Domani i quarti di Finale della Coppa Italia Dilettanti, la Rovato Vertovese ospita il Codroipo

Dopo il pareggio in campionato contro l’Orceana, la Rovato Vertovese è pronta a scendere nuovamente in campo ma in Coppa Italia Dilettanti.

Nuova sfida in Coppa

La Rovato Vertovese sta vivendo un periodo della stagione molto intenso che la vede impegnata nuovamente in due competizioni: campionato e Coppa Italia Dilettanti. Dopo aver vinto la fase regionale il 5 gennaio, i bresciani hanno debuttato in quella nazionale lo scorso 19 febbraio pareggiando con l’Alba per poi vincere la settimana seguente con il Genova Calcio. In campionato la squadra di mister Bolis è al secondo posto, a -1 dallo Scanzorosciate con una gara da recuperare: quella del turno infrasettimanale contro la Soresinese. Domani allo Stadio Comunale “G.B. Maffeis”, i bresciani ospiteranno il Codroipo per l’andata dei quarti di finale. La finale è prevista il 5 aprile e chi la vincerà avrà accesso alla Serie D. Per la Rovato Vertovese, oltre al campionato, il salto di categoria passa anche da qui.

Gli avversari

L’avversario della Rovato Vertovese è il Codroipo, squadra della provincia di Udine che nel 2019 ha raggiunto l’Eccellenza per la prima volta in 100 anni di storia. Il club friulano si è consolidato in categoria negli ultimi anni e in questa stagione sta lottando per i primi posti della classifica. Nel girone unico friulano la vincitrice accede alla Serie D, mentre la seconda in classifica partecipa alla fase Nazionale dei playoff. Il Codroipo, allenato da Fabio Pittilino, è al terzo posto, a pari punti (43) con il Tamai. La prima, il San Luigi Calcio, dista sei punti e le giornate che mancano alla fine della regular season sono otto. Il Codroipo ha vinto la fase regionale della Coppa Italia ai rigori contro il Tamai e nella fase nazionale si è classificata al primo posto del girone B.

Il fischio d’inizio della sfida è previsto alle ore 16:00, un’ora dopo gli altri tre match.

Photo Credits: Rovato Vertovese

Asia Di Palma

 

 

 

Francesco Baiano torna in panchina: tutti i dettagli sull’ex Napoli

Francesco “Ciccio” Baiano è pronto per tornare in panchina in questo finale di stagione e mettersi in mostra. Ecco tutti i dettagli sull’ex calciatore del Napoli e Derby County.

Il ritorno in panchina

La salvezza ottenuta con l’Aglianese è stata la sua ultima esperienza nella massima serie dilettantistica. Poco prima della fine di questa stagione, torna in panchina il tecnico Francesco Baiano. La scelta ricade sul Poggibonsi che sta vivendo un momento di forma negativo e rischia di essere risucchiato totalmente nei play-out. Il suo obiettivo è quello di riportare la società toscana al di fuori da questa zona di classifica e soprattutto a disputare un finale di stagione tranquillo. Passiamo al comunicato ufficiale del club.

Il comunicato ufficiale

“L’US Poggibonsi comunica di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Francesco Baiano. Arriva a Poggibonsi una figura che nel mondo del calcio ha affondato le proprie radici, prima da calciatore e dopo da tecnico. “Ciccio” Baiano ha vestito maglie blasonate come quelle di Napoli, Fiorentina, Empoli e della Nazionale Italiana, per poi diventare allenatore nel 2009. Tra le sue esperienze, in passato è stato alla guida di Scandicci, Varese e Aglianese in Serie D e della Primavera del Pisa. Il Presidente Giuseppe Vellini e tutta la Società danno il benvenuto a Francesco Baiano e fanno al neo mister un grosso in bocca al lupo per questa nuova avventura con i colori giallorossi. Al suo seguito arriverà anche il suo vice allenatore Stefano Pieri, il quale lo ha già affiancato nell’ultima esperienza all’Aglianese”.

Nicola Badursi

ECCELLENZA PIEMONTE, GIRONE A – La linea è sempre più verde: Bulè Bellinzago e Oleggio fanno esordire due classe 2009

Il Baveno Stresa quest’anno sta raccogliendo i succosi frutti del lanciare in campo giocatori molto giovani che spesso decidono le partite, come Matteo Cattaneo. Nell’ultima giornata di campionato, la numero 23, altre due squadre hanno promosso la “green line”, si tratta del Bulè Bellinzago e dell’Oleggio, le quali hanno lanciato in campo due ragazzi del 2009.

 

New Orange

 

Per gli Orange è stata una gara agevole contro l’Aygreville, 3-0 a metà ripresa grazie alle reti di Gavin, Bressan e Attia. Negli ultimi minuti arriva la grande gioia per Andrea Valsesia, che fa il suo esordio nel calcio dei grandi prendendo il posto di Nabil Moussafir. Ex Accademia Borgomanero e Novara (Under 16 Serie C), ha trovato i primi minuti in un campionato importante e combattuto.

 

Giovane Tigre

 

Nella sfida tra Bulè Bellinzago e PDHAE è toccato invece a Flavio Stangalini, giovane attaccante che è entrato in campo al 39′ della ripresa al posto di Mario Blanda. Nato e cresciuto tra le fila delle Tigri, ha coronato il suo sogno con la maglia che indossa praticamente da sempre. Una linea verde importantissima per le due squadre che lottano e lotteranno sicuramente fino alla fine per ottenere un piazzamento playoff.

 

Ivan Oioli

Città di Varese, scossone in dirigenza: risoluzione consensuale con il Direttore Sportivo Antonio Montanaro

Il periodo complicato dei biancorossi nelle ultime 3 gare ha aumentato il distacco dalla capolista Bra ma non solo, ora anche la NovaRomentin ha preso il secondo posto in classifica. In virtù dell’unico punto fatto in 3 gare, arriva un cambiamento che non concerne la guida tecnica ma arriva direttamente dai piani dirigenziali. Risolto consensualmente il contratto dell’ormai ex Direttore Sportivo Antonio Montanaro.

 

Il comunicato

 

Questo quanto è stato pubblicato pochi minuti fa sui profili ufficiali del Città di Varese:

Città di Varese comunica la risoluzione consensuale del rapporto di collaborazione con il Direttore Sportivo Montanaro. Rimane immutato il rapporto di stima e amicizia con Antonio, al quale la società desidera esprimere un sentito ringraziamento per il lavoro svolto durante questi mesi e gli augura una carriera ricca di soddisfazioni e successi sportivi.

 

Attenzione al domino

 

Montanaro era arrivato a maggio 2024 proprio da quel Bra che ora domina la classifica e da cui il Città di Varese ha perso terreno importante per provare la promozione diretta in Serie C. L’effetto domino non è comunque da escludere, perchè fu proprio l’ormai ex DS a portare l’attuale allenatore, Roberto Floris, dal Piemonte alla Lombardia. Dopo la sconfitta con il Derthona il tecnico dei biancorossi si è scusato con i tifosi per il risultato maturato, bisognerà ora vedere quali saranno gli sviluppi in seguito a questo scossone.

 

Ivan Oioli

Desenzano, mister Gaburro sul momento: “Domenica non siamo scesi in campo, con la Folgore mi aspetto una reazione”

Il mister del Desenzano, Marco Gaburro, è intervenuto a “D-Time” per raccontare ed analizzare il momento della squadra, che ha collezionato sette punti nelle ultime otto partite. L’allenatore veneto ha sottolineato come diverse situazioni possano aver inciso a livello psicologico, ma domenica a Carate si aspetta una grande reazione da parte dei suoi giocatori. Finché la matematica lo permetterà, il Desenzano guarderà al primo posto.

Il momento dei gardesani

Finché la matematica non ci condanna, il primo posto lo guarderemo sempre. L’input che arriva dalla società è fare il meglio possibile. Sono il primo a dire che non sta andando come si voleva. Fino alla seconda giornata di ritorno era tutto in linea con le aspettative poi la stagione si è involuta e le motivazioni stiamo cercando di capirle”. Domenica il Desenzano ha incassato la prima sconfitta stagionale in casa, la quinta complessiva, per mano della Pro Sesto e Gaburro ha sottolineato come sia mancata la prestazione a differenza delle ultime volte in cui, nonostante arrivassero pareggi o sconfitte, la prestazione non era mai mancata: “Ieri (domenica n.d.r) la squadra si è fermata perché è stata la prima partita dell’anno in cui non siamo scesi in campo. Dobbiamo trovare una strada diversa per uscire da una situazione di impasse. Dobbiamo fare delle riflessioni diverse riguardo alle prestazioni dopo quella di domenica.”

I cambi forzati e la situazione mentale

Il Desenzano, sin dall’inizio della stagione, ha dovuto far fronte a diversi cambi forzati a causa di infortuni gravi come quelli occorsi a Barranca, Paloschi o Origlio. L’allenatore dei gardesani ha analizzato la situazione nel dettaglio: “Nella maggior parte dei casi sono stati cambi forzati su giocatori portanti del progetto iniziale . È evidente che quando vai a ritoccare la rosa non sempre trovi il giocatore giusto che entra nei meccanismi. Non c’erano tante alternative se non rimpinguare assenze importanti. Questo ha inciso, non perché chi è arrivato non è all’altezza, ma perché entrare in corsa è difficile”. Domenica in campo è accaduto ciò che il mister sperava di non vedere: “Ieri (domenica n.d.r) ci siamo ritrovati in una situazione che temevo, ma speravo di non vedere. Pensi possa essere l’ultima spiaggia e ti dimentichi tutto ciò che hai fatto il giorno prima. Noi dobbiamo chiederci come mai non siamo messi meglio in classifica per evitare questa situazione. Stiamo facendo fatica, ma dobbiamo provare in tutti i modi ad invertire la tendenza”.

L’addio di Paloschi

Il mister ha precisato, rispondendo ad una domanda, come è avvenuta la separazione da Alberto Paloschi. Il classe 1990 ha fatto la sua ultima apparizione con il Desenzano il 22 dicembre, rientrando dall’infortunio al ginocchio, per poi salutare i biancoazzurri ripartire dalla Pro Palazzolo a gennaio.

Queste le parole di Gaburro sulla questione: “La cessione può aver inciso a livello psicologico, ma Paloschi se n’è andato perché ha chiesto di essere ceduto e non ha accettato nemmeno una proposta di rinnovo all’anno prossimo. Non è vero che non si è fatto di tutto per tenerlo, a meno che di tutto non voglia dire avergli detto ‘Da qui alla fine giocherai sempre titolare tu indipendentemente da che tu faccia bene o male’. Io non l’ho fatto nei confronti di nessuno, ma ho rispettato la sua visione di voler andare in una squadra che volesse solo lui davanti. Noi in quel momento storico non potevamo dire ‘sei solo tu’, ma nessuno gli hai mai detto ‘Dovresti sederti’ o ‘C’è Cardella che giocherà sempre al posto tuo’. Queste sono cose che non sono mai successe e sono state riportate male. La cessione non è dipesa totalmente da noi. Io lo so che se lui gioca fa gol, come sapevamo che nella prima parte della stagione ha dato il suo contributo ma ha inciso al 20% per via dell’infortunio. Quindi non è vero che il calo si debba raffrontare solo a lui”.

Il match con la Folgore

Il Desenzano, in un momento di difficoltà, dovrà affrontare una delle squadre più in forma del 2025 in un ambiente ricco di entusiasmo come quello che si prospetta domenica allo Sportitalia Village. Per Gaburro è l’occasione giusta per ritornare a vincere: “Sarà la prima volta in stagione che facciamo una partita da sfavoriti. Sono curioso di vedere come la squadra risponderà perché abbiamo una situazione mentale che ci possiamo togliere solo in un contesto estremo. Mi auguro di vedere a Carate una squadra più libera che possa esprimersi come ha fatto nella maggior parte della stagione. Le colpe? Come allenatore 60-70%. Le colpe si dividono, ma l’allenatore ha sempre la possibilità, tramite il campo, di migliorare gli errori. Io mi prendo le responsabilità, come mi prendo-anche se non dovrei-i meriti del primo periodo.”

L’arrivo di Quaggio e il suo impatto

Alessio Quaggio è approdato a Desenzano a metà gennaio, ma non è ancora riuscito a trovare il gol. L’allenatore biancoazzurro, però, ha sottolineato come il classe 1999 abbia comunque dato il suo contributo nel poco minutaggio avuto: “Quaggio è un giocatore importante ed è arrivato in una squadra dove c’era un altro giocatore di livello, lui lo sapeva e io ci ho parlato anche di recente. Ha preso un’espulsione decisiva con il Sangiuliano e il rigore contro il Chievo quindi nel suo minutaggio ha anche prodotto molto. Spero trovi il gol, ma non si può giudicare la sua percentuale realizzativa perché ha giocato meno minuti di quelli che un centravanti del suo livello potrebbe giocare. Di sicuro è positivo per noi perché ha impattato bene nello spogliatoio e quando è entrato ha sempre mostrato di esserci”.

 

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Asia Di Palma

Cairese, ufficiale il nuovo allenatore: torna sulla panchina gialloblù Matteo Solari

Dopo l’esonero di Nappi, la nuova guida tecnica della formazione di Cairo Montenotte sarà il classe 1977, che ha già allenato i liguri in passato. Matteo Solari è stato scelto dalla società per provare a ritrovare risultati che possano contribuire alla salvezza della categoria, conquistata lo scorso anno dopo 33 anni di assenza.

 

Dolci ricordi

 

La carriera di Solari è legata alla Cairese e questa è di fatto la seconda parentesi dopo aver guidato i gialloblù nel 2017-18, stagione culminata con la promozione in Eccellenza, e nel 2018-19, con un ottimo terzo posto in classifica. Da lì l’ex giocatore di Modena e Sampdoria si è guadagnato la chiamata di altre piazze importanti del calcio ligure come Vado (stagione 2021-22) e Imperia (subentrato a febbraio 2023). L’ultima avventura lo scorso anno con il Fossano, dove ha allenato da luglio 2023 a dicembre 2023. Ora la nuova sfida nella piazza che ha già fatto gioire, ma ora la sfida è decisamente più ardua in un campionato infiammato.

 

Ivan Oioli

Dopo 1 punto in 5 gare la Cairese opta per la svolta: Marco Nappi non è più l’allenatore dei gialloblù

Nonostante la gara con la capolista Bra sia stata persa solo di misura e in rimonta, la serie di risultati negativi per la squadra è costata cara all’ex Nocerina. La Cairese ha optato per l’esonero dopo che la squadra è finita solamente a 1 lunghezza dalla zona playout a poche giornate dalla fine.

 

Pronto il terzo

 

Marco Nappi era subentrato nell’ottobre del 2024 a Riccardo Boschetti, che ha riportato la Cairese in Serie D dopo oltre 30 anni. Il bilancio dell’ormai ex tecnico è di 19 punti in 19 partite (a calendario modificato dopo l’esclusione dell’Albenga). Ora i gialloblù dovranno scegliere la terza guida stagionale per riuscire a ottenere la salvezza della categoria.

 

Futuro

 

La prossima gara per la Cairese e per colui che sarà il nuovo tecnico sarà subito contro una diretta concorrente, il Chieri. La squadra di Simone Edera al momento si trova al penultimo posto in classifica, a pari punti con il Borgaro fanalino di coda, e deve assolutamente fare punti per continuare a mantenere almeno il piazzamento playout.

 

Ivan Oioli

Dietrofront Fiorenzuola, esonerato Ciceri: torna Vincenzo Cammaroto

L’ex allenatore del Sangiuliano Andrea Ciceri è stato sollevato dall’incarico a Fiorenzuola: fatale la sconfitta di domenica contro lo Zenith Prato.

Ciceri saluta la Fiorenzuola

Si smuovono nuovamente le acque in casa Fiorenzuola dopo la diciottesima sconfitta in campionato. La società ha deciso di sollevare dall’incarico mister Andrea Ciceri dopo nove gare in panchina. L’allenatore lodigiano ha collezionato quattro punti, frutto di una vittoria e un pareggio, in nove gare e non è riuscito ad invertire il trend del Fiorenzuola, che si trova all’ultimo posto con 16 punti, a -6 dai playout. Ciceri aveva già allenato i rossoneri nella stagione 2016-2017 arrivando anche in quel caso a metà stagione e riuscendo a conquistare 30 punti in 21 giornate, portandoli alla salvezza diretta. Il Fiorenzuola ha ringraziato Ciceri ed ha richiamato Vincenzo Cammaroto.

Il comunicato ufficiale

“U.S. Fiorenzuola 1922 comunica ufficialmente che il nuovo allenatore della Prima Squadra è Vincenzo Cammaroto. 

Per l’allenatore ligure si tratta di un ritorno in rossonero, avendo già guidato la squadra fino al 16 dicembre 2024 nella prima parte della stagione di Serie D Girone D 2024/2025.

Mister Cammaroto, coadiuvato dal vice allenatore Ettore Guglieri, dirigerà il primo allenamento in rossonero nella giornata di domani, martedì 4 marzo 2025.

A lui il bentornato in rossonero da parte di tutta la società U.S. Fiorenzuola 1922.”

Asia Di Palma

Poule Scudetto, ufficializzati regolamento e calendario: si partirà l’11 maggio

Il Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti ha comunicato il regolamento e il calendario della Poule Scudetto. Come sempre, saranno le nove squadre vincitrici dei gironi a contendersi il titolo di “Campione D’Italia” e lo faranno dall’11 maggio all’8 giugno (11 se la finale sarà andata e ritorno). Al momento in tutti i gironi la lotta al vertice è ancora aperta e la matematica non ha ancora decretato alcun vincitore.

Le nove squadre saranno suddivise in tre triangolari composti rispettivamente dalle vincenti dei gironi A, B e C; dalle vincenti dei gironi D,
E ed F; dalle vincenti dei gironi G, H ed I. Accederanno alle semifinali le vincitrici di ciascun triangolare e la migliore seconda. La scorsa stagione a conquistare il titolo di “Campione D’Italia” è stato il Campobasso, che aveva sconfitto 5-1 in finale secca il Trapani.

Le date ufficiali

Triangolari
11 maggio: 1ª giornata
14 maggio: 2ª giornata
18 maggio: 3ª giornata

Semifinali
25 maggio: andata
1 giugno: ritorno

Finale
8 giugno (8-11 giugno se andata e ritorno)

CLICCA QUI PER IL REGOLAMENTO COMPLETO

Asia Di Palma

Trentesima giornata di primi e decisivi gol nel girone B: da Samuele Sorrentino con il Breno ad Alessio Mazzone per la Folgore

Nella trentesima giornata del girone B di Serie D, cinque giocatori hanno regalato a loro stessi e alle rispettive squadre grandi soddisfazioni segnando le prime reti con le maglie che indossano attualmente. Parliamo di Samuele Sorrentino (Breno), Alessio Mazzone (Folgore Caratese), Tommaso Putzolu (Pro Sesto), Giacomo Tacconi (Crema) e Alberto Centis (Sangiuliano).

BRENO-SORRENTINO

Il Breno ha ritrovato la vittoria dopo un mese e lo ha fatto con uno degli ultimi innesti arrivati dal mercato invernale: Samuele Sorrentino. L’attaccante, classe 2003, è approdato in Valcamonica ad inizio gennaio in prestito dal Benevento e ieri ha sbloccato subito la gara mostrando  grande fiuto del gol. Al quarto minuto ha sbloccato il match approfittando di un errore avversario e all’altezza del dischetto del rigore con una girata di destro ha insaccato per l’1-0. Al 13′ della ripresa, invece, ha anticipato il portiere e da pochi passi ha trovato il 2-0. Al 65′ il Ciliverghe ha accorciato le distanze con Scidone, ma al 75′ Sorrentino ha siglato la sua terza rete chiudendo il match. Per il classe 2003 è la prima tripletta in Serie D, categoria che ha affrontato anche con le maglie di Matese nella stagione 2022-2023 e Atletico Lodigiani nella prima parte di quella attuale. La squadra di mister Bersi ha raggiunto l’obiettivo di inizio stagione, i 40 punti per una salvezza tranquilla, ed ora avrà altre otto partite per togliersi più di qualche soddisfazione.

 

FOLGORE CARATESE-MAZZONE

Se la Folgore ha sbancato alla “Dossenina” di Lodi è anche grazie alla rete di Alessio Mazzone, tra gli under che stanno regalando soddisfazioni a mister Carobbio e al presidente Michele Criscitiello. Il classe 2005, originario di Napoli, è svettato sul secondo palo, su un preciso calcio d’angolo di Ferrandino, e il pallone, dopo aver colpito il palo, è entrato in rete. Il gol, arrivato al 68′, ha completato la rimonta della Folgore Caratese, che era passata in svantaggio al 17′ per poi trovare il pareggio con Cocola al 38′. Tre punti preziosissimi per la squadra di mister Carobbio che, approfittando del pareggio dell’Ospitaletto, si è portata a -3 dalla vetta. Una vittoria corale su un campo che ha sempre messo tutti in difficoltà, soprattutto nelle ultime settimane. L’entusiasmo a Carate Brianza è alle stelle e le prossime due giornate potranno dire molto sul finale di stagione dei brianzoli. Domenica allo Sportitalia Village arriva il Desenzano e la società ha comunicato che l’ingresso al match sarà gratuito, mentre dopo la sosta, il 23 marzo, sarà l’Ospitaletto a giocare sul campo della Folgore Caratese.

 

PRO SESTO-PUTZOLU

“Tommi è uno da 4-5 gol a campionato. Un ragazzo fantastico e un giocatore forte che merita anche altre categorie. Oggi si è preso quello che ci aspettavamo, sono veramente contento perché ti fa capire lo spirito che anima questa squadra”. Con queste parole mister Angellotti ha descritto il match winner della gara di ieri tra Desenzano e Pro Sesto: Tommaso Putzolu. Il centrocampista, classe 1999, ha regalato i tre punti ai suoi con un gran colpo di testa al 42′ del primo tempo. Per il giocatore brianzolo, cresciuto nell’Inter, si è trattato del primo gol con la maglia della Pro Sesto ed ha permesso alla squadra biancoblu di trovare la prima vittoria in trasferta del 2025. Domenica i sestesi affronteranno il Sant’Angelo e mister Angellotti ritroverà sulla panchina dei rossoneri un suo vecchio compagno di squadra ai tempi del Renate: mister Stefano Brognoli.

CREMA-TACCONI

Il Crema ha decisamente cambiato marcia nel girone di ritorno ed è tra le squadre che ha collezionato più punti (21), dietro solo a Casatese Merate (23), Chievo Verona (23) e Folgore Caratese (22). Ieri, a Sona, le emozioni sono state tutte nel finale con il Crema che, in pieno recupero, ha siglato due reti per conquistare tre punti fondamentali in ottica salvezza. Il tabellino della gara è stato aperto da Tacconi, che ha segnato il suo primo gol con la maglia del Crema ed ha poi aperto la strada al raddoppio firmato da Bernardini. Il campo, non in perfette condizioni, ha messo in difficoltà entrambe le squadre, come dichiarato da mister Vullo a fin partita, ma la sua squadra ci ha creduto fino alla fine. Giacomo Tacconi, classe 1998, è approdato nel cremasco a fine novembre dalla Trestina e ieri si è regalato la prima gioia personale. Domenica prossima i grigiorossi ospiteranno il Breno e all’andata il match finì 0-0.

SANGIULIANO-CENTIS

Il Sangiuliano ha ritrovato i tre punti e lo ha fatto in uno scontro diretto fondamentale contro il Vigasio. I milanesi hanno superato in classifica i veneti, salendo a 36, in attesa che il Giudice Sportivo si pronunci sull’errore commesso dai gialloverdi nel match di due settimane fa contro il Crema. Ieri la rete dei tre punti è stata firmata da Alberto Centis, a due mesi dal suo approdo al Sangiuliano. Il trequartista, classe 2004, ha trovato poco spazio da quando è arrivato, ma ieri si è tolto una grande e meritata soddisfazione, come dichiarato da mister Parravicini a fine partita. A febbraio i milanesi hanno ottenuto una sola vittoria: quella contro la capolista Ospitaletto. La rete di ieri è stata la prima tra i “grandi” per Centis, che dopo aver lasciato l’Udinese si era accasato all’Arzignano senza trovare la via del gol.

Asia Di Palma