Un incrocio di tante storie ed emozioni si nasconde nel match di domenica tra Vigasio e Chievo Verona. Le due squadre venete del girone B si affronteranno nel primo dei due derby stagionali allo stadio “Umberto Capone” alle ore 14:30.
DALL’ESTATE AD OGGI
Il 10 maggio scorso il marchio Chievo Verona è venuto a conoscenza del suo destino: l’ex bandiera Sergio Pellissier se lo è aggiudicato all’asta. Quel giorno, nello studio dei curatori fallimentari c’era anche una cordata di soci tra cui il presidente del Vigasio: Cristian Zaffani. Il team di soci ha presentato un’offerta, ma quella di Pellissier di 330.000 euro è stata vincente. L’ex attaccante ed Enzo Zanin si sono aggiudicati il marchio e in estate hanno dato il via ad una rivoluzione: sulla panchina è arrivato Alessandro Pontarollo.
Dal 28 maggio la Clivense è diventata Ac Chievo Verona e, al cambio di denominazione, ha fatto seguito un’ampia campagna acquisti. Le aspettative erano molto alte, soprattutto per il nome della società, che ha fatto la storia del calcio italiano. Il Chievo è stato inserito nel girone B: uno tra i più competitivi della Serie D con tante squadre attrezzate per fare il salto di categoria. Il campo, in questo avvio di stagione, ha dato risposte diverse: la squadra ha conquistato solo cinque punti nelle prime sette partite e ciò ha portato all’esonero di Pontarollo e al ritorno di Allegretti.
GLI ULTIMI TEMPI DEL CHIEVO E L’INTRECCIO CON IL VIGASIO
Nelle successive cinque gare sono arrivati 7 punti frutto di due vittorie importanti contro Pro Sesto e Club Milano e un pareggio con il Desenzano. Dall’altra parte, domenica, ci sarà il Vigasio, che si è presentata alla Serie D da neopromossa per la terza volta nella sua storia. La squadra del presidente Zaffani ha dominato il girone A di Eccellenza veneta ed ha scelto di proseguire con mister Filippo Damini. Il derby con il Chievo è sicuramente un match importante anche per il Vigasio: va ricordato che nell’estate 2023 il presidente Zaffani aveva presentato il ChievoVigasio in collaborazione con l’ex patron gialloblu Luca Campedelli per promuovere il settore giovanile presso il Bottagisio Sport Center. Dopo 10 giorni, però, la società, precisando di non volersi sovrapporre in alcun modo al Chievo Verona, aveva fatto un passo indietro tornando a chiamarsi Vigasio.
MIX DI GIOVANI E GIOCATORI DI ESPERIENZA: PAROLA DEL DS
Dopo l’anno perfetto in Eccellenza, il Vigasio ha costruito una squadra ricca di elementi giovani e talentuosi, ma anche di giocatori di esperienza come Frison, Casella o Mboup. La costruzione della rosa è passata dalle idee di Marco Pacione, che per molti anni è stato legato al Chievo. Il ds, in occasione della sfida con la Pro Palazzolo di domenica scorsa, ha rivelato ai nostri microfoni l’emozione di vivere un derby per chi come lui ha lavorato per molti anni nel Chievo delle favole. “Abbiamo fatto un buon gruppo che abbiamo constatato essere coeso. Il derby con il Chievo? Una partita attesa dalle tifoserie e dall’ambiente veronese. Per me rappresenta qualcosa di importante perché ho lavorato 26 anni lì ed ho vissuto un’epopea irripetibile di un certo tipo di calcio”.
LA STAGIONE DEL VIGASIO
Il Vigasio ha dimostrato di avere le idee chiare e in queste prime dodici partite ha collezionato 15 punti (che sarebbero 16 senza la sconfitta a tavolino contro la Castellanzese). Il team di mister Damini ha ottenuto 4 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. In particolare, nelle ultime tre gare sono arrivate la netta vittoria con la Nuova Sondrio, quella con il Sangiuliano ed infine il pareggio all’ultimo respiro in casa della Pro Palazzolo. Quest’ultima, Bounafaa e compagni l’hanno affrontata nuovamente mercoledì in Coppa Italia, cedendo solo ai rigori. I veronesi sono usciti da una competizione, che li aveva visti eliminare due bresciane come Desenzano e Ospitaletto nei primi due turni. Ora arriva il Chievo, che con una vittoria potrebbe agganciarli in classifica.
Asia Di Palma