifico che era un’idea maturata nella mente del presidente dopo la sconfitta con la Cairese (1-0), perché domenica con il Gozzano la squadra ha giocato bene e ha disputato una buona gara, poi nel calcio sta tutto nelle occasioni che sfumano o si concretizzano, negli episodi e quando la palla va fuori di centimetri invece che entrare. È un input che era partito da Cairo Montenotte, poi vedendo un’altra sconfitta, per di più in casa, nonostante la prestazione ha pensato fosse opportuna una svolta per dare una scossa. Abbiamo deciso di fare un summit, abbiamo ragionato perchè ad oggi trovare tecnici liberi è difficile e poi ora manca veramente poco, quindi abbiamo optato per la fiducia a Andrea Cavaliere, anche perché è giovane e la decisione è stata quella di stargli più vicino per aiutarlo un po’ di più nella cura dei dettagli e nella preparazione delle partite. Oggi ho fatto due parole con staff e squadra ma in maniera positiva, dove ho rimarcato che la prestazione con il Gozzano è stata positiva nonostante nessuno sia contento del risultato, ma in questo campionato se non curi il dettaglio ti trovi in quelle situazioni pericolose perchè ti fa perdere le partite. La mia esperienza serve anche a questo, a tirare fuori tutte le cose positive possibili. Ci aspettano due finali di Champions, ma Cavaliere è confermato, cambiare ora sarebbe stato controproducente”.

 

Cosa non è andato in questo campionato? La Vogherese ha acquisito la fama di “ammazza-grandi” vincendo due volte con il Bra campione e anche con altre formazioni di alta classifica…

È vero, le grandi le abbiamo sempre affrontate in maniera ottima e spesso siamo usciti con il bottino pieno. Il Bra lo abbiamo battuto ben due volte ma non solo, anche il Vado ha perso al “Parisi”, abbiamo fatto due 0-0 con la NovaRomentin e un 2-2 con il Città di Varese. Abbiamo fermato il Chisola, la Lavagnese…Abbiamo fatto talmente bene in quegli incontri che quando una big veniva ad affrontarci dopo ci portava grande rispetto. Purtroppo la nostra stagione è stata condizionata da due fattori fondamentali: l’assenza per 3 mesi e mezzo del portiere titolare Guarnone, che ci ha tolto una certezza tra i pali e un leader, e il fatto di avere una squadra molto giovane. Proprio questa inesperienza ci ha tolto quella mentalità di affrontare con un approccio giusto anche le piccole: abbiamo perso con il Borgaro due volte, con il Chieri e la Cairese in trasferta. Questo è stato un po’ il tallone d’Achille della nostra stagione”.

 

Aldilà che ora tutto l’ambiente Vogherese sia esclusivamente concentrato sul finale di stagione, ci sono già dei dialoghi aperti per una programmazione futura?

“Non nascondo che qualche richiesta l’ho ricevuta, ma confermo assolutamente che ora io sono concentrato solo sulla salvezza, per il grande rispetto che ho della piazza in cui sono e dei suoi colori. Dopo l’11 maggio ci si potrà pensare, ci siederemo al tavolo con il presidente e decideremo per il futuro”.

 

Ivan Oioli

Il Città di Varese cambia logo! Lo sceglieranno i tifosi

La società storica che milita nel Girone A di Serie D cambia logo. Una scelta incredibile, anche per i modi in cui si arriverà a questa pagina importante.

Una scelta sorprendente

Difficilmente nella quarta serie del calcio italiano abbiamo visto delle scelte di questo tipo. Il Città di Varese a partire dalla prossima stagione avrà un nuovo logo e proprio per questo motivo si sta cercando di fare il possibile per mettere i fans al centro della decisione. Saranno proprio i supporters del club che milita nel Girone A di Serie D a decidere quello che sarà il nuovo simbolo sulla maglia e che rappresenterà la città nel mondo del calcio a partire dalla prossima stagione. Passiamo al comunicato ufficiale.

Comunicato ufficiale

“Il Città di Varese guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. In un’ottica di rinnovamento e crescita, la società biancorossa ha avviato un percorso di restyling della propria identità visiva, a partire dal logo ufficiale.

Un cambiamento importante, pensato con rispetto per la storia del club, ma con lo sguardo rivolto alle nuove sfide. A rendere questo momento ancora più significativo sarà il coinvolgimento diretto dei tifosi, chiamati a esprimere la propria preferenza sul nuovo simbolo che accompagnerà la squadra nelle prossime stagioni.

Nel corso delle prossime settimane, attraverso i canali social ufficiali del club, tramite i quotidiani on line e in occasione dell’ultima partita casalinga – in programma sabato 27 aprile – i sostenitori biancorossi potranno votare tra le proposte grafiche selezionate.

Il Città di Varese invita quindi tutti i tifosi a restare connessi e partecipare attivamente a questa scelta condivisa, che rappresenterà non solo il cuore della maglia, ma l’identità dell’intera comunità biancorossa”.

Nicola Badursi

Clamoroso in Serie D, Zenith Prato penalizzato di 15 punti a tre dalla fine

La massima lega dilettantistica rischia di rovinare un campionato a pochissimo dal termine. Lo Zenith Prato è stato penalizzato ufficialmente nel corso di queste ore.

La decisione è ufficiale

15 punti di penalizzazione e lotta salvezza che cambia totalmente volto nel Girone D di Serie D. Lo Zenith Prato si trova a sole tre giornate dalla fine in ultima posizione con un campionato che è stato rovinato per via di un errore burocratico nel tesseramento di diversi componenti della rosa del club toscano. Il caso Tempestini porta anche a cinque giornate di squalifica per lo stesso calciatore e di conseguenza stagione terminata con largo anticipo. Passiamo al comunicato ufficiale del tribunale federale nazionale.

Il comunicato del T.F.N.

“Francesca Paola Rinaldi – Componente (Relatore)
Paolo Fabricatore – Rappresentante AIA
ha pronunciato, nell’udienza fissata il 15 aprile 2025, sul deferimento proposto dal Procuratore Federale n. 23807/817pf24
25/GC/SA/fm, del 2 aprile 2025, depositato il 4 aprile 2025, nei confronti dei sigg.ri Carmine Valentini, Giuliano Genchi,
Alessandro Camuso, Samuele Tempestini, nonché nei confronti della società Zenith Prato SSDRL, il seguente DISPOSITIVO

Il Tribunale Federale Nazionale, Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, irroga le seguenti sanzioni:- per il sig. Carmine Valentini, mesi 6 (sei) di inibizione;- per il sig. Giuliano Genchi, mesi 4 (quattro) di inibizione;- per il sig. Alessandro Camuso, mesi 1 (uno) di inibizione;- per il sig. Samuele Tempestini, giornate 5 (cinque) di squalifica, da scontare in gare ufficiali della prima squadra;- per la società Zenith Prato SSDRL, punti 15 (quindici) di penalizzazione in classifica, da scontare nella corrente stagione sportiva
ed euro 1.500,00 (millecinquecento/00) di ammenda.

Così deciso nella Camera di consiglio del 15 aprile 2025″.

Come cambia la classifica

La società toscana adesso si trova all’ultimo posto nel Girone D di Serie D, passando dai 36 punti che la mettevano appena fuori la zona play-out ai 21 attuali che la trasportano direttamente all’ultimo posto dietro di una lunghezza rispetto lo United Riccione ed il Fiorenzuola. Servirà un vero e proprio miracolo nel corso delle ultime partite per rimpinguare il distacco dal San Marino e di conseguenza sperare di arrivare a giocare il play-out per restare nella categoria.

Nicola Badursi

Il Brusaporto guarda al futuro: dopo il ds arriva il rinnovo anche per mister Maurizio Terletti

Il Brusaporto sta per portare a termine un’ottima stagione nel girone C di Serie D al primo anno sulla panchina gialloblu di mister Maurizio Terletti. Il classe 1978 continuerà la sua avventura al Brusaporto anche nella prossima stagione.

Terletti confermato

Il classe 1978 è approdato al Brusaporto in estate dopo la lunga militanza nel Caravaggio. Otto anni tra giovanili e Prima Squadra che si sono conclusi con una salvezza conquistata all’ultima giornata e 46 punti. Il Brusaporto ha deciso di confermare Terletti alla guida della squadra anche per la prossima stagione a conferma dell’importante percorso di questa annata. I gialloblu, a tre giornate dalla fine, hanno collezionato 53 punti e si trovano a -5 dai playoff con ancora la possibilità di centrare la qualificazione alla post season. I bergamaschi giovedì, nel turno che precede Pasqua, affronteranno il derby con il Caravaggio: un match ricco di ricordi proprio per mister Terletti, che incontrerà il suo passato. Nelle ultime due gare, invece, il Brusaporto sfiderà il Chions e il Montecchio Maggiore. Il Brusaporto, dunque, potrà programmare il futuro con anticipo avendo già rinnovato il ds Podavitte e mister Terletti.

L’annuncio ufficiale

“Ancora insieme!

Il Brusaporto è felice di annunciare il rinnovo di Mister Maurizio Terletti, che guiderà la Prima Squadra anche nella prossima stagione.

Determinazione, competenza e passione: valori che continueranno a essere il motore del nostro progetto sportivo.
Avanti con entusiasmo, mister!”

Asia Di Palma

Casatese-Merate, sempre più in alto. Commisso: “Siamo quelli con meno pensieri per la testa, vogliamo goderci ogni partita”

L’allenatore della Casatese Merate, Giuseppe Commisso, è intervenuto ai microfoni di “91° Minuto” dopo la vittoria per 6-0 contro il Breno. Il club lecchese ha collezionato 12 punti in quattordici giorni con Pro Palazzolo, Sangiuliano, Chievo e Breno, segnando 12 reti e non subendone. Numeri che certificano un percorso importante e che portano la squadra di Commisso ad essere al secondo posto a tre giornate dalla fine e con l’entusiasmo di concludere al meglio la stagione.

La partita con il Breno

“Nel primo tempo, dopo il nostro gol, abbiamo rischiato in due occasioni, poi la rete del 2-0 al 45′ ha reso più facile il nostro ritorno in campo. Con il terzo e quarto gol ci sta che nell’avversario prevalga un po’ di nervosismo. Non c’è molto da dire.”

Meno cinque dalla vetta, pensiero primo posto?

“Finché la matematica non condanna è giusto avere pensieri positivi. Da quando abbiamo subito il gol del Vigasio al 90′ (27° giornata n.d.r), siamo andati a Magenta e ho chiesto ai ragazzi di provarci una partita alla volta. Si è creato qualcosa che nei mesi è diventato sempre più solido. La prestazione di oggi (ieri n.d.r) è l’ennesima di livello. Sarebbe limitativo parlare dell’ultima settimana, ma inevitabile che quattro vittorie di fila ora ti facciano fare uno strappo importante. Normale pensare che l’Ospitaletto ora abbia il campionato tra le mani. Noi abbiamo due scontri diretti con Varesina e Desenzano che saranno fondamentali per i playoff”.

Difesa di ferro e attacco di fuoco

“Arriviamo da quattro partite in serie con Palazzolo, Sangiuliano, Chievo e Breno in cui non abbiamo preso gol. Siamo una squadra molto offensiva, ma capace di difendere in modo compatto con tutti gli elementi. Tra le squadre davanti siamo forse quelli con meno pensieri per la testa, ma è normale che a questo punto vogliamo godercela partita per partita.”

Verso le ultime tre

“Abbiamo avuto più pensieri dopo la sosta forzata. Se avessimo perso con il Palazzolo saremmo scivolati a sei punti dai playoff. Non ho paura che i ragazzi possano subire il contraccolpo. Penso che la situazione possa galvanizzare e dare forza per affrontare le prossime partite ancora più spavaldi -senza presunzione- e giocare al meglio le ultime partite”.

CLICCA QUI PER RIVEDERE LA PUNTATA

Asia Di Palma

 

Serie D – Giovedì si decide il Girone C: Dolomiti Bellunesi-Treviso tutto esaurito!

Il Girone C di Serie D è vicinissimo al termine e la sfida che potrebbe decidere le sorti delle due squadre in lizza per il professionismo è alle porte. I dettagli su Dolomiti Bellunesi-Treviso.

Tutto esaurito per il big match

Si decide il Girone C e lo si fa in una sfida ad alto tasso tecnico. Il Treviso e la Dolomiti Bellunesi sono pronte per darsi battaglia questo giovedì e vedere chi si aggiudicherà il terzo girone della massima serie dilettantistica. Quattro i punti di distanza e di conseguenza per il club veneto questo è l’ultimissima spiaggia in cui bisogna conquistare i tre punti. La vera notizia, però, arriva dalla società di casa che ha completato il tutto esaurito per una sfida che potrebbe sancire la promozione tra i professionisti.

Comunicato ufficiale

“Tutto Esaurito per il big match col Treviso. Restano disponibili, fino a domani (martedì 15), solo gli ultimi tagliandi per il settore riservato ai tifosi biancocelesti: si possono trovare nella sede della Cattolica Assicurazioni Doge Intermedia (ex Galatea), in viale Felissent 14/D, a Treviso”.

Nicola Badursi

Chievo Verona, inizia una nuova fase: ufficiale l’ingresso di Pietro Laterza e Luigi Tavernise in società

Il Chievo Verona si prepara a vivere una nuova fase della propria storia recente con l’ingresso di due soci intenzionati a far tornare il club nei palcoscenici più prestigiosi.

Nuove forze per tornare grandi

Un nuovo capitolo si apre in casa Chievo Verona: la società clivense ha annunciato l’ingresso di due nuovi soci. Pietro Laterza e Luigi Tavernise, entrambi imprenditori, assumeranno rispettivamente la carica di Presidente e Vice Presidente. Il comunicato è arrivato direttamente dai canali ufficiali della società, che ci ha tenuto a precisare come l’arrivo di Laterza e Tavernise sia volto esclusivamente a riportare il Chievo Verona sui più grandi palcoscenici del calcio italiano.

I due imprenditori rappresentano una nuova forza economica per il club, oltre ad essere portatori di entusiasmo e idee. Va ricordato che la società creata attraverso un crowdfunding non può essere ceduta né acquistata. Però, può essere finanziata. Laterza e Tavernise dunque si inseriscono nell’ambiente clivense con la volontà di far tornare grande il Chievo.

Sul campo, nel frattempo, la squadra di mister Allegretti ha pareggiato ieri contro la Castellanzese e giovedì sfiderà il Magenta nel turno che precede Pasqua. La formazione gialloblu, dopo le difficoltà iniziali, ha risalito la classifica a suon di vittorie e risultati positivi tra gennaio e febbraio. Il mese di marzo non è andato nel migliore dei modi -tre sconfitte in quattro partite- ma il Chievo vuole provare a concludere la stagione nel migliore dei modi per poi pensare al futuro.

La figura di Sergio Pellissier sarà comunque presente: la bandiera gialloblu assumerà la carica di Presidente Onorario, mentre Enzo Zanin sarà consigliere nel CDA.

 

Il comunicato ufficiale

“Il ChievoVerona inaugura una nuova fase all’insegna di passione, umiltà e trasparenza, con l’ingresso dei nuovi soci Pietro Laterza e Luigi Tavernise.

Entrambi imprenditori, si sono detti mossi esclusivamente dall’amore per il progetto. Al centro del loro impegno che prevede un importante investimento finanziario, c’è il progetto “Chievo100”, che mira a rilanciare il club entro il 2029 per ridare alla squadra il palcoscenico che merita.

Laterza assume la carica di Presidente, Tavernise quella di Vice Presidente, mentre Sergio Pellissier resta Presidente Onorario.
A sostegno del nuovo corso entra anche Enzo Zanin, che farà parte del Consiglio di Amministrazione come consigliere, portando con sé esperienza e sensibilità per contribuire al futuro della società”

Asia Di Palma