Genoa, Caterina Bargi: “Sogno il ritorno in A con questa maglia. Capocannoniere? Non voglio fermarmi”

In Serie B la corsa al titolo di capocannoniere è vivissima e a comandarla al momento c’è Caterina Bargi. L’attaccante del Genoa Women ha siglato 22 reti e non ha intenzione di fermarsi. Per lei, genoana dalla nascita, indossare la maglia della sua squadra è un onore e una responsabilità. La calciatrice è intervenuta a “B-Woman” per parlare della stagione e dei suoi sogni.

Tu sei genovese e genoana doc. Che famiglia è il Genoa?

“Giocare per la squadra per cui tifi è un’emozione indescrivibile e ti dà stimoli diversi. Indossare una maglia che hai tatuata addosso è incredibile.  Il Genoa è famiglia, tutt’ora vado allo stadio e ancora prima di nascere ero genoana. Vengo da una famiglia genoana che mi ha trasmesso questa passione per la maglia, che va onorata e sudata, va rispettata. Quando si entra qui si ha questo senso di appartenenza. Davvero unica.”

Hai sempre giocato in questo ruolo?

“Mi hanno subito messa lì davanti come attaccante, non ho provato altro perché mi trovavo già nel mio.”

La prossima stagione volete fare uno step in più?

“La società ci crede: l’obiettivo era ridurre il gap e crescere con un anno in più di esperienza. L’obiettivo è sempre di fare meglio. La società punta tanto sul femminile e bisogna avere obiettivi sempre più importanti.”

 

Sogni la Serie A?

“Sono una persona che risponde di cuore: ti dico che sogno la Serie A con questa maglia. La società merita palcoscenici più grandi. Penso ad adesso, ai nostri obiettivi. Il mio sogno è entrare di nuovo nella massima categoria con il Genoa.”

Quanto ha inciso l’arrivo nella scorsa stagione di Marta Carissimi e del mister Filippini?

“Sono state due figure fondamentali, andavamo tutti nella stessa direzione. Sono arrivati con l’idea di lavorare per arrivare all’obiettivo. Abbiamo fatto un girone di ritorno straordinario. Marta ha portato professionalità e tutti gli strumenti, non materiali, che hanno permesso a noi di lavorare al meglio. Il mister è stato ed è tutt’ora fondamentale. Oltre ad essere un allenatore, è un mental coach e lavora anche sotto quell’aspetto: cerca sempre di farci vedere il bello. Penso che questo sia fondamentale.”

Sei attualmente a 22 reti e sei il capocannoniere della B…

“22 è il mio numero ed è un numero importante. È una lotta continua positiva che sprona tutte le giocatrici a fare meglio. Campionato molto competitivo anche nell’individualità. Davvero stimolante e spero di non fermarmi.”

Asia Di Palma

 

Res Women, mister Galletti: “Abbiamo sempre creduto nella salvezza. Il livello della B ora è…”

La Res Women ha raggiunto la salvezza matematica pochi giorni fa e a “B-Woman” è intervenuto mister Marco Galletti. Dopo un approccio non semplice alla categoria, la squadra romana ha risalito la china e pian piano ha conquistato l’obiettivo salvezza.

La resilienza di questa squadra è un aspetto tipico delle ragazze o che avete costruito nel tempo?

“Le ragazze dopo un approccio difficile alla categoria, pian piano risalendo la china, allenamento dopo allenamento, hanno acquisito una mentalità, che hanno trasmesso anche a noi.”

Quando avete maturato l’idea che la salvezza non sarebbe stata inafferrabile?

“Inizialmente, vedendo anche com’è stato strutturato il calendario, non era semplice: abbiamo affrontato le neopromosse, poi le prime 4 con il Cesena che è stato inizialmente una sorpresa per chi non conosce Alain (Conte n.d.r). Abbiamo fatto 4 punti poi sono arrivati diversi risultati utili consecutivi. Quando poi abbiamo giocato con il Genoa e ribaltato il match, abbiamo iniziato a strutturare la salvezza. Al giro di boa sapevamo che ricominciava tutto da capo. Quei due mesi dove non abbiamo trovato punti si poteva mollare, ma grazie allo staff, che non ha mai perso la fiducia, siamo riusciti ad andare avanti. Le ragazze ci hanno creduto anche loro ed è essenziale perché poi noi non scendiamo in campo. Siamo arrivati a Verona sotto 3-0 e siamo riusciti a recuperare.”

Com’è stato l’approccio alla categoria?

“Siamo partiti con un gruppo storico della Res e l’inserimento di tante giovani in prestito dalla Roma, che ringraziamo sempre. Ragazze con poca esperienza in categoria. Ci siamo accorti nelle prime partite della sofferenza, sono state brave le ragazze a rimboccarsi le maniche e noi a studiare questo campionato nuovo.”

Il livello è salito?

“Sì, sicuramente. Le strutture sono migliorate così come le giocatrici che sono molto più fisiche e tecniche. Ci sono tante Primavera che ora sono titolari in Serie B. Noi fisicamente non siamo tra le più forti, ma abbiamo altre qualità come il non mollare mai. Un campionato bellissimo con squadre fuori categoria come Lazio, Ternana, Parma e Cesena. Ho notato un’organizzazione superiore di tutti.”

Le straniere aiutano ad alzare il livello?

“In Serie B non possono giocare più di 5 straniere, noi ne abbiamo 3. Le straniere brave ti aiutano a crescere: noi abbiamo Lora e Ivana che sono nazionali della Bulgaria e aiutano anche nell’allenamento. Tutto deve essere bilanciato.”

La Res vuole fare uno step in più nella prossima stagione?

“Pensiamo a finire bene questa stagione: fino alla fine vogliamo fare questo percorso. Quando sono approdato qua mi è stato chiesto di riportare la Res dove meritava e grazie alla società che ha creato la squadra. L’anno scorso siamo arrivati in finale di Coppa Italia e l’abbiamo persa ai supplementari contro il Venezia. Quest’anno mi era stato chiesto di raggiungere la salvezza, noi poi non siamo mai state nelle ultime tre posizioni e questo ci ha aiutato. La società, come dice il presidente, vuole fare tanto anche nel sociale.”

 

Asia Di Palma

Chievo Verona, Pellissier: “Erano anni che non gioivo in questo modo…”

Dopo la grande vittoria odierna, il presidente del Chievo Verona Sergio Pellissier ha indotto una conferenza speciale per fare il punto sia sull’asta odierna, ma anche in vista dell’anno che verrà.

Tanta emozione oggi?

“Tantissima, era da anni che non gioivo in questo modo per qualcosa. Voglio ringraziare tutti i soci e gli sponsor che hanno dato il loro contributo. Oggi è stato dimostrato quanto ci tenevamo a diventare di nuovo il Chievo”.

Un urlo durante l’asta, per quale motivo?

“Diciamo che ho rischiato di essere cacciato, ma quando non giochi più e non riesci tu in prima persona a soddisfare le persone che ti seguono, appena arriva una notizia di questo livello mi sono sentito come allo stadio“.

Il prossimo campionato sarete Chievo o Clivense?

“Io credo sia giusto che quello che faremo d’ora in poi sarà una decisione presa tutti insieme (con i nostri sponsor e con i nostri soci). Lo decideremo con il tempo, ma lo decideremo con la nostra famiglia“.

Quando vedremo il Chievo in lotta per il professionismo?

“Questo dipende dai risultati, ora ci godiamo il momento ma cercheremo di dare il massimo per ottenere i migliori risultati”.

Questo oneroso investimento in un campionato come la Serie D, può incidere sulla programmazione della prossima annata?

Potrebbe incidere, ma noi abbiamo 800 soci che hanno dato il loro contributo e sponsor che hanno dato il loro contributo per il nostro progetto sportivo. Questa è la nostra forza che molte società non hanno ed è anche quello che probabilmente ci ha fatto vincere”.

Non solo il presidente Pellissier, ma anche il vice presidente Zanin ha detto la sua anche il vice presidente Enzo Zanin.

Da 100 mila euro si è arrivati a 330 mila euro?

“Per noi non aveva prezzo il marchio del Chievo e posso dire solo che avevamo anche un altro po’ di margine”.

Cosa vi da la giornata odierna?

“Quella di oggi è una grandissima responsabilità, un peso che porteremo volentieri ma daremo sempre il 110% per i nostri tifosi e per la nostra maglia“.

Nicola Badursi

Calcio Pavonese, retrocessione e separazione da Sergio Volpi: il comunicato

Il Calcio Pavonese si separa ufficialmente da quella che è stata la sua guida tecnica nel corso di questa stagione. Ecco il comunicato ufficiale.

Retrocessione e separazione

Un’annata da dimenticare per il Calcio Pavonese che si era iscritto al campionato con obiettivi ben differenti ed adesso si trova a ripartire dalla Promozione. Dopo la retrocessione arriva anche l’addio del tecnico Sergio Volpi. Il coach arrivato in quel di Pavone Del Mella a stagione in corso, non è riuscito ad imporre il suo gioco alla squadra ed è naufragato insieme ad essa. Adesso inizierà un nuovo progetto per il team rossonero e nelle prossime ore scopriremo chi sarà il nuovo comandante. Allo stesso tempo resta un punto di domanda attorno al successore di Pelati, vedremo se si rimetterà in gioco nell’immediato.

Il comunicato

“L’ASD Calcio Pavonese comunica che Sergio Volpi non sarà più il tecnico della prima squadra. La società ringrazia il mister per il lavoro svolto e gli augura le migliori fortune”.

Nicola Badursi

Il Chievo è di Sergio Pellissier, all’ex bomber l’asta contro Campedelli

Il Chievo dopo due anni ha un nuovo padrone e stiamo parlando della storica bandiera Sergio Pellissier. Ecco tutti i dettagli sull’asta.

Una vittoria fondamentale

Dopo aver costruito una nuova società (la Clivense) ed averla portata fino alla Serie D, Sergio Pellissier diventa il presidente del club del club di cui è bandiera. A partire da oggi il marchio del Chievo Verona è nelle mani del patron della Clivense e deciderà lui quali saranno i prossimi passi per portare in auge una squadra che ha giocato anche la Champions League. Una grande vittoria contro il Vigasio (società vicina all’ex pres Campedelli). Ecco tutti i dettagli dell’asta.

L’offerta vincente

Tanta tensione, soprattutto da parte del pubblico all’arrivo del Vigasio e della sua dirigenza con parole grosse che sono arrivate proprio a carico dei direttivi. All’interno delle aule, però, Pellissier ha vinto con un’offerta da ben 330 mila euro. Una cifra elevata, ma che permette al club di poter iniziare a programmare la prossima stagione con le idee chiare e con la consapevolezza di aver riportato in vita il celebre Chievo Verona.

Nicola Badursi

 

Chievo Verona, Pellissier o Campedelli? Alle ore 15 la decisione ufficiale

Manca sempre meno alla decisione ufficiale e tra un’ora scopriremo se il marchio Chievo Verona diventerà di proprietà della Clivense.

Parte il countdown

Lotta a due per il marchio del Chievo Verona. Bagarre aperta tra il vecchio padron Campedelli e il nuovo che avanza, Sergio Pellissier. Questa mattina sono state depositate le offerte e l’apertura delle buste è fissata alle ore 15. La città freme visto che potrebbe tornare a tutti gli effetti la seconda squadra in quel di Verona, dopo due anni di assenza. Ricordiamo che proprio l’ex presidente dopo l’estromissione dalla Serie B ha deciso di tenere in ostaggio il club fino ad oggi. Adesso non possiamo fare altro che attendere la scelta finale e passare alla conferenza già convocata dal club biancoblù.

Conferenza convocata

La Clivense proprio in queste ore ha già convocato la conferenza ufficiale. Alle ore 17 infatti parleranno il presidente Sergio Pellissier, il vice presidente Enzo Zanini e l’avvocato della società Alberto Fezzi. Un pomeriggio che si rivelerà ufficiale per il marchio di una società sparita da oramai due anni e che aveva trovato proprio nella bandiera una rinascita. Chissà se quest’ultima verrà ufficialmente consacrata.

Nicola Badursi

Serie D Girone D, allarme rientrato: il CONI rigetta l’istanza del Forlì

La Serie D ufficializza il rientro dell’allarme visto che in queste ore il CONI ha rigettato l’istanza del Forlì. Ecco tutti i dettagli.

La decisione ufficiale

I play-off del Girone D di Serie D si giocheranno regolarmente. Fino all’ultimo il Forlì ha provato a contestare la classifica finale con tanto di richiesta di ricorso al collegio di garanzia del CONI dopo qualche ora, però, è arrivata la risposta negativa. Questa domenica (di conseguenza) scenderanno in campo le squadre per la famosa graduatoria. Domenica in programma le partite tra il Ravenna e il Lentigione oltre quella tra il Corticella ed il Victor San Marino. Le vincenti logicamente si affronteranno la settimana successiva per decidere quale sarà la campionessa del play-off del Girone D. Passiamo intanto al comunicato ufficiale del CONI.

Il comunicato del CONI

Letto il ricorso che precede; vista l’istanza cautelare, ivi proposta, di sospensione, con provvedimento inaudita altera parte, “della decisione impugnata e, per l’effetto [..] delle gare di play off del Campionato di LegaNazionale Dilettanti, Serie D, Girone D in programma per le prossime giornate di domenica 12 maggio 2024 e domenica 19 maggio 2024”; vista, altresì, l’ulteriore istanza cautelare, proposta in via subordinata, di “audizione delle parti in data antecedente al 12 maggio 2024, riservando all’esito della stessa ogni provvedimento opportuno e conseguente”; letta la memoria di costituzione della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), che ha concluso per il rigetto del ricorso per infondatezza dello stesso; rilevato che le questioni sottoposte al vaglio del Collegio non riguardano, prima face, questioni di diritto e di legittimità di pronto scrutinio ovvero di pacifica soluzione; ritenuto che la controversia deve, pertanto, essere trattata, anche in relazione all’istanza subordinata, assicurando il pieno contraddittorio fra tutte le parti e, per l’effetto, la piena conoscenza del merito della stessa; RIGETTA LE ISTANZE CAUTELARI“.

Nicola Badursi

Tempo dei saluti in quel di Bra, Montanaro non è più il D.S.

Il Bra proprio in questi istanti ha annunciato la fine del rapporto con il direttore sportivo Montanaro. Ecco il classico comunicato ufficiale.

La fine momentanea

Una fine momentanea, ebbene sì, questo è il termine del rapporto tra il Bra e il direttore sportivo Antonio Montanaro. Proprio oggi la società ha annunciato che il club si separa dal D.S. che ha guidato il team in una stagione davvero incredibile. Un arrivederci a detta della società, ma tanti dubbi che s’inerpicano su quale potrebbe essere la prossima meta del direttore. Diversi club alle porte che stanno provando a convincerlo in queste ore. Mentre si attende la decisione, passiamo al comunicato ufficiale.

Comunicato ufficiale

“Consensualmente e con una stretta di mano, si è concluso il rapporto calcistico tra l’A.C. Bra e il direttore sportivo Antonio Montanaro. Formato, preparato e ambizioso. Sono solo alcuni degli aspetti che rappresentano appieno Antonio: nella stagione 2023/2024 ha dimostrato di sapersi muovere con cura dei dettagli, allestendo al meglio la rosa e in sinergia con mister Roberto Floris. Rosa che ha sfiorato i play-off, domenica scorsa. Ora, di comune accordo, il club e il DS hanno scelto di dirsi arrivederci: sì, perchè sarà un arrivederci. Lasciando ad Antonio la possibilità di valutare una nuova esperienza, perchè lo merita e perchè merita di continuare il proprio percorso nel gioco del calcio.

Le parole dell’ex direttore

Ecco le parole dell’ex DS Montanaro: “È stato un viaggio emozionante e stimolante, e sono grato per tutte le esperienze vissute. Porterò con me i ricordi delle vittorie, delle sfide superate e delle relazioni significative che ho costruito qui a Bra. Grazie al presidente Germanetti, al DG Sartori ed a tutto il direttivo per questa grande opportunità. Grazie alla segreteria, all’addetto stampa, ai magazzinieri ed a tutti i collaboratori della società’ per il supporto costante. Grazie ai tifosi per il grandissimo sostegno e l’affetto che mi avete dimostrato, lo porterò sempre con me. Arrivederci Bra, arrivederci giallorossi!”.

Nicola Badursi

Borgo San Donnino, si riparte da Galli: ecco il comunicato societario

Il Borgo San Donnino ha già preparato nel migliore dei modi la prossima stagione. Oggi arriva l’annuncio del nuovo tecnico: tutti i dettagli.

La nuova guida

Messa da parte la retrocessione del club di Fidenza, si inizia a lavorare per pianificare nel migliore dei modi i prossimi incontri di campionato. Il prossimo tecnico del Borgo San Donnino sarà Niccolò Galli che nel corso di questa stagione ha guidato il Colorno e l’ha portato a ridosso della zona play-off. Assieme al coach c’è un nuovo direttore sportivo, stiamo parlando di Denis Fassa ed anche un nuovo direttore tecnico: Michele Caraffini. Un trittico tutto nuovo che ha un obiettivo che non è ancora stato dichiarato, ma facilmente intuibile: riportare la squadra nella massima serie dilettantistica.

Comunicato ufficiale

“IL NUOVO BORGO SAN DONNINO 2024/2025. Il prossimo Mister del Borgo, per la prossima stagione, in Eccellenza sarà Niccolò Galli, Pierantonio Gherardi invece entra nell’assetto societario ad affiancare il Presidente Magni. Le altre grandi novità in area tecnica saranno il nuovo direttore sportivo Denis Fassa e il direttore tecnico Michele Caraffini”.

Nicola Badursi

Da responsabile del Settore giovanile alla conferma come allenatore per tre anni: l’annuncio dell’Atletico Ascoli

L’Ateltico Ascoli ha confermato novità importanti in vista del futuro: dopo il rinnovo del ds Mario Manzetti, è arrivato anche quello dell’allenatore. Mister Simone Seccardini proseguirà alla guida della prima squadra. 

Il segno di Seccardini

Simone Seccardini aveva iniziato la stagione come Responsabile del Settore Giovanile dell’Atletico Ascoli, ma a novembre ha assunto il ruolo di allenatore della Prima Squadra. I bianconeri si trovavano nei bassifondi della classifica, a rischio retrocessione, ma in 26 partite sono riusciti a conquistare 43 punti e addirittura sfiorare i playoff. Numeri e prestazioni che hanno portato alla riconferma di Seccardini per altre tre stagioni continuando comunque il progetto nel settore giovanile.

Il comunicato

“Dopo la conferma del DS Mario Marzetti arriva anche quella di mister Simone Seccardini.
L’allenatore ascolano ha firmato con la società della famiglia Giordani un accordo triennale fino al 2027.
Arrivato la scorsa estate come Responsabile del Settore Giovanile, mister Seccardini si è seduto sulla panchina della prima squadra nel mese di novembre. Da quel giorno la squadra ha raccolto 43 punti in 26 partite, arrivando sesta in classifica e sfiorando i play off nella prima storica partecipazione al campionato di Serie D.
Oltre che al ruolo di allenatore della prima squadra Seccardini continuerà anche ad essere il Responsabile del Settore Giovanile, portando avanti così il progetto iniziato la scorsa estate.
𝘜𝘯 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘮𝘢𝘵𝘵𝘰𝘯𝘦 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘳𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘈𝘵𝘭𝘦𝘵𝘪𝘤𝘰 𝘈𝘴𝘤𝘰𝘭𝘪 𝘥𝘦𝘭 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰”

Asia Di Palma