CLAMOROSO a Legnano! Stipendi non pagati e squadra ufficialmente in sciopero: le ultimissime

Una situazione clamorosa quella che vivono i giocatori Lilla in questo istante. Il prossimo incontro con il Calepina rischia di saltare.

La denuncia della squadra

Dal quotidiano Il Giorno emerge una notizia che fa preoccupare tutti i fans Lilla. I giocatori ed alcuni membri dello staff sono ufficialmente in sciopero poiché non pagati da più di qualche mese a questa parte. Proprio questa mattina sono stati i componenti della squadra in primissima persona a dire la loro. Ecco le dichiarazioni: “Tutto il gruppo è unito, abbiamo deciso di prendere di petto la situazione e far valere i nostri diritti. Molti di noi sono padri di famiglia, questo è il nostro lavoro e per molti l’unica fonte di reddito, non possiamo permetterci di non avere certezze sul nostro futuro”.

Le richieste al nuovo presidente

Una situazione che sarà sin da subito incandescente per il nuovo arrivato Enea Benedetto. Il patron infatti si trova una squadra che rischia la retrocessione, ma soprattutto con parecchie spese da inserire a posteriori. Al momento alcuni giocatori stanno ancora attendendo gli stipendi di febbraio, altri di gennaio e la maggior parte dei giovani il totale rimborso spese. Proprio ai ragazzi è stato chiesto uno stralcio del 50%, una cifra che logicamente non è stata accettata. Adesso cosa rischiano i Lilla?

Cosa succederà?

La squadra è ufficialmente in sciopero e di conseguenza oggi non si allenerà, ma il rischio più grande è rappresentato dal prossimo match in programma questo sabato con la Real Calepina. I giocatori, infatti, hanno deciso di non presentarsi se non verranno saldati tutti i debiti nei loro confronti. Una storia davvero spigolosa in cui non si possono fare passi falsi poiché in bilico c’è il futuro di un club che ha fatto la storia del calcio italaino.

Nicola Badursi

La doppietta di Zani regala i tre punti all’Accademia contro il Verbano: le pagelle

L’Accademia fa uno scatto salvezza e si porta a casa lo scontro diretto con il Verbano: una doppietta di Zani regala i tre punti ai padroni di casa.

Accademia Pavese

Belitrandi 5
Sbaglia in occasione del gol del momentaneo 1-1 ed in generale la sua prova non regala grandi certezze ai suoi.

Maggi 6.5
Ancora una volta uno dei più brillanti dei suoi, utile sia in difesa che in attacco.

Curci 6.5
Ribatte ogni attacco avversario con continui rilanci sia di piede che di testa.

Molinari 5
Scompare nella grande fisicità dei duelli a centrocampo, sostituito all’intervallo.

Filadelfia 6.5
Solito leader della difesa, anche lui come Curci è sempre pronto a respingere.

Velaj 7
Spicca in una difesa solida, prova di grande personalità.

Casiroli 6
Ci mette tanta grinta e tanto cuore, a volte però pecca in precisione.

Calabrò 6.5
Sfida a intermittenza ma quando si accende è il faro del centrocampo.

Zani 9
Con la doppietta di oggi sono 5 gol nelle ultime 3 sfide, ma non ci si può fermare solo alle reti, la sua prova è totale, un continuo aiuto a tutti, in difesa e in attacco, semplicemente sontuoso.

Laraia 6.5
Meno brillante delle ultime uscite, poi tutto d’un tratto si inventa l’assist che porta al 2-1 finale.

Gambazza 6.5
Si procura il rigore del vantaggio e poi passa il resto della sfida a duellare contro tutti sulla fascia.

Parissenti 6.5
Il suo ingresso dà una marcia in più al centrocampo.

Gabusi 6
Entra e si regala un paio di giocate chiavi per mantenere il risultato nel finale.

Castillo; Giosuè; Caprioli S.V.

All. GAUDIO 7

Verbano

Gargarella 6
Non può nulla sui gol, per il resto sempre attento soprattutto in uscita.

Pedrazzini 5.5
Sfortunato protagonista in occasione del fallo da rigore, prova poi a rifarsi ma senza molta fortuna.

Rovedatti 6
Non sempre molto preciso ma costante nella progressione offensiva.

Pasello 5.5
Fatica a emergere nella grande intensità dei duelli a centrocampo.

Sberna 6.5
Una sola sbavatura che però regala il 2-1 decisivo, per il resto sempre perfetto.

Di Bartolo 7
Il capitano del Verbano è l’ultimo a mollare, bravo a tenere dietro e ala aggiunta nell’assalto finale.

Cuoghi 4.5
Assente ingiustificato, non riesce mai a incidere nel match.

Di Nardo 6
Prova a dare qualcosa in più ma ci riesce solo a tratti.

Federico 7
Uno dei migliori dei suoi, continui strappi che stressano la retroguardia dell’Accademia.

Cacheiro 6
Anche lui prova in tutti i modi ad incidere ma contro la solida retroguardia avversaria fatica.

Di Marco 6.5
Una prestazione solida impreziosita dal gol che vale il momentaneo 1-1.

Tramutoli 6
Lotta lì davanti e sfiora un gol, per il resto però contributo non sempre efficace.

Ferrari; Vicini; Di Mango S.V.

All. CELESTINI 6.5

Alessandro Luca Lisi

Pavia, buona la prima ed Accademia scatto salvezza: i risultati del mercoledì di Eccellenza

Il mercoledì dei recuperi sorprende con risultati che ridimensionano (e non poco) la classifica in vista del rush finale. Ecco il riassunto.

Girone A

Accademia Pavese 2-1 Verbano (Zani 2-Di Marco)

Base 96 Seveso 3-2 Casteggio (Gomez Gonzalez, Cavaliere 2-Buscaglia 2)

Pavia 4-1 Accademia Calcio Vittuone (Tiziano, Tomasini 2, Antenucci, Braidich-Pereira Borges)

Girone B

Brianza Olginatese 1-1 Trevigliese (Aldegani-Montalbano)

Il commento

Il Pavia torna a vincere ed è buona la prima con la nuova guida tecnica, adesso arriva subito una prova di fuoco contro il Casteggio. Vittoria importantissima da parte del Base 96 Seveso che riapre la corsa ai play-off ed infine l’Accademia Pavese continua a vincere ed adesso può addirittura sognare una salvezza diretta che avrebbe del clamoroso.

Nicola Badursi

Pavia – l’ex direttore Menicucci: “Quest’anno il Pavia doveva vincere a mani basse…”

Il direttore Menicucci ha fatto il punto sul futuro e sul passato del Pavia. Ecco le sue parole dopo quanto successo qualche stagione fa.

Il tifoso del Pavia non è stanco dopo 2/3 anni in cui vive la solita solfa?

Parto da quando c’ero io a Pavia. Noi eravamo una macchina infernale quando siamo partiti e parlano anche tutte le amichevoli che avevamo fatto, visto che avevamo battuto squadre di D. Poi è successo quello che è successo, visto che è sparita la compattezza tra società e gruppo. Dopodiché è successa la stessa cosa l’anno scorso e quest’anno sta avvenendo lo stesso. Perché quest’anno comunque il primo che mi dice che il Pavia non era favorito, non è onesto con se stesso. Il Pavia doveva vincere il campionato a mani bassissime perché la squadra c’era ed era forte. Parlo al passato perché i giocatori ci sono, ma il gruppo si è sfaldato. Altrimenti mi devi spiegare come fa una squadra ad arrivare ad avere dieci punti di vantaggio e poi perdersi di colpo. La cosa che si sbaglia a Pavia è il voler essere per forza protagonisti, se dietro c’è una società l’allenatore e i calciatori devono fare i dipendenti. Non si riesce a trovare quell’alchimia forte che servirebbe”.

Sulla mia stagione a Pavia…

“Io sono convinto che a Pavia stavo facendo un grande lavoro, sono stato il più vicino possibile a portare entusiasmo all’interno poi purtroppo il COVID ci ha fatto male. Chi non dimentica, però, l’anno della ripartenza in cui avevo preso tutte le decisioni avevamo fatto (assieme al presidente Nucera) un’ottima squadra. Se non ci fosse stato il COVID il Pavia oggi era in Serie D. Io ti parlo con i numeri, perché in campionato abbiamo battuto l’Ardor Lazzate. Avevamo vinto con l’Accademia Pavese in Coppa Italia 4-3 in rimonta dimostrando la creazione di un gruppo importante, Avevamo vinto a Voghera con otto titolari in meno 2-0, avevamo pareggiato con un grande Varzi. Poi purtroppo nel gironcino a 10 è successo qualcosa nel nostro gruppo, ma non per colpa nostra semplicemente non c’era più l’unione di inizio anno. Quella squadra comunque ha battuto il Sant’Angelo, ha battuto il Club Milano, con l’Alcione in casa perde per un furto. Squadra che si è sciolta come un burro con Codogno ed Accademia che ha portato ad avere le ire dei tifosi. Ire giuste, perché si poteva davvero fare qualcosa di straordinario”.

Nicola Badursi

La Dolomiti Bellunesi batte il Montecchio e raggiunge i playoff a tre anni dalla sua fondazione

Questo pomeriggio la Dolomiti Bellunesi ha recuperato il match, interrotto al 15′, della 26° giornata contro il Montecchio Maggiore. Una gara importante per la squadra di Nicola Zanini: la vittoria al 95′ ha regalato i tre punti e la qualificazione matematica ai playoff. 

 

Dolomiti ai Playoff

La squadra guidata da Nicola Zanini ha raggiunto l’obiettivo: i playoff. Dopo una stagione di altissimo livello, i veneti hanno ottenuto la matematica qualificazione ai playoff dato il margine di quindici punti sulla quinta. Una conquista importante per una società nata solo nel 2021 dalla fusione di tre realtà. Sin dall’inizio di questa stagione, i biancorossa hanno dimostrato il loro valore riuscendo anche a tenere testa per una buona parte di campionato all’Union Clodiense. Poi qualche pareggio di troppo ha creato un gap tra l’attuale capolista e la Dolomiti che ha otto punti in meno a cinque giornate dalla fine. Infatti le due squadre hanno perso lo stesso numero di match (4), ma il club granata ne ha vinti quattro in più. Il 14 aprile ci sarà lo scontro diretto, che potrebbe regalare spettacolo anche se il discorso promozione sembra avviato a concludersi dalla parte della Clodiense.

Il messaggio della società

“Per la prima volta nella sua pur breve storia, la 𝗦𝗦𝗗 𝗗𝗢𝗟𝗢𝗠𝗜𝗧𝗜 𝗕𝗘𝗟𝗟𝗨𝗡𝗘𝗦𝗜 vola nei playoff
La qualificazione è già aritmetica, nonostante manchino ancora 5 gare alla fine del campionato. Grazie ragazzi!”

Asia Di Palma

 

È festa a Palazzolo: i tifosi accolgono con fumogeni e cori la squadra di Didu

Questo pomeriggio si è giocato il recupero della 30° giornata tra Varesina e Pro Palazzolo: un match con alta posta in palio. A prendersi i tre punti sono stati i bresciani, che hanno regalato un enorme gioia ai propri tifosi.

Primato e festa a Palazzolo

Sono momenti di festa a Palazzolo sull’Oglio: i tifosi biancoazzurri hanno accolto la squadra, al rientro da Venegono Superiore, con fumogeni e cori di ringraziamento. La squadra di mister Didu si è presa la vetta della classifica, ora condivisa con il Piacenza, per la prima volta in stagione e con quattro vittorie consecutive la voglia di agguantare la Serie C è sempre di più. Il match, sin dai primi minuti, è stato nelle mani della Pro Palazzolo, che in otto minuti ha siglato due gol: prima Gualandris e poi capitan Boschetti. Al 32′ il classe 2005 Cuel ha portato il punteggio sul 3-0 salvo poi farsi espellere al 45′. La Varesina, però, non è riuscita a riaprire il match e la squadra biancoazzurra ha conquistato tre punti davvero importanti. Al rientro dalla trasferta, i tifosi bresciani hanno accolto in clima di festa la propria squadra tra cori “Salutate la Capolista” e ringraziamenti. La squadra di mister Didu può continuare a sognare e domenica affronterà la Casatese.

Asia Di Palma

Menicucci in ESCLUSIVA: “Il nostro girone è stato quello del Ciapa No”

Il direttore della Caronnese ha fatto il punto tra Serie D ed Eccellenza. Ecco le sue dichiarazioni su questo finale di stagione.

Il punto sul Girone B

“A fronte anche della partita vista oggi tra Varesina e Palazzolo, la Pro è indubbiamente la favorita per andare in Serie C. Poi c’è il Piacenza che si deve riprendere e vedremo se assieme alla Varesina saprà curare le sue ferite. Il team di Varese ha subito il colpo delle squadre che cercano di raggiungere tutti e due gli obiettivi, purtroppo la Coppa Italia toglie tante energie. Quando c’è stata la sconfitta in Coppa Italia, anche in campionato la squadra è calata, perché cala l’intensità e devi avere un gruppo di 24 giocatori allo stesso livello”.

Il pensiero sul Girone A

Io pensavo l’Alcione vincesse con dieci giornate d’anticipo, visto che è un girone molto più semplice del B. Vero che Chisola e Ticino hanno fatto bene, ma gli Orange dovevano stravincere. Inoltre aggiungo che se ad Albenga non fosse successo quello che è successo sarebbe ancora lì a giocarsela apertamente. Un Alcione nel Girone B? Sarebbe a giocarsela con le prime cinque”.

Il girone A di Eccellenza…

“Il girone A quest’anno è stato il girone del “Ciapa No”. Quest’anno sembrava nessuno volesse vincere, per un motivo o per l’altro non c’è stata una squadra che ha mostrato una vera e propria superiorità. Adesso l’Oltrepò ha portato a termine un progetto che portava avanti da qualche anno e mettendo a referto il grande colpo. Il Lazzate ha fatto dei passi falsi che non mi aspettavo, perché ha dei giocatori importanti e soprattutto gioca in una maniera fantastica. Se non avesse fatto qualche errore di troppo sarebbe stata lì a giocarsela. Poi i Play-Off hanno un grande valore in Eccellenza. Il Casteggio e la Pro Palazzolo sono molto simili, ottima organizzazione, uno buon pubblico soprattutto in casa ed una piazza di livello”.

Nicola Badursi

Ternana Women, Massimino operata ieri per tendinopatia rotulea: l’annuncio

La Ternana Women ha annunciato che il difensore Marika Massimino, infortunata da diverso tempo, ha subito un intervento chirurgico. La calciatrice, classe 2003, dopo lunghe settimane di terapie conservative ha optato per l’operazione per risolvere la tendinopatia rotulea. La giocatrice è alla sua seconda stagione alla Ternana ed ha realizzato una rete contro il Genoa in Coppa Italia. Perno della Primavera della Roma, Massimino ha vinto tre scudetti con mister Melillo. Dopo sette anni in giallorosso, Massimino, nel luglio 2022, è passata alla Ternana.
Le rossoverdi sono reduci dal pareggio con l’Hellas Verona e dopo la sosta per le Nazionali, affronteranno il Brescia per continuare la corsa in vetta, che ora dista cinque punti.

In questa stagione, la squadra di mister Melillo ha subito diversi infortuni di lunga degenza da Petrara, a Marenic, Capitanelli.

 

L’annuncio del club

“A seguito di un’acuta tendinopatia rotulea del ginocchio sinistro che non ha trovato benefici nei trattamenti conservativi adottati negli ultimi mesi, nella giornata di ieri Marika è stata sottoposta ad una apicectomia rotulea e scarificazione del tendine interessato.
Ringraziamo il prof. De Carli per l’intervento perfettamente riuscito.
Per il nostro muro difensivo adesso un po’ di riposo ed un tutore da portare per un paio di settimane, dopo inizierà il lavoro riabilitativo che la porterà a lottare ancora per le Fere.

Ti aspettiamo Marika Massimino…inizia il countdown”

Asia Di Palma

Solbiatese 1-0 Atletico BMG / Solbia sei storia, vittoria e finale conquistata

La Solbiatese è ufficialmente storia, la squadra di mister Rota conquista la finale della Coppa Italia d’Eccellenza. Ecco il commento.

Solbia sei storia

La Solbiatese scrive un’altra pagina importantissima della sua storia e conquista la finale della Coppa Italia d’Eccellenza. Ennesima prova di uno spessore clamoroso da parte dei ragazzi di mister Rota. Una sfida giocata al massimo ed in cui la squadra avversaria non è mai riuscita a mettere in difficoltà i neroazzurri di Solbiate sull’Arno. Il match viene deciso da una rete del calciatore che si sta confermando anch’esso storico per la squadra e la società: Scapinello. Adesso c’è una finale da vincere che sarà contro il Paternò, i siciliani sono riusciti nell’impresa di ribaltare il risultato dell’andata contro il Teramo e di conseguenza occorre vincere per avere l’accesso al prossimo campionato di Serie D. Ricordiamo che il team rossoblù si trova secondo in classifica a -6 dall’Enna proprio per questo motivo potrebbe non bastare il semplice accesso alla finale per raggiungere un altro obiettivo che avrebbe dell’incredibile.

Il tabellino

Marcatori: Scapinello 55′

SOLBIATESE CALCIO 1911 (4-3-3): M. Seitaj, L. Lonardi, F. Riceputi, G. Novello, A. Mira, A. Sorrentino, T. Minuzzi (28′ pt), A. Mondoni ( 14′ st), G. Torraca, D. Scapinello (39′ st), S. Manfrè
A disposizione: G. Russo, D. Lonardi (14′ st), M. Giamberini (28′ pt), F. Diana, M. Iervolino, N. Milani, S. Alabiso, S. Locati ( 39′ st), Y. Toure
All: Rota Andrea

ATLETICO BMG (3-5-2): S. Battistelli, M. Angeli ( 33′ pt), I. Ziroli (34′ pt), F. Fondi ( 35′ st), M. Neziri ( 11′ st), F. Fapperdue, L. Paletta, E. Proietti, D. Sciacca, L. Canavese, F. Paciotti ( 26′ st)
A disposizione: A. Antonini, M. Boninsegni, D. Di Mauro, A. Sbarzella ( 35′ st), M. Valentini, A. Francescangeli, M. Purgatori ( 11′ st), E. Maggese ( 26′ st), T. Valentini ( 33′ pt)
All: Farsi Francesco

Nicola Badursi

Gozzano 1-2 Alcione Milano / Vittoria di rimonta e campionato chiuso: il commento

La sfida tra Gozzano ed Alcione ha lasciato tutti i tifosi con il fiato sospeso per 90 minuti. Alla fine delle ostilità sono gli Orange ad esultare.

La C è ORANGE

La C oramai inizia ad avere un colore ben definito, stiamo parlando dell’arancio. L’Alcione si conferma anche oggi su un campo difficile come quello del Gozzano ed ora allunga in classifica. Il Chisola torna ad otto punti di distanza e questa sembra possa essere la vittoria decisiva che potrebbe portare la squadra di Milano nel calcio professionistico. Un match complesso sin dall’inizio con la squadra di casa che nel corso della prima frazione si è portata in vantaggio grazie ad una rete di Pennati. Da quel momento in poi inizia il forcing Orange che trova il pareggio intorno al decimo della ripresa. Poi si porta in vantaggio quando mancano solo sette minuti alla fine delle ostilità con la rete di Morselli. Una vittoria davvero di carattere e da grandissima squadra. Adesso si può iniziare a fare il conto alla rovescia visto che mancano solo sette punti per essere sicuri della promozione.

Il tabellino

Marcatori: Pennati 36′, Chierichetti 56′, Morselli 83′

Gozzano: A. Vagge, M. Di Giovanni, F. Cento, S. Pennati, L. Pereira, E. Rao, T. Graziano, S. Capellupo, K. Fragomeni, A. Infantino, A. Dalmasso
A disposizione: M. Del Duca, R. Gemelli, L. Piraccini, V. Kolpachov, F. Di Paola, E. Schimmenti, R. Ferrari, E. Ferrari, V. Lettieri
All: Espinal Vinicio

Alcione Milano: F. Agazzi, P. Chierichetti, A. Venturini, A. Miculi, S. Bonaiti, F. Manuzzi, A. Palma, C. Foglio, A. Pio Loco, T. Caremoli, R. Barbuti
A disposizione: O. Gueye, D. Petito, G. Zito, F. Morselli, J. Lanzi, M. Piccinocchi, L. Battistini, R. Rebaudo, A. Invernizzi
All: Cusatis Giovanni

Nicola Badursi