Il Casarano torna in Serie C, nel segno della famiglia Filograna: trionfo per i leccesi nel girone H

Anche il girone H ha la sua regina: si tratta del Casarano Calcio.

Festa rossoblù a Casarano

Una città che sfiora i 20 mila abitanti è dalle 17 di ieri pomeriggio che sta festeggiando per un grande traguardo. Il Casarano Calcio è tornato in Serie C dopo 26 anni e la comunità leccese, in pieno Salento, sta vivendo un momento di gioia incontenibile. Ieri la squadra rossoblu ha battuto la Fidelis Andria e ha guadagnato l’aritmetica promozione in Serie C grazie ai sette punti di vantaggio sulla Nocerina, seconda, a 180 minuti dalla fine del campionato. Un successo celebrato davanti ai propri tifosi che, allo stadio “Capozza”, hanno creato l’atmosfera delle “grandi occasioni” come sempre fatto durante l’anno. L’obiettivo sin dall’inizio della stagione era far rivivere ai tifosi la magia degli anni d’oro quando al comando c’era la famiglia Filograna. La stessa famiglia che in estate è tornata alla guida del Casarano con Antonio Sergio Filograna, nipote dello storico presidente nel periodo tra il 1978 e il 1999, che ha subito messo in chiaro le ambizioni della società. La piazza è tornata a respirare la voglia di calcio professionistico e, grazie alle prestazioni della squadra, il sogno ora è realtà. Il cammino, però, nel girone H non è stato tutto rose e fiori…

La svolta a dicembre

I numeri alla 32° giornata dicono: 73 punti, 21 vittorie, 10 pareggi e una sola sconfitta, ma il cammino ha avuto anche qualche ostacolo. Per una squadra che vuole vincere, un passo falso può essere fatale e a dicembre il presidente Filograna ha preso una decisione importante per dare una svolta alla stagione: cambiare allenatore. Scelta che si è rivelata vincente. Il 12 dicembre la società rossoblu ha sollevato dall’incarico Giovanni Laterza dopo la sconfitta con la Fidelis Andria e un mese (10 novembre-8 dicembre) con due vittorie, due pareggi e una sconfitta. Al posto di Laterza è subentrato Vito Di Bari, che h guidato, giornata dopo giornata, la squadra al trionfo e proprio contro la Fidelis Andria ha raggiunto l’obiettivo. Diciassette partite, tredici vittorie e quattro pareggi. 

Oltre all’allenatore, va sottolineata la stagione dei grandi acquisti estivi come ad esempio Nicola Loiodice. L’attaccante barese, stella anche della King’s League, è approdato al Casarano dall’Altamura ha siglato 13 reti e servito oltre 10 assist in campionato. Fondamentale poi l’esperienza di Andrea Saraniti o di chi ieri ha segnato tre delle quattro reti: il difensore Javier Morales, l’attaccante Leonardo Perez e il centrocampista Mauro Cerutti. 

Dopo 26 anni è di nuovo Serie C.

Asia Di Palma

Forlì, otto anni dopo è di nuovo Serie C: trionfo dei biancorossi al “Tullo Morgagni”

Il girone D ha la sua regina: il Forlì è ufficialmente campione e torna in Serie C dopo otto anni.

Il sogno è realtà

Una cavalcata durata 32 giornate per coronare il sogno atteso otto anni: il Forlì è ufficialmente promosso in Serie C. I biancorossi hanno sconfitto di misura la Pistoiese grazie alla rete di Elia Petrelli, che ha raggiunto quota tredici gol in stagione. Un trionfo avvenuto davanti ai propri tifosi al “Tullo Morgagni” di Forlì. Al 41′ il centravanti, classe 2001, ha sfruttato un’indecisione della retroguardia avversaria ed ha punito la Pistoiese. Il Forlì raggiunge così quota 81 punti e con sette punti di vantaggio, a 180 minuti dal termine, del campionato può festeggiare. Un’annata quasi perfetta: 41 punti in 16 partite in casa, 40 in altrettante in trasferta; miglior attacco con 70 reti e uguale si può dire della difesa con 20 reti subite. In 36 turni di campionato, il Forlì di coach Miramari ha subito solo tre sconfitte: il sei ottobre contro il Tau Altopascio (al momento capolista), il 9 novembre contro il Ravenna e l’ultima il 19 gennaio contro lo Zenith Prato.

Un dominio totale nel 2025

Dalla sconfitta del 19 gennaio 2025 il Forlì ha saputo poi solo vincere: dodici successi di fila per conquistare il girone D. Dalla partita del 26 gennaio contro il Corticella a quella odierna con la Pistoiese sono arrivate 25 reti e in ben otto gare i biancorossi hanno mantenuto la porta inviolata. Numeri che dimostrano la grande forza dei biancorossi, che dalla 15° giornata non hanno più lasciato la vetta della classifica e non hanno dato possibilità al Ravenna di riaprire il campionato. Il 23 marzo, infatti, le due squadre romagnole si sono sfidate sul campo del Forlì, che in quel momento aveva solo due punti di vantaggio. Quella partita, vinta dal Forlì, ha dato ai ragazzi di Miramari lo slancio verso la Serie C: difatti i biancorossi hanno allungato a più cinque sulla diretta concorrente e hanno continuato a vincere. Dopo Pasqua il Forlì sfiderà il San Marino Calcio e chiuderà il campionato in casa contro l’Imolese. Il 4 maggio rappresenterà un momento di grande festa al “Tullo Morgagni”, ma intanto la data da segnare sul calendario è quella di oggi. Il 17 aprile 2025 il Forlì torna a rivedere il professionismo.

Asia Di Palma

Il Collegio di Garanzia del Coni accoglie il ricorso di Criscitiello contro la maxi squalifica

Dopo aver accolto il ricorso del club in merito alla giornata a porte chiuse da disputare nella stagione corrente, il Collegio di Garanzia del CONI ha comunicato di aver accolto anche il ricorso presentato da Michele Criscitiello. Il patron della Folgore Caratese, infatti, era stato squalificato fino al 30 giugno 2026 dopo Folgore Caratese-Club Milano dello scorso dicembre. Il 14 dicembre poi le sanzioni erano state sospese dalla Corte Federale della FIGC in attesa di accertamenti. Criscitiello, come annunciato dal club, si riserva di valutare ogni azione giudiziaria dopo il successo ottenuto in ambito sportivo.
La Folgore Caratese oggi affronterà il Ciliverghe nella 36^ giornata di campionato.

Il comunicato del club

“Il Collegio di Garanzia del CONI si è pronunciato in merito al ricorso proposto da Michele Criscitiello avverso la decisione della Corte Sportiva di Appello FIGC, III sezione, che lo aveva condannato ad una lunga inibizione che gli era stata inflitta nel mese di dicembre dopo un referto arbitrale duro che non ha rappresentato in modo chiaro quanto accaduto realmente. Il ricorso è stato accolto e il Collegio ha rinviato la causa alla Corte Sportiva di Appello FIGC. Michele Criscitiello, dopo il successo ottenuto in ambito sportivo, si riserva di valutare ogni azione giudiziaria anche nei confronti di coloro i quali hanno descritto circostanze inesatte ed alterate.”

Asia Di Palma

Nuova Sondrio, ricorso dopo la sanzione del Giudice Sportivo: “Motivazione non conforme a quanto realmente accaduto”

La società valtellinese ha annunciato che presenterà ricorso nei confronti della decisione del giudice sportivo di comminarle 1200 euro di multa per quanto sarebbe accaduto al termine della sfida della 35° giornata.

Le parole dell’allenatore

La Nuova Sondrio domani affronterà il Breno nella 36° giornata di campionato e l’allenatore dei biancoazzurri ha sottolineato come la società non sia rimasta soddisfatta della direzione di gara del match contro la Pro Palazzolo. Marco Amelia ha dichiarato: “Da uomo di calcio leggere quelle parole (sul referto n.d.r) brucia perché non riscontrano la verità dei fatti perché ho accompagnato io l’arbitro fuori dal campo. Questa gente deve stare lontana dal calcio. Chi deve vigilare sugli arbitri di Sere D deve farlo”. Il giudice sportivo ha motivato così la sanzione alla società valtellinese: “Euro 1.200,00 NUOVA SONDRIO CALCIO SSD
Per avere, al termine della gara, persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società, stretto con forza la mano del
Direttore di gara e rivolgendogli espressioni irriguardose, offensive e gesti irridenti, che reiterava più volte a distanza ravvicinata. Per indebita presenza nello spazio antistante lo spogliatoio di persone non autorizzate né identificate.”

IL COMUNICATO UFFICIALE

“La Nuova Sondrio comunica che presenterà formale ricorso nei confronti della decisione del giudice sportivo per i fatti verificatosi al termine dell’incontro disputato domenica alla Castellina, ritenendo la sanzione spropositata e la motivazione non conforme a quanto realmente accaduto”

Asia Di Palma

 

Dal 8-3 Promozione alla salvezza: Sangiuliano City-Arconatese è la sfida della verità

Quanto può cambiare nel mondo del calcio in sole tre stagioni è difficile da dire e prevedere. La dimostrazione tangibile, però, è sotto gli occhi di tutti e la sfida di questo giovedì rischia di essere decisiva in senso opposto rispetto solo qualche annata fa.

Dalle stelle…

L’ultima volta che il Sangiuliano City e l’Arconatese si sono incontrate tra le mura amiche della società gialloverde era finita in goleada, 8-3 per la precisione, con un club che dopo aver sognato (come suo solito) si era accontentato del nono posto finale, mentre l’altro esultava meritatamente per una storica promozione in Serie C. Sono passati meno di tre anni da quel giorno, era il 14 Maggio del 2022 e la situazione è diametralmente opposta.

I due team oggi

Il club del sud di Milano ha bisogno di tre punti che potrebbero valere la salvezza, ma le certezze e l’entusiasmo che si respirava 900 giorni prima sembra essere sparito nel nulla. Di quella magica squadra non è rimasto praticamente nessuno, gli ultimi capitani che hanno abbandonato la nave sono stati Matteo Bruzzone attualmente al Sant’Angelo e Pietro Cogliati destinazione Pro Palazzolo. Dall’altra parte nessuno se la passa meglio, perché dopo due altre due stagioni in continuo crescendo, quest’anno è tutto da dimenticare. L’Arconatese si aggrappa a questa sfida e a questi tre punti per avere ancora qualche chance salvezza e non rendere quasi vani gli ultimi 180 minuti. Una sfida tra due squadre che vogliono tornare grandi, ma per farlo hanno bisogno di salvare la pelle ed entrambe passano dello stesso risultato.

Nicola Badursi

Il Pavia viaggia verso la Sestese, ma la novità arriva dalla Prevendita con un’iniziativa benefica

Il Pavia sa che mancano solo 180 minuti a coronare un obiettivo che con il passare delle stagioni sta rischiando di tramutarsi in ossessione. Nel frattempo, ecco tutti i dettagli sulla prevendita per la sfida contro la Sestese.

L’iniziativa societaria

Una scelta importante da parte del Pavia è stata ufficializzata da qualche ora. Il club nel corso della prossima fondamentale sfida di campionato (l’ultima che si giocherà tra le mura amiche del Fortunati) ha deciso di donare in beneficienza un euro per ogni biglietto staccato. Un’iniziativa tutt’altro che scontata e che fa onore ad un club che si prepara a dare tutto sul campo da gioco per conquistare un obiettivo di primissimo livello e tornare in una categoria che alla città manca da troppo tempo.

Le parole del club

” Pavia-Sestese! 1 euro di ogni biglietto venduto sarà devoluto alla Pro Tetto”.

Nicola Badursi

Non solo Ospitaletto e Dolomiti Bellunesi, domani match point anche per Forlì e Casarano: la situazione

La Serie D si avvicina alla conclusione e al momento sono tre le squadre ad aver già guadagnato l’accesso alla Serie C: il Livorno (girone E), la Sambenedettese (girone F) e il Bra (girone A). Sono sei i gironi in cui la corsa al vertice è ancora aperta, ma alcune squadre capoliste hanno la possibilità di chiuderla domani: nel turno infrasettimanale prima di Pasqua.

GIRONE B

L’Ospitaletto di mister Quaresmini, in testa ininterrottamente dalla 16° giornata, ha la prima chance per laurearsi campione del girone B. La prima condizione che deve verificarsi è la vittoria di Panatti e compagni, in casa, contro il Club Milano, reduce da un pesante successo con la Folgore Caratese. Se l’Ospitaletto vincesse dovrebbe poi sperare nelle sconfitte o pareggi di Casatese -Merate, Pro Palazzolo e Folgore Caratese.

GIRONE C

Nel girone C, invece, tutto dipenderà unicamente dalla capolista: la Dolomiti Bellunesi, infatti, sfiderà il Treviso, secondo a -4, nel turno infrasettimanale. Un successo nello scontro diretto vorrebbe dire sette punti di vantaggio a 180 minuti dal termine e dunque matematica promozione in Serie C. Un traguardo storico per il club nato nell’estate del 2021 dall’unione di tre società del territorio: Union Feltre, Belluno e San Giorgio Sedico. Ultima chance anche per il Treviso per rientrare in corsa per l’obiettivo di inizio stagione.

GIRONE D

Nel girone D il Forlì, dopo aver battuto il Piacenza, potrebbe festeggiare la Serie C davanti ai propri tifosi. I biancorossi ospiteranno la Pistoiese in un match storico per tornare nei professionisti dopo otto anni. Il Forlì ha sette punti di vantaggio dal Ravenna che ha battuto nello scontro diretto dello scorso 23 marzo compiendo un importante passo in avanti verso il professionismo. Al Forlì basterebbe la vittoria per festeggiare indipendentemente dal risultato del Ravenna. In caso di pareggio, invece, dovrebbe ovviamente sperare nello stesso risultato nel match tra il Cittadella Vis Modena e i giallorossi, idem in caso di sconfitta.

GIRONE H

Situazione identica nel girone H con Casarano e Nocerina protagoniste. I pugliesi hanno il secondo match point della stagione dopo quello di settimana scorsa. La squadra, guidata da bomber Lo Iodice, ha sette punti di vantaggio sui campani e una vittoria contro la Fidelis Andria vorrebbe dire professionismo dopo oltre 20 anni dall’ultima volta. Il Casarano ha condotto una stagione di altissimo livello con una sola sconfitta (15° giornata contro la Fidelis Andria) e rimanendo imbattuta in casa.

 GIRONI G-I

Ben diversa la situazione nei gironi G ed I dove ci sarà una lotta a due fino all’ultimo. Guidonia (62 pt) e Gelbison (60 pt) nel girone G e Siracusa (69 pt)- Reggina (68 pt) nell’I.

Asia Di Palma

 

Lo Zenith Prato non ci sta e annuncia che farà appello, il presidente: “Iniquo e ingiusto quanto successo”

Sono ore difficili in casa Zenith Prato: la squadra neopromossa in D al termine della scorsa stagione è stata penalizzata di 15 punti, passando da 36 a 21 in classifica nel girone D, dal Tribunale Federale Nazionale.

Lo Zenith Prato annuncia appello

La penalizzazione è dovuta all’irregolarità del tesseramento del calciatore Samuele Tempestini. Oltre alla sanzione, che va ad inficiare la classifica, il Tribunale ha comminato sei mesi di inibizione al presidente dello Zenith Prato, Carmine Valentini, ai dirigenti Giuliano Genchi (quattro mesi) e Alessandro Camuso (un mese) e cinque giornate di squalifica a Samuele Tempestini.

Il presidente dei toscani ha affidato ad un lungo comunicato la sua delusione per una sanzione che ritiene “iniqua e ingiusta” ed ha annunciato che la società farà appello avverso la decisione del Tribunale. Inoltre, il presidente ha voluto sottolineare che la società non si fermerà, ma guarderà al futuro inserendo nuove figure giovani all’interno dell’organigramma.

IL COMUNICATO UFFICIALE

“NON È FINITA FINO A CHE NON È FINITA

Ho sempre amato la chiarezza e la schiettezza. Chi mi conosce sia personalmente che sportivamente sa che questi sono due elementi che mi contraddistinguono e dei quali vado molto fiero. Quindi lo sarò anche stavolta: troviamo iniquo ed ingiusto quello che ci è successo e per questo faremo appello. Anche se non abbiamo aspettative lo faremo.

Lo faremo per i nostri ragazzi, per i quali non ho mai speso abbastanza parole di elogio e gratitudine per il loro impegno nonostante siano stati due mesi durissimi sotto tutti i punti di vista. Hanno saputo stringersi, fare quadrato e costruire una corazza tale da non lasciarsi inghiottire da tutto quello, tanto, che all’esterno stava accadendo.
Lo faremo per la nostra gente. Lo faremo per tutti coloro che hanno sempre creduto, che credono e che sempre crederanno in noi.
Nelle scorse ore ho ricevuto tantissimi attestati di solidarietà e per questo ringrazio sinceramente di cuore tutti quanti mi abbiano manifestato la loro vicinanza. A chi mi ricorda che le regole vanno rispettate non posso fare altro che rispondere che, arrivato ad un età come la mia, posso tranquillamente voltarmi ed affermare con fermezza che la mia vita, privata e sportiva, è sempre stata condotta nel rispetto delle regole e con estrema rettitudine. Allo stesso tempo, fermo restando il fatto che le regole vanno rispettate, avrei auspicato che davvero la legge potesse essere uguale per tutti: purtroppo penso che in questo caso non sia proprio andata così. Non so se fosse successo ad altri quello che è successo alla “matricola”, alla “neopromossa” Zenith Prato, cosa sarebbe accaduto.

Faremo appello e aspetteremo. Ma aspettare non vuol dire fermarsi.
Da qui, da questo dispositivo, inizieremo a lavorare per le prossime stagioni, per il futuro della Zenith Prato, come sempre abbiamo fatto perché il futuro non ci aspetta e noi ci faremo trovare pronti.
Da qui si inizierà con alcuni importanti cambiamenti: è il momento di fare spazio ad altri Dirigenti, a persone giovani che sappiano ridare linfa e nuova vita alla Società.
Inizieremo dall’alto, dalla Presidenza, dall’Ufficio di Presidenza, da me stesso, al vicepresidente, al Consiglio, alla Direzione Amministrativa, alla Direzione Sportiva. È quindi mia intenzione iniziare da questi cambiamenti per poi estendere successivamente questo rinnovamento a tutti gli altri livelli societari, perché dalle cose brutte, come quella che ci ha travolto, a volte nascono dei cambiamenti che possono dare un nuovo sviluppo ed nuova spinta.
Avrei tante altre cose da dire ma non è adesso il momento di farsi trascinare dallo “stomaco” adesso è il momento di ripartire, di rimetterci in cammino. A brevissimo daremo il via al processo di riformazione di questa grande squadra di persone, innamorate dei colori amaranto, che lavoreranno per portare avanti i nostri progetti e i nostri sogni.

Concludo con un pensiero speciale per i nostri ragazzi: Cari ragazzi, caro Staff, nessuno potrà mai toglierci tutto quello che di straordinario, insieme, abbiamo fatto. Le 11 vittorie in Serie D: dalla prima storica vittoria in categoria a San Mauro Pascoli, alla grande vittoria per 2-3 a Forlì, allo 0-3 di Modena, passando per lo 0-2 nei primi 20 minuti contro il Ravenna, l’1-1 contro il Piacenza, alle emozioni e ai brividi nel Derby contro l’A.C.
Prato, fino all’ultima straordinaria vittoria a Pistoia contro la Pistoiese. Niente e nessuno potrà mai cancellare tutto questo. Niente e nessuno potrà mai toglierci quello che con sudore, sacrificio, fatica e cuore, tanto cuore, abbiamo sul campo insieme conquistato.
Non è finita fino a che non è finita.
Forza Zenith Prato!”

Asia Di Palma

L’Ospitaletto per vincere, bagarre play-off e play-out accesissima: il programma gare Serie D

L’Ospitaletto ha il primo match point campionato, mentre la bagarre play-out e play-off è accesissima. Il programma gare completo della Serie D.

Girone A

Giovedì 17/04/2025 ORE 15:00

Bra-Città di Varese

Cairese-Imperia

Chieri-Sanremese

Chisola-Borgaro Nobis

Derthona-Saluzzo

Gozzano-Ligorna

Lavagnese-Asti

NovaRomentin-Fossano

Oltrepò-Vado

Riposa: Vogherese

Girone B

Giovedì 17/04/2025 ORE 15:00

Breno-Nuova Sondrio

Desenzano-Vigasio

Chievo Verona-Magenta

Fanfulla-Pro Palazzolo

Folgore Caratese-Ciliverghe

Ospitaletto-Club Milano

Pro Sesto-Crema

Sangiuliano City-Arconatese

Sant’Angelo-Castellanzese

Varesina-Casatese Merate

Girone C

Giovedì 17/04/2025 ORE 15:00

Campodarsego-Real Calepina

Caravaggio-Brusaporto

Chions-Brian Lignano Calcio

Cjarlins Muzane-Portogruaro

Dolomiti Bellunesi-Treviso

Este-Lavis

Montecchio Maggiore-Calvi Noale

Villa Valle-Luparense

Virtus Ciserano Bergamo-Adriese

Mercoledì 23/04/2025 ORE 15:00

Mestre-Bassano

Girone D

Giovedì 17/04/2025 ORE 15:00

Cittadella Vis Modena-Ravenna

Corticella-Prato

Fiorenzuola-Lentigione

Forlì-Pistoiese

Progresso-Sammaurese

San Marino Calcio-Imolese

Tau Altopascio-Tuttocuoio

United Riccione-Piacenza

Zenith Prato-Sasso Marconi

Serie D, Girone A – L’analisi della 36° giornata: Cairese-Imperia una finale, occasione salvezza per l’Oltrepò. Gozzano-Ligorna per i playoff

Il terzultimo turno di campionato che verrà anticipato a domani a causa dello stop pasquale si preannuncia essere una giornata chiave. Dopo il primo verdetto da campo, ovvero la vittoria del Bra, ci sono snodi fondamentali in zona playoff, playout e anche per la retrocessione diretta. I giallorossi intanto all'”Attilio Bravi” aspettano il Città di Varese e per festeggiare nel miglior modo il campionato appena vinto Nisticò e i suoi vorranno fare tre punti contro una formazione che era tra le contendenti al titolo all’inizio. Dal canto suo i biancorossi dopo la vittoria con il Chisola non possono stare certo a guardare, il posto playoff al momento non è garantito.

 

Fuochi d’artificio al “D’Albertas”, Oltrepò per la salvezza

 

Sarà lo scontro più importante nelle posizioni alte di classifica quello tra il Gozzano e il Ligorna, con i rossoblù che vengono dalla vittoria esterna sul campo della Vogherese per 3-1 grazie alla quale sono riusciti ad agganciare proprio i genovesi a quota 58, fermati sull’1-1 in casa dal Chieri a 4 minuti dal 90′. La Lavagnese tenta l’ultimo assalto in casa contro l’Asti mentre la NovaRomentin, dopo lo scialbo 0-0 di Sanremo, deve difendere il secondo posto in casa contro il Fossano dalla rincorsa del Vado, fermato anch’esso sul campo dell’Asti nell’ultimo turno e non approfittando dello stop della formazione di Gonzalez per andare a -1. Nemmeno per la compagine di Boisfer l’impegno è dei più semplici, anzi: l’Oltrepò dopo aver superato il Saluzzo in trasferta (0-2) si è avvicinato in maniera importante all’obiettivo e cerca la terza vittoria consecutiva che potrebbe addirittura valere la salvezza se la Cairese dovesse fare 0 punti in questo turno. Infatti gli scontri diretti sono a favore dei biancorossi con una vittoria e un pareggio, e dunque un semplice incastro vorrebbe dire prima storica salvezza per i Lupi di Broni. Sfida tra squadre già salve invece quella tra Derthona e Saluzzo.

 

A Cairo Montenotte ci si gioca tutto, ultima chiamata Borgaro

 

Occhi puntati in provincia di Savona, sfida tutta ligure tra Cairese e Imperia dove c’è in palio tutta la stagione. La squadra di Solari ha una grande chance offertagli dal calendario, con uno scontro diretto dopo aver riposato contro un avversaria che arriva da 6 ko di fila e in trasferta non vince dal 15 gennaio (3-1 sulla Sanremese) e con la Vogherese a pari punti che non scenderà in campo per il turno di riposo. Attenzione però a dare per morto il Drago: in questo campionato ha già vinto sui campi di alcune dirette concorrenti come quello di Broni o il “Parisi” di Voghera. Per il Borgaro sembra ormai finita ma la matematica e il calendario danno ancora speranze ai piemontesi: la sfida in casa del Chisola è complicata dopo il 2-1 subito nello scorso turno con la Lavagnese, ma riuscire a strappare una vittoria vorrebbe dire continuare a sperare nei playout, e anche se domenica 27 aprile arriva la capolista Bra il calendario ha comunque inserito un’eventuale “last chance” ai biancoblù nell’ultima giornata con lo scontro diretto anticipato con il Chieri. Quest’ultima compagine dopo il buon pareggio di Genova attende un’altra ligure, la Sanremese, per continuare la striscia positiva di 6 risultati utili consecutivi e tentare di chiudere ulteriormente la forbice.

 

Ivan Oioli