Mese: Maggio 2024

Il Caldiero Terme ha vinto e conquistato il campionato di Serie D. In esclusiva ci ha pensato il patron Berti a fare il punto.

Cosa porta essere presidente di una società per 20 anni?

“Il merito di tutto questo non è solo il mio, ma anche di chi ha collaborato per tanti anni. Questo è il messaggio che ho inviato proprio a tutte quelle persone che si sono complimentato. 20 anni sono tanti e sono passati anche velocemente, chiaro che si sono vinti i campionati ed è stato bello, ma ci sono state anche situazioni meno belle e tanti problemi da risolvere”.

L’obiettivo di inizio stagione qual era?

“Noi partivamo dall’anno scorso dove volevamo fare un bel campionato, ma siamo rimasti delusi per diverse vicissitudini. Quest’anno, invece, siamo partiti molto prima e volevamo alzare l’asticella per non parlare solo della solita salvezza semplice. Noi volevamo centrare i play-off e ci è riuscito tutto questo”.

Dopo la promozione ci sono sponsor che si sono avvicinati?

“Per scelta societaria abbiamo fatto due anni fa un SRL dove in realtà io sono l’unico presidente, socio ed amministratore. In questo modo abbiamo cercato di evitare determinati conflitti. Noi a Caldiero siamo comunque limitati con un paese che si è avvicinato al calcio proprio nelle ultime settimane. Ora per affrontare la Serie C non nascondo che ci stiamo affacciando anche ad aziende che sono extra Caldiero”.

Quanto delle promozioni passa dal direttore Brutti?

“Non nascondo che prima di tutto con Fabio c’è un rapporto di amicizia ed affetto. Diciamo che Fabio è stato prima di tutto un ottimo calciatore che ha deciso di fare il portiere a Caldiero nel 2010. Il passaggio da calciatore a direttore è stato praticamente immediato, visto che aveva un grande bagaglio a livello scouting. In pochi anni ha fatto dei risultati incredibili, perché dalla Promozione alla Serie D è stata tutta farina del suo sacco“.

Si ripartirà da Soave?

“Ancora prima della vittoria del campionato abbiamo proposto al mister un rinnovo del contratto. Chiaro che tutto quello che è avvenuto in queste settimane ha spostato il centro delle attenzioni. Posso dire però che siamo a buon punto“.

Da chi ripartirà questo Caldiero?

“Per la rosa ha pieno potere Brutti. Io non mi sono mai intromesso e di conseguenza lascio carta bianca totale a lui”.

Nicola Badursi

La Folgore Caratese annuncia proprio in questo istante la separazione tra il tecnico Carmine Parlato e la società. Ecco il comunicato.

La separazione è servita

Un buon girone di ritorno post rivoluzione non basta a Carmine Parlato per tenersi stretto la panchina della Folgore Caratese. Il coach arrivato da diversi mesi in Brianza non è riuscito a fare la differenza ed imprimere il suo gioco al club. Le strade si dividono tra alti e bassi, con picco massimo i tredici risultati utili consecutivi che hanno portato il club al di fuori della zona play-out e condotto fino ad un posto a metà classifica. Passiamo alle dichiarazioni del coach.

Le parole di Parlato

“Ringrazio il presidente per avermi dato la possibilità di allenare questa squadra. Un saluto ai miei ragazzi e un grazie sentito alla segreteria, allo staff tecnico e dirigenziale, ai magazzinieri e in generale agli addetti ai lavori dello Sportitalia Village con i quali si è subito instaurata la giusta empatia che ci ha fatti sentire a casa. È stato un bel viaggio. Nonostante l’inizio non positivo abbiamo avuto la forza di tirarci fuori da un momento complicato. È stata questa la nostra vittoria e i 13 risultati utili consecutivi sono stati il frutto di ciò che abbiamo costruito insieme”.

Comunicato del club

“La Folgore Caratese ringrazia Carmine Parlato, allenatore della prima squadra, e gli augura un futuro pieno di successi. Il contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno, non sarà rinnovato per la stagione 2024-2025. Un percorso intenso e tortuoso che sarà ricordato per i 13 risultati utili consecutivi che rappresentano un record per il nostro club”.

Nicola Badursi

Il Sant’Angelo annuncia una separazione davvero importante in vista della stagione che arriverà. Ecco tutti i dettagli ed il comunicato.

La fine del rapporto

Arrivato lo scorso luglio per trascinare la difesa del Sant’Angelo, Max Uggè si separa dopo una sola stagione con il club della provincia di Lodi. Nel corso di quest’annata sono arrivate ben trenta presenze nel Girone D di Serie D oltre che quattro reti e due assist. Ottimi numeri, anche se alla fine non sono valsi la riconferma. Adesso con il ciclo Brognoli la sensazione è che molto cambierà, di conseguenza nessuno è certo di essere riconfermato nella città rossonera. Vedremo allo stesso tempo se il difensore centrale continuerà in Italia oppure aggiungerà un nuovo capitolo estero alla sua carriera da giramondo.

Il saluto del club

“Un capitano è per sempre, buona fortuna Max. Grazie Cap”.

Nicola Badursi