Ponte San Pietro, la doppietta di Ferreira Pinto è storia: ecco perché

La doppietta di Ferreira Pinto contro la Castellanzese è già storia. Ecco il motivo per cui i gol non saranno dimenticati facilmente.

Una doppietta che profuma di storia

Quest’anno non era ancora mai arrivata la sua firma, ma all’alba dei 44 anni Ferreira Pinto non ha nessuna intenzione di mollare. Infatti nella sfida contro una diretta concorrente alla salvezza come la Castellanzese è arrivata una doppietta storica. Il brasiliano diventa ufficialmente il marcatore più anziano di questa stagione in Serie D. Un record che fa capire la longevità e le qualità di un vero e proprio talento adottato dal calcio italiano. Adesso l’obiettivo è quello di non mollare e provare in tutti i modi a raggiungere una salvezza che appare davvero impossibile.

Chance salvezza?

La squadra bergamasca ha ancora chance per salvarsi alla fine di questa stagione? Al momento è davvero una mission impossibile, anche perché la sensazione è che il club si è svegliato troppo tardi. Basti pensare che nel corso delle ultime due partite sono arrivati sei punti, pari al 25% dei punti conquistati nel corso di tutto il campionato. Il problema maggiore, però, non è la distanza dai play-out (3 punti), ma quella dalla Castellanzese che invece è ben a 14 lunghezze. Recuperare sette punti in sole quattro partite sarà davvero un’impresa da cuori forti, vedremo se il Ponte San Pietro riuscirà ad andare anche contro la logica.

Nicola Badursi

Trapani, il direttore Mussi: “Il presidente ci ha chiesto di vincere la Serie C”

Intervenuto ai nostri microfoni il direttore sportivo del Trapani: Andrea Mussi. Ecco le sue dichiarazioni in vista della prossima stagione

Cosa vuol dire essere d.s. del Trapani?

“Prima di tutto vuol dire di essere una persona fortunata, perché si può lavorare con serenità e puntigliosità. Abbiamo un presidente che non ci fa mancare nulla. Poi la nostra fortuna è che quest’anno ci sta girando tutto bene, infatti abbiamo già raggiunto il primo obiettivo”.

Più importante avere il miglior attacco o la miglior difesa?

“Importante avere tutti e due, ma credo di aver vinto con la difesa. Aggiungo che abbiamo anche grandi centrocampisti, ma chi ha la miglior difesa vince quasi sempre il campionato. Durante le gare gli attaccanti sono stati supportati da un centrocampo importante che è il cuore della nostra squadra”.

Qual era la strategia?

“Prima di tutto abbiamo pensato a fare un’ossatura di squadra, poi abbiamo optato per gli under migliori in circolazione. Infine abbiamo deciso di prendere i migliori giocatori sul mercato anche un po’ per scoraggiare le dirette avversarie”.

Quanti undicesimi sono pronti per l’anno prossimo?

Sarebbero da riconfermare tutti, poi penso sia impossibile confermare tutti. Poi le richieste del nostro presidente sono chiare: vincere anche l’anno prossimo. Logico che quando ci si chiede di vincere anche in Serie C, cambiano le richieste e le operazioni. Credo però che il vero Trapani si vedrà il 31 d’Agosto, perché sarà un continuo evolversi. Logico che siamo il Trapani, ma quando si va da certi giocatori di B o C diventa difficile convincerli”.

Unica squadra imbattuta, quanto ci tenete a questo record?

“Uno di quelli che vogliamo fare e la rosa lunga ci permette di affrontare la partita sempre belli gagliardi. Spero questo ci porti a finire imbattuti, poi se vengono quattro vittorie ancora meglio”.

Nicola Badursi

Fanfulla-Pistoiese, la decisione del giudice sportivo: 3-0 a tavolino e penalizzazione per i toscani

Nel pomeriggio il Giudice Sportivo si è pronunciato sulle vicende delle gare valide per la 15° e 13° giornata di ritorno. La decisione più aspettata a Lodi era la conferma del 3-0 a tavolino in favore del Fanfulla per la mancata presentazione della Pistoiese domenica. 

La decisione del giudice sportivo

Come previsto dal Codice di Giustizia Sportiva, in caso di mancata presentazione di una squadra il giudice sportivo comminerà la sanzione della perdita della gara con il 3-0 a tavolino in favore degli avversari. Una decisione prevedibile e che porta il Fanfulla a quota 44 punti con la salvezza in tasca, anche se non ancora matematica: basterà vincere la prossima per avere la certezza. Diversa la situazione in casa Pistoiese: gli orange dopo i rumors di venerdì, avevano rivelato agli organi di stampa che non si sarebbero presentati alla “Dossenina” per assenza delle condizioni minime. La società si ritrova sempre più nel baratro, dopo l’arresto del garante del trust Maurizio De Simone e la rosa pur volendo concludere il campionato non è supportata dalle condizioni minime. Il Giudice Sportivo, inoltre, ha comminato un punto di penalizzazione alla Pistoiese (ora a 31) e 2.000 euro di ammenda.

Il comunicato

“FANFULLA – U.S. PISTOIESE 1921
Il Giudice Sportivo,
– rilevato dagli atti ufficiali che la gara non è stata disputata per la mancata presentazione sul terreno di gioco della società Pistoiese
entro il tempo regolamentare di attesa;
– considerato che tale mancata presentazione non risulta essere stata giustificata in alcun modo;
– visti gli art.10 del C.G.S. e 53 delle N.O.I.F.;

P.Q.M.
Delibera:
1) di infliggere alla società Pistoiese la punizione sportiva della perdita della gara col punteggio di 0-3, nonché la penalizzazione di punti 1 in classifica e l’ammenda di € 2.000 quale prima rinuncia.”

Asia Di Palma

LFA Reggio Calabria, il direttore Pellegrino: “Sono soddisfatto, ma l’anno prossimo bisogna vincere”

In diretta ed in ESCLUSIVA ai microfoni di Chiacchere Da Minors, ha detto la sua il direttore sportivo del LFA Reggio Calabria.

Cosa vuol dire essere il direttore sportivo del Reggio Calabria?

“Vuol dire avere responsabilità. Bisogna affrontare tutto con grande attenzione e con voglia di fare, essere ambiziosi poiché rappresentiamo una grande piazza, vogliamo raggiungere obiettivi importanti”.

Siete partiti in ritardo questo inizio campionato?

Siamo partiti in netto ritardo, rispetto addirittura anche al ruolino di marcia e ai risultati che avevano già ottenuto le tre squadre avanti a noi (tutt’ora) in classifica. Ricordo che le prime due partite le abbiamo giocate con 12 punti di ritardo. Sin dall’inizio abbiamo visto questa distanza che ci faceva pensare che recuperare sarebbe stato davvero complesso. Poi ci siamo trovati in un’avventura che io non conoscevo benissimo ed invece si è mostrata una categoria di primissimo livello, con squadre costruite bene e che merita di essere più seguito. Proprio in questa difficoltà, il nostro lavoro fatto in pochissimo tempo è stato tutto sommato soddisfacente“.

Siete stati in linea con gli obiettivi?

“Noi avevamo la necessità di formarci come società e di iniziare ad avere delle basi importanti. Non pensavamo mai ad un Trapani totalmente perfetto o ad un grande campionato come quello fatto registrare dalla prime tre. Noi volevamo approfittare cammin facendo, ma non è stato così ed ora abbiamo lavorato e messo le basi in vista dell’anno prossimo. L’obiettivo logicamente adesso è quello di vincere“.

Quanto è stato complicato costruire una squadra competitiva?

Complicato sin dall’inizio. Il primo pensiero è stato quello di cercare di avere un affidabilità difensiva, proprio perché non sapevamo cosa potesse aspettarci durante il campionato e con le partite ravvicinato. Tante difficoltà soprattutto a reperire gli under giusti, visto che erano già sistemati. Devo anche dire che non avevo conoscenza riguardo questo campionato ed infatti ho avuto le mie difficoltà. La quarta posizione in classifica, però, ci lascia soddisfatti“.

La mancanza del bomber è stata fondamentale?

Sì, non avendo degli attaccanti importanti per la categoria abbiamo fatto grande fatica a fare gol. Non dimentichiamo che hanno avuto un ruolo di primissimo livello anche gli infortuni. Queste, però, sono difficoltà fisiologiche visto il netto ritardo con cui siamo partiti”.

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Nicola Badursi

Solbiatese-Paternò, cambia l’orario della finale che vale la D: le ultime

I neroazzurri e i siciliani continuano a lavorare in vista dei prossimi incontri di campionato. Nel frattempo cambia l’orario della finale.

Il nuovo orario

Cambia l’orario dell’importantissima finale nazionale di Coppa Italia. Il Paternò e la Solbiatese si preparano al match che varrà l’accesso in Serie D, ma solo per la vincitrice. Le squadre si daranno sempre battaglia allo stadio Bozzi di Firenze, ma il fischio d’inizio non è più pianificato per le 16. Infatti il nuovo schedule prevede il via alle ore 15:00. Ancora un mese prima della sfida fondamentale, ma nel frattempo non bisogna perdere di vista il campionato.

Il programma fino al match

Da qua alla fine della stagione, infatti, ci sono ancora quattro incontri di campionato da giocare. Tutte sfide di un’importanza capitale perché i play-off sono alla portata e restano un obiettivo per i neroazzurri. Si inizia questo weekend con il Base 96 Seveso, poi il Pavia, l’Ardor Lazzate e la capolista Oltrepò. Un calendario a cinque stelle di difficoltà visto che bisognerà affrontare dalla prima alla terza squadra attualmente in classifica. Solo al termine del campionato ci si potrà concentrare sulla sfida che deciderà l’immediato futuro del club di Solbiate Olona.

Nicola Badursi

Serie D, girone B: una poltrona per sei, chi ha vissuto più giornate al primo posto?

Il girone B è sicuramente tra i più entusiasmanti della Serie D con sei squadre in sei punti a quattro dalla fine. Dopo l’ultima giornata, il Piacenza e il Caldiero sono le due più avanti con 66 e 65 punti, ma tutto può ancora succedere. Il dato curioso riguarda le squadre che sono state capoliste in questo girone: ben sette da settembre ad oggi. 

 

Quante capoliste

Il numero sei ritorna anche quando si parla delle diverse capoliste in questo girone, ma ciò che sorprende è che una delle attuali prime cinque non è mai stata al primo posto: parliamo del Desenzano. La squadra bresciana è in un periodo d’oro ed ha messo in fila dieci risultati utili consecutivi riuscendo ad arrivare a -4 dalla vetta a quattro dalla fine. Nel girone di andata, i biancoazzurri avevano collezionato 26 punti, mentre ad oggi sono ben 36 quelli conquistati in 15 partite. Inoltre, il Desenzano è la squadra che ha perso meno partite del girone: sei sconfitte contro le otto del Piacenza o 7 di Palazzolo e Caldiero. Se a gennaio il vantaggio delle prime sembrava irrecuperabile, ora la musica è cambiata e i ragazzi di Contini potrebbero raggiungere la promozione in Serie C anche senza mai essere stati in testa al girone fino ad oggi.

Chi ha trascorso più giornate in testa?

La squadra che ha trascorso più giornate in testa alla classifica è l’Arconatese: 17 in totale di cui 9 di fila (nel girone di andata). Segue il Caldiero con nove gettoni sparsi durante la stagione, ma soprattutto nel girone di ritorno. I veronesi nelle ultime due giornate hanno conquistato sei punti fondamentali per il cammino verso la promozione battendo Piacenza e Varesina. Il Piacenza, la squadra più quotata per la vittoria ad inizio stagione, ha occupato il primo posto in quattro giornate: la 2°, la 31°, 32° e la 34° (quella attuale). I biancorossi, dopo il k.o. con il Caldiero, erano stati agganciati dalla Pro Palazzolo che aveva vinto il recupero con la Varesina. Domenica, però, la squadra di Rossini ha ottenuto un successo in trasferta contro il Brusaporto e si è ripresa la vetta solitaria e al momento è tutto nelle sue mani se dovesse vincere le gare da qui alla fine. La Pro Palazzolo e la Varesina hanno assaporato la vetta del girone in una sola giornata: 33° per i bresciani e 29° per i rossoblu.

Com’è la situazione negli altri gironi?

Negli altri gironi la musica è diversa: Cavese (G) e Trapani (I) hanno già conquistato la promozione, mentre l’Union Clodiense (C) è molto vicina. Nel girone A l’Alcione ha sei punti di vantaggio sulla seconda, nel D solo Carpi e Ravenna si stanno ancora giocando la vittoria finale. Nell’F sembrano Campobasso e L’Aquila a contendersi la promozione, mentre nell’H l’Altamura è molto vicino al trionfo. Il girone E è quello più simile al B: cinque squadre in sei punti e tutto ancora aperto.

Asia Di Palma

 

Caronnese: ufficiale il primo rinnovo, Zibert prolunga fino al 2025

La Caronnese proprio in questi istanti ha annunciato un rinnovo di primissimo livello. Il calciatore che prolunga il rapporto è Zibert

Il primo rinnovo

La Caronnese si fa bella ed inizia a pensare già al futuro. Infatti il primo colpo di questa campagna acquisti è un rinnovo, ma di pesa visto che stiamo parlando di Urban Zibert. Ilragazzo che vanta più di 200 presenze in Lega Pro ed anche 80 incontri nella massima serie del calcio sloveno ha intenzione di continuare in quel di Caronno e guidare la squadra ai massimi traguardi. Logico che non sarà semplice, soprattutto in un Girone A dove tutte costruiscono un team con il solo scopo di puntare alla promozione nel più breve tempo possibile. La società specifica che questo non è l’unico prolungamento di peso in vista della prossima stagione. Adesso non ci resta che passare alle dichiarazioni e al comunicato ufficiale.

Il comunicato ufficiale

La Caronnese pensa già al futuro, non si ferma mai e rilancia già prima della fine dell’attuale stagione sportiva. Ufficiale che la prima squadra rossoblù anche il prossimo anno non potrà fare a meno di Urban Zibert. Il top management del sodalizio rossoblù ha riconfermato proprio in queste ore. Il 31enne Zibert ha un curriculum di tutto rispetto. Prima di arrivare in Caronnese sono state infatti quasi 200 partite in Lega Pro, 80 presenze nella serie A slovena oltre a 15 incontri con la maglia della Slovenia Under 21. Su e giù per l’Italia Zibert ha giocato in piazze importanti tra i professionisti come tra gli altri Mantova, Reggina, Juve Stabia, Monopoli, Bassano Virtus e Akragas. E’ iniziata quindi con Urban Zibert (a cui seguiranno a breve ulteriori importanti conferme) la corsa della nuova Caronnese. Un team che sarà costellato, già dalle prossime settimane, da molte novità e iniziative (non solo relative alla prima squadra) che andranno ulteriormente a tracciare il futuro prossimo venturo.

Nicola Badursi

Club Milano, Lorenzo Costa: “Daremo battaglia fino alla fine. Devo migliorare nel…”

Alla 15° puntata di “D-Time” è intervenuto il centrocampista del Club Milano Lorenzo Costa: il classe 2000 ha analizzato la partita di ieri contro la Virtus Ciserano Bergamo e la stagione della sua squadra. Il metronomo dei biancorossi è un perno fisso della rosa di mister Scavo e in occasione del match contro la Varesina è stato premiato dal presidente Marrone per le 100 presente in biancorosso.

Un commento sulla partita di ieri con la Virtus

“Noi siamo partiti con l’idea di fare punti anche se sapevamo che affrontavamo un avversario forte fuori casa. Sono state due partite in una: dopo la prima mezz’ora forte siamo passati in vantaggio, siamo riusciti a fare il 2-0. Poi abbiamo preso gol alla fine del primo tempo: ad inizio ripresa c’è stata l’espulsione di Foschiani e abbiamo giocato 45 minuti in 10. Siamo stati bravi a difenderci, ma abbiamo preso gol su punizione quindi non difendibile. Siamo stati bravi a tenere il 2-2 e non era scontato con l’inerzia della partita. Quindi un buon punto vedendo anche risultati delle altre squadre. Mancano quattro partite e finché non c’è la matematica dovremo dare battaglia.”

Cosa devi ancora migliorare per fare il salto di categoria?

“È una domanda che mi faccio spesso perché cerco sempre di trovare qualcosa per migliorare. Ora ti posso dire essere più decisivo e presente sul tabellino, visto che in questa stagione non ho segnato poi ovviamente il mio ruolo è un altro. Poi quest’anno sto migliorando dal punto di vista della personalità perché il mio ruolo è chiave per la squadra: mi piace prendermi le mie responsabilità.” 

Come avete vissuto i momenti di difficoltà?

“Durante la stagione ci sono stati alti e bassi: ci siamo trovati ad un passo dall’essere nei playout oppure più tranquilli. Abbiamo subito tre k.o. consecutivi quando abbiamo sempre fatto buone prestazioni: come ad esempio a Castellanza. Sapevamo che era la strada giusta e che prima o poi qualche episodio sarebbe girato dalla nostra parte. In casa con la Varesina dove è arrivata la vittoria abbiamo fatto una partita perfetta: siamo stati bravi e gli episodi sono girati dalla nostra parte. La chiave è stata mantenere l’unione e avere chiaro l’obiettivo.”

Ti aspettavi un campionato così combattuto?

“Non avendo mai fatto questa categoria mi aspettavo che il Piacenza ammazzasse il campionato. Poi con il passare delle giornate di rendi conto che qualsiasi squadra può vincere con Piacenza o Varesina. Ci sono tanti fattori che determinano l’andamento del campionato.  È ancora tutto aperto. Dopo aver giocato contro tutte, vedo il Piacenza e il Caldiero più davanti.”

Com’è giocare partite ravvicinate?

“Non è facile a questi livelli avere partite ravvicinate. Noi quest’anno abbiamo una rosa lunga ma siamo stati un po’ sfortunati con gli infortuni. Nei turni infrasettimanali il nostro trend è un po’ negativo.”

Com’è stato vincere lo scorso anno?

“L’anno scorso siamo saliti tramite i playoff ed è stata una cavalcata diversa rispetto al campionato. Abbiamo fatto sei partite prima di arrivare alla promozione è stato molto bello.”

Asia Di Palma

 

Legnano, parla l’estremo difensore Mazzi: “4 finali, lascio perdere l’aspetto societario”

In diretta ed in ESCLUSIVA ha detto la sua l’estremo difensore Gianluca Mazzi del Legnano. Ecco tutte le sue dichiarazioni.

Cosa è successo negli ultimi giorni?

Le voci non hanno influito, anche perché da quando è entrata la società nuova abbiamo fatto quattro risultati utili positivi. Una società che sta lavorando per terminare nel migliore dei modi la stagione“.

Un Legnano in ripresa, giusto? Che momento state vivendo?

“Stiamo vivendo un buon momento da diverse partite. Le prossime quattro partite per noi saranno delle finali, ma come per tutte le altre squadre che devono salvarsi. Noi tralasciamo l’aspetto societario, stiamo unicamente pensando al campo e a salvarci”.

Domenica che partita è stata?

“Domenica una partita tosta su un campo difficile e contro una squadra in lotta come se fosse la partita della vita. Un punto che comunque ci teniamo stretto, anche perché se si tornava a casa con una sconfitta sarebbe diventata dura la salvezza finale. Un punto che ci tiene in vita e guardando gli altri risultati ci teniamo stretto il nostro risultato”.

Come vi è sembrata la Real Calepina?

Sono una squadra tosta che tutti gli anni è sempre in quella zona di classifica e di conseguenza ci sono abituati. Noi rispetto a loro, però, non siamo da meno. Se ci sarà da giocare un play-out ce lo giocheremo fino alla fine”.

 

Nicola Badursi

Facoetti, Omorogieva e il salvatore del Verbano: ecco i top d’Eccellenza

Facoetti della Cisanese, Omorogieva della Castellana ed anche il salvatore del Verbano, ecco tutti i top della giornata di Eccellenza

Matias Vara-Girone A

Il Verbano ottiene un pareggi contro un’avversaria tostissima come il Base 96 Seveso e se ci riesce deve dire grazie alle giocate di Matias Vara. Il rossonero infatti è riuscito a mettere a referto una doppietta che pesa tanto, a tratti tantissimo e permette al team di Besozzo di tenere ancora un lumicino salvezza acceso. Per cercare la salvezza finale, infatti, la squadra farà affidamento proprio sulle sue giocate, visto e considerato che nelle ultime due sfide ha messo a referto tre reti.

Daniele Facoetti-Girone B

Il sette è tornato ed ha fatto vedere a tutti come si può battere anche la squadra qualitativamente migliore del Girone B di Eccellenza. Una doppietta che permette alla Cisanese di togliersi qualche soddisfazione e di sconfiggere una LEON che sembrava pronta ad agguantare la prima posizione in classifica. Il centrocampista classe 1998 è al terzo gol stagionale e l’obiettivo nel corso delle ultime giornate è quello di migliorare lo score in tutti i modi possibili.

Denis Omorogieva-Girone C

Una doppietta che può fare la differenza in questo finale di stagione equilibratissimo. La Castellana grazie ai suoi gol sogna e lo fa in grande. Infatti la squadra ha la salvezza praticamente assicurata, visto anche il ritardo di Cortefranca e Pavonese, ma allo stesso tempo inizia a guardare i possibili play-off che distano solamente cinque punti. Per Omorogieva sono il quarto e il quinto gol in stagione. Anche lui ha un obiettivo personale in questo finale di stagione, superare le sette marcature messe a referto solo un anno fa.

Nicola Badursi