Juventus-Como del 19 agosto 2024 ha rappresentato la partita di tante prime volte: dal gol del vent’enne Mbangula, alla panchina di Thiago Motta fino all’esordio dell’attaccante dei lariani Alessandro Gabrielloni in Serie A.
Dalla D alla A: i sogni diventano realtà
La cornice è l’Allianz Stadium di Torino e i protagonisti sono due ragazzi partiti dal basso per raggiungere i propri sogni: Federico Gatti e Alessandro Gabrielloni. Ruoli e provenienze geografiche opposte, ma in comune la determinazione e il lavoro per arrivare in alto.
Entrambi hanno un passato in Serie D e dalla massima serie dilettantistica sono partiti per crescere, anno dopo anno, e affermarsi nelle rispettive squadre. Il difensore centrale della Juventus, classe 1998, ha disputato la stagione 2019-2020 con il Verbania in Serie D: 21 presenze e 3 gol. Due anni dopo ha conquistato la Juventus affermandosi poi al centro della difesa bianconera attraverso numeri e prestazioni. Ieri, nel match d’esordio della nuova Juve targata Thiago Motta, Gatti ha coronato un altro sogno, uno di quelli per cui ha lottato sin da quando era bambino: indossare la fascia di capitano. Il classe 1998 è stato scelto come leader del gruppo dal mister bianconero, che lo ha premiato per il lavoro svolto affidandogli un ruolo speciale, ricoperto da alcuni dei più grandi calciatori della storia alla Juve.
Gabrielloni: da Jesi alla Serie A con il Como
Il filo che unisce Gatti e Gabrielloni si chiama Serie D e ieri dal 63^ minuto in campo c’erano due capitani partiti proprio dai dilettanti.
L’attaccante del Como, classe 1994, ha coronato due sogni in una sola serata: esordire in Serie A e farlo contro la Juventus. Il classe 1994 è entrato in campo al 56^ minuto di Juventus-Como, partita che ha segnato il ritorno del club lariano in A dopo 21 anni. Gabrielloni è un punto di riferimento del Como: in rosa dal 2019, ha vissuto la scalata che ha portato i lariani dalla D alla A in cinque anni. Dai dilettanti alla massima categoria professionistica con la stessa maglia, Gabrielloni è simbolo di leadership e appartenenza e per questo Cesc Fabregas l’ha nominato capitano dopo la partenza di Bellemo.
L’attaccante, 9 reti nella scorsa stagione in B, è stato capitano del Como dal 63^ minuto (momento dell’uscita di Cutrone) fino al triplice fischio al 95^.
Trentadue minuti in cui l’Allianz Stadium è stato la cornice di sogni finalmente compiuti. Trentadue minuti in cui due capitani partiti dalla Serie D hanno indossato la fascia nello stesso momento. Con l’esordio in A dell’attaccante del club lariano, ora, sia Gabrielloni che Gatti rientrano nella cerchia ristretta dei giocatori scesi in campo almeno una volta nelle prime quattro divisioni del calcio italiano.
Inoltre, Gabrielloni è l’unico superstite del Como che vinse la Serie D 2018-2019 ed è il terzo giocatore di Jesi ad esordire in A dopo Sergio Paolinelli e l’ex ct della Nazionale Roberto Mancini.
Coronare i propri sogni attraverso duro lavoro e determinazione: quello che Federico Gatti da Rivoli e Alessandro Gabrielloni da Jesi hanno fatto e mostrato a tutta Italia.
Asia Di Palma