I Caesar hanno deciso? Niente Serie D, la spunta un bomber ex Roma e Parma

Niente Serie D, visto che i Caesar hanno deciso di puntare su un centravanti esperto e che ha detto la sua nella massima serie del calcio italiano.

La caccia al bomber

Neanche 24 ore fa è iniziata una vera e propria caccia al bomber in quel di Roma, più precisamente in casa Caesar. Il team che sta deludendo in Kings League è a caccia di un centravanti fisico e che abbia esperienza da vendere. Un calciatore che possa trascinare la squadra e farla uscire da un momento che sembra essere decisamente complesso. Dopo la lunga ricerca nel calcio dilettantistico, sembra essere stato fatto un affondo per un calciatore di tutt’altra caratura.

Si avvicina un ex Serie A

Stefano Okaka è il nome nuovo per l’attacco del club che milita nel campionato social più importante del mondo. Il bomber arriverebbe dopo una stagione e mezzo da svincolato. La sua ultima esperienza risale alla stagione 22/23 con la maglia dell’Istanbul Basaksehir. Non dimentichiamo che Okaka ha anche indossato la maglia della Nazionale maggiore e messo a referto una rete (contro l’Albania in amichevole) nei cinque gettoni conquistati.

Nicola Badursi

Folgore Caratese – Mister Carobbio duro: “Soldatini? Io alleno i calciatori che vanno forte…”

La Folgore Caratese si gode il suo grande momento di forma e il secondo posto in classifica. Ecco le dichiarazioni di mister Carobbio a D-Time.

Come sta vivendo questa stagione e questo momento?

Quest’anno siamo lì e non penso che la nostra sia la squadra più forte. Siamo una squadra che sta bene e che gioca bene insieme. Queste sono le nostre caratteristiche e non possiamo mollare. Non possiamo affidarci ad una lunghezza di rosa incredibile, perché domenica ho chiuso con 5 2005 e 2 2006 (eravamo 10 in campo per via dell’espulsione) quindi è questa la nostra realtà e ne siamo consapevoli. Sappiamo che se vogliamo stare lì in altro dobbiamo continuare così”.

Più facile iniziare con i big o ripartire con i giovani?

All’inizio più di qualcosa non andava, siamo stati bravi (assieme al presidente) a tornare sui nostri passi e mettere su un gruppo giovane, composto da giocatori che hanno fame, voglia ed ambizione. Non solo nelle partite semplici, ma anche su campi difficili come Sant’Angelo non abbiamo mai mollato ed abbiamo reagito subito. Queste sono le caratteristiche che hanno le squadre forti“.

Il pensiero sui famosi “soldatini”

“Questa storia qua viene tirata in ballo per la seconda volta e ci tengo a precisare che io alleno i calciatori che vanno forte. Alleno i calciatori che corrono e che danno disponibilità. Io non ho remore a far giocare i big che si mettono a disposizione della squadra, ma se quest’ultimi non corrono di conseguenza possono essere benissimo spodestati dal loro status“.

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Nicola Badursi

Rappresentativa Serie D – I convocati per l’ultima amichevole pre Viareggio: in due dalla Lombardia

Ultima amichevole per la Rappresentativa prima del ritrovo per il Viareggio che sarà nel corso delle prossime settimane. Ecco tutti i dettagli.

I convocati

Portieri: Nicola Torregiani (Teramo), Amedeo Vendramini (Saluzzo)

Difensori: Lorenzo Astemio* (Flegrea Puteolana), Mirko Chelli* (Sangiovannese), Andrea Oprandi (Real Calepina), Riccardo Iacoponi (Trastevere), Luca Arrighi (Sangiovannese), Rosario Leonardi (Città di S. Agata), Fallou Cham* (Scafatese), Salvatore Mattia Maggio (Nuova Igea Virtus)

Centrocampisti: Vittorio Chiabotto (Bra), Nicolò Milia (Saluzzo), Luca Lupano* (San Giuliano), Francesco Podrini (Forsempronese), Matteo Toci (Zenith Prato), Manuel Tonni (Terracina), Aleandro Manes* (Imolese)

Attaccanti: Francesco Russo (L’Aquila), Lorenzo Lischetti* (Gozzano), Federico D’Incoronato (Trastevere), Armando Pellino (Paganese), Mattia Valente* (Cassino)

Due lombardi

Un classe 2005 e un classe 2006 rappresenteranno la Lombardia nel corso delle prossime sfide. I due componenti non vedono l’ora di dire la loro e stiamo parlando di ragazzi di assoluto spessore e livello che in questo campionato sono protagonisti. Il primo è Luca Lupano del Sangiuliano City. 29 presenze (tra campionato e Coppa Italia) ed una rete per il centrocampista di mister Parravicini. Il secondo protagonista designato sarà Andrea Oprandi della Real Calepina. Poco spazio per il difensore centrale, che però ha grande voglia di mettersi in mostra e farà di tutto per essere protagonista nel corso delle prossime settimane.

Nicola Badursi

Giudice Sportivo, due mesi di inibizione per il ds della Pro Sesto Andrea Scandola dopo il match con il Chievo: la motivazione

Attraverso il Comunicato Ufficiale n°97, il Giudice Sportivo Aniello Merone ha comunicato le sanzioni relative ai match disputatosi nell’ultimo weekend e tra queste c’è n’è una che riguarda il direttore sportivo della Pro Sesto Andrea Scandola. Il dirigente biancoazzurro è stato inibito fino al 25 aprile 2025.

Momento difficile a Sesto San Giovanni

Momento delicato quello che sta vivendo la Pro Sesto, che nel girone di ritorno non sta riuscendo a trovare risultati positivi: cinque pareggi, una vittoria e tre sconfitte. La partita contro il Chievo, oltre all’apprensione per l’incidente del tifoso ospite precipitato da una balaustra, è stata condita da diverse polemiche per alcune decisioni arbitrali. Al 67′ il Chievo Verona ha siglato il gol dei tre punti su rigore: l’arbitro avrebbe ravvisato un fallo di mano nell’area dei milanesi. Poco dopo i padroni di casa hanno protestato per un presunto tocco di mano in area di rigore clivense, non sanzionato dall’arbitro.

Ieri mister Angellotti, ai microfoni di “D Time”, ha sottolineato come l’impegno non sia mai mancato, ma i risultati purtroppo sì ed è necessario invertire la rotta per smettere di guardarsi indietro in classifica. La Pro Sesto domenica avrà un altro big match contro una squadra in altrettanta difficoltà: il Desenzano. I sestesi hanno 38 punti in classifica e sono a +9 dalla zona play-out e -12 da quella play-off.

Il comunicato del giudice sportivo

“DIRIGENTI
INIBIZIONE FINO AL 25/ 4/2025
SCANDOLA ANDREA
(PRO SESTO 1913 SSD S.R.L.)
Per aver rivolto espressione offensiva all’indirizzo del Direttore di gara.”

Asia Di Palma

Domenica con ospiti speciali al “Gianni Brera” di Lazzate: sugli spalti il Presidente del Como Mirwan Suwarso

Nella giornata di domenica allo stadio “Gianni Brera” di Lazzate c’è stato un ospite speciale: il presidente del Como, Mirwan Suwarso. L’Imprenditore indonesiano ha vissuto dagli spalti il match di Eccellenza Femminile tra il suo Como e il Bresso. Una domenica all’insegna dei sorrisi per il presidente del club lariano: prima il trionfo del Como di Fabregas contro il Napoli capolista, poi quello delle ragazze. La squadra femminile, guidata da Bell David, ha sconfitto 10-0 il Circolo Giovanile Bresso mantenendo il passo della capolista Pro Palazzolo Women, che rimane a +3. L’Ardor Lazzate, a nome del suo presidente Luca Lo Cicero, ha ringraziato Suwarso per la sua presenza. Il “Gianni Brera” domani tornerà ad ospitare l’Eccellenza: i gialloblu di mister Fedele affronteranno il Meda nell’anticipo della 33° giornata.

Il messaggio dell’Ardor Lazzate

“MIRWAN SUWARSO AL BRERA

Ospite d’onore oggi al Gianni Brera di Lazzate: presente tra gli spalti del centro sportivo il presidente del Comofootball Mirwan Suwarso, qui in foto con Luca Lo Cicero, presidente dell’Ardor Lazzate, a seguire la gara di campionato di Eccellenza Femminile tra Como 1907 e PCG Bresso Renate Women che si è disputata al Brera.

È stato un onore, Presidente!

ARDOR LAZZATE 🤝🏻 COMO 1907″

Asia Di Palma

Kings League – I Ceasar di Enerix e Faina a caccia del bomber? Ecco l’identikit

La Kings League è alla sua terza giornata e tra le squadre che stanno deludendo le aspettative troviamo proprio i Ceasar di Enerix e di Damiano Er Faina. L’obiettivo è quello di ribaltare la situazione e lo si vuole fare operando sul mercato, andando a prendere un centravanti di primissimo livello.

L’identikit perfetto

I Ceasar hanno bisogno di un bomber con la B maiuscola per risolvere buona parte dei loro problemi. Sembra esserci già l’identikit del calciatore perfetto per la causa. Faina ed Enerix sono a caccia di un centravanti dalle ottime qualità fisiche e soprattutto carismatico. L’obiettivo è inserire nel gruppo squadra un calciatore che sin dalle prime giornate può trascinare il team guidato da mister Luca Diddi e che a partire dalla terza giornata può fare affidamento su un top player come Radja Nainggolan.

I profili sondati

Sono tanti i calciatori messi sotto osservazione, ma l’intenzione è quella di aggiungere una prima punta da Serie D. Logicamente non sarà semplice, visto anche il momento della stagione e le tante squadre in lotta tra promozione, play-off e play-out. La palla passa nelle mani del duo social che è pronto a tutto pur di ribaltare un torneo iniziato con il piede sbagliato.

Nicola Badursi

 

Coppa Italia Serie D, domani il penultimo atto: il Ravenna ad un passo dalla finale

Domani si disputeranno le semifinali di ritorno della Coppa Italia Serie D: in campo ci saranno Lavagnese, Ravenna, Martina e Guidonia.

Domani le semifinali di ritorno

Una competizione che non regala l’accesso in C, ma che porta comunque un trofeo, adesso detenuto dal Trapani, che nella scorsa stagione ha dominato anche il girone I di Serie D. Due settimane fa le quattro squadre rimaste sono scese in campo per le gare di andata: il Ravenna ha battuto la Lavagnese, mentre Martina e Guidonia hanno pareggiato, lasciando tutto in bilico. I romagnoli stanno vivendo una stagione da sogno dentro e fuori dal campo, grazie alla proprietà Cipriani. La classifica del girone D sorride con 58 punti, a -2 dal Forlì e un duello destinato a durare fino alla fine. La Lavagnese, invece, è ai piedi della zona playoff nel girone A e dovrà fare una grande prestazione per ribaltare il risultato. Dall’altra parte il risultato è più in bilico dato lo 0-0 dell’andata. Il Martina è in lotta per il primo posto nel girone H, mentre il Guidonia nel girone G. I pugliesi sono a -5 dalla vetta, mentre i laziali a -3.

Il programma gare e le designazioni arbitrali

Alle 14.30 si affrontano Guidonia e Martina. Arbitra l’incontro il Sig. Gianluca Guitaldi di Rimini coadiuvato dagli assistenti di linea Arli Veli di Pisa e Mateo Sadikaj di Mestre.

Alle 15.00 prende il via Lavagnese-Ravenna diretta dal Sig. Davide Galiffi di Alghero. Assistenti: Giovanni Citarda di Palermo e Steve La Regina di Battipaglia.

In caso di parità al termine dei minuti regolamentari nel computo totale delle reti tra le due sfide si procederà ai tiri di rigore.

 Ph credit: ravennafc.it

Asia Di Palma

Un derby vinto per svoltare la stagione e rinnovare le ambizioni: l’intervista in esclusiva a Luca Magni, allenatore del Verbania

Un girone fa l’accesa contesa del Lago costò la panchina a Cristian Nicolini, oggi il suo successore ha risollevato le sorti della squadra con una rivincita contro il Baveno Stresa che non solo li mette a +8 dalla zona playout, ma anche a -5 dai playoff. Luca Magni è il grande protagonista del momento del Verbania, da tifoso a giocatore a guida delle giovanili prima e della Prima Squadra poi, alla prima grande esperienza da tecnico nel “calcio dei grandi” e con un gruppo che anagraficamente conta elementi addirittura più vecchi di lui, il classe ’93 sembra aver ridato nuova linfa ai pentacolorati. Ecco l’intervista in esclusiva:

 

Mister, il primo derby vinto in panchina non si scorda mai, che partita è stata? 

“Arrivavamo da un paio di partite con belle prestazioni senza raccogliere quello che seminavamo. Abbiamo preparato questo derby in maniera giusta, c’era una concentrazione e un’aria diversa in settimana, ero convinto che avremmo fatto bene e stavolta sapevo anche che avremmo raccolto i frutti del lavoro. Nei primi 10 minuti abbiamo chiesto alla squadra di aspettare e capire dove e come potevamo fare male, li abbiamo studiati bene e poi la gara è stata in discesa. Da quando sono arrivato abbiamo curato molto la fase difensiva, le dedichiamo tanta cura e attenzione in settimana. Questo è tutto frutto del lavoro, la squadra è stata bravissima, davanti abbiamo ancora qualche difficoltà ma dietro stiamo migliorando velocemente”.

 

Qual è stato il suo approccio da quando è arrivato e soprattutto che squadra ha trovato?

“Arrivando dal settore giovanile, ho sempre visto in questa squadra grandi qualità. In più sono un tifoso del Verbania, sono sempre andato a vederli, e come detto prima hanno sempre giocato bene e raccoglievano poco in termini di risultato. Poi quando all’inizio non fai punti entri in un vortice negativo ed è difficile tirarsi fuori. Quando sono arrivato io abbiamo vinto subito contro la Pro Eureka e quello ci ha dato la svolta. In settimana poi lavori meglio, prendi fiducia, cambia qualcosa anche nella testa dei giocatori”.

 

Cosa le ha chiesto la società nel momento del suo arrivo? Essendo lei un tifoso e ora l’allenatore, che progetto intravede per questo Verbania? 

“Sicuramente questa è una piazza che merita una categoria di più, basti pensare che quando giocavo io eravamo in Serie D. La società sicuramente quest’anno all’inizio puntava ai playoff e a fare un campionato più di vertice, poi quando sono arrivato io avevano 7 punti ed erano in zona playout quindi mi è stato chiesto di raggiungere la salvezza il prima possibile. Per il futuro io credo che ci sarà un percorso un po’ più ampio di rinnovamento, io credo che la società abbia prima un piano per rinnovare strutture e campi di allenamento che sono fondamentali, poi una volta fatto questo ci si potrà pensare”.

 

Lei arriva direttamente dal settore giovanile del Verbania, qual è stato il suo approccio e a livello di responsabilità è cambiato qualcosa?

“Arrivando da lì conosco perfettamente tutti i ragazzi, avendo allenato i 2008 e i 2009. A dire la verità, mi sono sentito forse con meno responsabilità a prendere una prima squadra. Perché quando alleni i giovani e non migliorano, non crescono insieme a te, hai fatto perdere a dei ragazzi del tempo importante in termini di carriera. In prima squadra sei sempre figlio del risultato, a volte magari con i giovani perdi ma hai fatto una buona gara, e sei comunque soddisfatto. Nel settore giovanile tu hai un patrimonio da gestire, anche solo quando sei allenatore e fai perdere a un ragazzo la voglia, il piacere di giocare a calcio, è una responsabilità pesante”.

 

A proposito di giovani, Ferrari è un classe 2006 e sta continuando a stupire partita dopo partita. Che margini di miglioramento ha ancora?

“Grandissimi, basti pensare che è stato preso a 16 anni e messo titolare in Eccellenza. La sua fortuna è quella, fisicamente sposta gli equilibri e può solo che migliorare. L’Eccellenza deve essere la sua palestra e il suo punto di partenza”.

 

Ivan Oioli

La Folgore Caratese continua a volare, Criscitiello: “Ci dobbiamo divertire fino alla fine”

Il presidente della Folgore Caratese, Michele Criscitiello, è intervenuto a “91°minuto” ed ha parlato della sua Folgore Caratese, del girone B e del valore dei playoff in Serie D.

Una prestazione di carattere

Ieri la Folgore Caratese ha vinto lo scontro diretto con la Varesina giocando in inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo e il presidente Michele Criscitiello ha fatto i complimenti alla squadra: “Tutto il secondo tempo in dieci uomini. La partita di oggi (ieri n.d.r) è la più bella della stagione, la squadra ha fatto un capolavoro. Il primo gol l’abbiamo voluto tantissimo e siamo subito passati in vantaggio nella ripresa. L’espulsione non c’era perché non era ultimo uomo. Nella ripresa sono entrati Sacco, Lipari, Ciarmoli, tutti 2005, e all’inizio dell’anno avevo preso grandi nomi. A gennaio abbiamo ridotto il budget e fatto mercato di 2005. Ai ragazzi avevo detto di farmi divertire e lo stanno facendo.”

L’avvio difficile e l’importanza degli under di valore

Michele Criscitiello ha analizzato l’avvio di stagione della squadra, che ha avuto bisogno di tempo per ingranare la giusta marcia dati tutti gli elementi nuovi. Il presidente biancoazzurro ha anche evidenziato l’importanza di aver scelto giovani di valore: “Credo che siamo l’unica società senza direttore sportivo e generale. Non c’è una catena: presidente, proprietà e poi c’è subito l’allenatore. Un avvio difficile, ma è normale con 20 calciatori nuovi, bisognava dare del tempo al mister. Dopo la partita di andata con il Desenzano, ho cambiato parte dello staff tecnico ed ho messo Daniele Daino come vice allenatore in modo da poter aprire il confronto con lo staff. Oggi sono contento perché avevamo Arpino squalificato, Balamotis e Forchignone infortunati. L’esperienza insegna e in Serie D bisogna dare spazio ai giovani di talento. Quest’anno non abbiamo sbagliato un under: i ricambi sono di livello. I giovani sono forti, ho un grande portiere over. Ho cambiato strategia affidandomi a gente che lotta: è un gruppo dove non emerge il singolo”.

Divertirsi fino alla fine

La Folgore Caratese è a meno cinque dalla vetta della classifica, ma l’obiettivo rimane divertirsi senza ambire ad ogni costo alla promozione: “Sappiamo qual è il nostro ruolo: ci dobbiamo divertire e finisce lì. Noi non siamo una squadra costruita per puntare al primo posto, sappiamo la forza del Desenzano, della Pro Palazzolo, dell’Ospitaletto, che è costruita benissimo pur essendo una matricola. Noi ogni partita la giochiamo alla morte per divertirci, però non siamo lì con ambizioni sfrenate. Questi ragazzi devono divertirsi, ma non siamo all’altezza di quelle squadre che puntano alla promozione. Se avessi fatto spese folli, ti direi che dovrei provarci. Non posso pretendere chissà cosa. Stiamo rifacendo lo stadio e rinnovando diversi giovani che ci stanno dando soddisfazioni”.

Le difficoltà del girone B

“Il girone B è più complicato di quelli del Sud. Qui le squadre meridionali farebbero fatica e te lo dice uno che prende tanti giocatori da lì. Io preferisco società come Folgore, Desenzano, Pro Palazzolo, Ospitaletto e Varesina che pagano gli stipendi, mettono a disposizione le strutture e che hanno 2000 o 3000 persone in meno in tribuna, ma un futuro. Vedi cosa sta succedendo in C al Taranto. Nel 2025 meglio la società che i tifosi.”

Forze e debolezze

La Folgore Caratese si è dimostrata molto cinica nelle sfide con le squadre dalla parte destra della classifica, mentre ha avuto qualche difficoltà negli scontri diretti. Ieri contro la Varesina ha ottenuto tre punti fondamentali e questo ha lasciato grande soddisfazione al presidente: “Oggi (ieri n.d.r) finalmente abbiamo vinto uno scontro diretto. Con la Pro Palazzolo abbiamo perso andata e ritorno, con il Desenzano abbiamo incassato tre gol, con l’Ospitaletto pareggiato. Finora non abbiamo perso punti con le squadre sulla carta più facili. Con la Varesina all’andata abbiamo perso una partita che non pensavo di perdere con loro in dieci e noi in undici, oggi al contrario abbiamo vinto. In casa riusciamo a fare la differenza.”

Riformulare la Serie D

Uno degli argomenti che fa più discutere gli addetti ai lavori in Serie D è la valenza dei playoff: vincerli non porta alla promozione in Serie C, ma è un dispendio di risorse economiche per le squadre. Michele Criscitiello ha sottolineato questo aspetto e proposto delle possibili soluzioni: “È normale che tra Folgore, Desenzano, Ospitaletto e Palazzolo ci dobbiamo ammazzare sportivamente e poi vedere cosa succede in Serie C? Non è normale che non tolgano un girone in D. Ne fai 8 da 20. Adesso Ospitaletto, Folgore, Palazzolo e Desenzano possono pure sbagliare 2-3 partite, ma ne va solo una in C. La seconda, terza, quarta e quinta fanno i playoff che non servono a niente. Se togliessero un girone, ci divertiremmo fino a maggio-giugno.” Il presidente ha poi chiuso con un commento sull’utilizzo delle quote obbligatorie in Serie D:”Andate a vedere la classifica dei giovani che hanno giocato nelle squadre che hanno preso i soldi dalla Graduatoria Giovani “D Valore” e vedete che carriera hanno fatto. I giovani devono giocare se sono bravi.”

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Asia Di Palma

 

Rivoluzione Castellanzese, esonerato Cotta ed arriva Amedeo Mangone

Una decisione forte dopo la sconfitta contro il Magenta che ha rimesso in piena corsa salvezza la società della provincia di Milano. Ecco tutti i dettagli.

Bisogno di una scossa

La Castellanzese sta vivendo l’ennesima stagione complessa con una squadra che si trova a lottare per la salvezza ed al momento è in piena zona play-out. La sconfitta di ieri pomeriggio contro il Magenta è la goccia che ha fatto traboccare il vaso e di conseguenza si è passati alle decisioni forti, con l’esonero di coach Corrado Cotta e l’approdo di mister Mangone. Si tratta di un coach d’esperienza e che conosce la categoria, visto che l’ultima esperienza (in ordine cronologico) è stata con il Villa Valle. All’ex Bari il compito di risollevare una squadra in totale sfiducia e che dovrà fare punti a partire da domenica prossima nello scontro proibitivo con la Pro Palazzolo.

Comunicato ufficiale

“La U.S.D. Castellanzese 1921 comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra a Amedeo Mangone. Classe 1968, nato a Milano, Mister Mangone dopo una carriera da difensore in Serie A con le maglie, tra le altre, di Bari, Bologna, Roma, Brescia e Piacenza, ha iniziato ad allenare nella stagione 2006-2007 nelle giovanili del Pavia prima del passaggio alla Prima Squadra, dove è rimasto tre anni. Reggiana, AlbinoLeffe, Gama (Brasile) e Brera le successive esperienze in panchina, prima dell’avventura alla guida del Villa Valle. Il Club rivolge a Mister Amedeo Mangone un caloroso benvenuto, augurando buon lavoro. Le prime parole di Mister Amedeo Mangone da allenatore della Castellanzese“Sono contento di venire alla Castellanzese, dove spero di riuscire a raggiungere l’obiettivo che la società si è prefissata”.”

Nicola Badursi