Sestese 1-0 Caronnese / Scatto salvezza per il team di Sesto Calende

La Sestese vince e convince contro la Caronnese e compie un vero e proprio scatto salvezza. Ecco tutti i dettagli sul primo recupero.

Vittoria fondamentale

La Sestese vince di misura e si porta a +4 sulla Castanese, ma soprattutto a +12 sul Meda che sarebbe stato l’ipotetico avversario in caso di finale play-off. Una partita giocata in maniera perfetta sin dai primi minuti, infatti la squadra si porta in vantaggio grazie ad una rete di Pinotti intorno alla metà della prima frazione. Da quel momento in poi la Caronnese prova a prendere il pallino del gioco e fare male agli avversari, ma non riesce nel suo intento. L’occasione più grande arriva nel corso della ripresa, con un gol annullato per fuorigioco che sicuramente farà discutere. Per i rossoblù una grandissima occasione persa, visto che la squadra poteva agganciare il treno play-off che adesso si fa davvero complesso.

Il tabellino

Marcatori: Pinotti

Sestese (4-3-3): Ferrara; Battistella, Hoxha, Della Volpe Marcone in difesa; Galli, Mhaimer, Paltrinieri; Pagliaro-Pinotti-Giardino

Caronnese (4-4-2): Paloschi; Dilernia, Santagostino, Puka, Napoli; Brignoli, Zibert, Ngounga, Mathieu; Corno e Migliavacca

Nicola Badursi

Sant’Angelo – Balzano in ESCLUSIVA: “Vi dico chi mi ha deluso e chi vorrei con me a Sant’Angelo…”

In diretta ed in ESCLUSIVA su Be.Pi TV durante la trasmissione a TU x TU, ha fatto il punto il presidente Rino Balzano del Sant’Angelo.

Nelle ultime due stagioni avete cambiato tanto, soprattutto all’inizio, non rischia di essere un errore?

“Vero, però ci sono dinamiche di campo e di spogliatoio che non escono fuori. Per cui vi dico che l’esonero di Mazzoleni è avvenuto per l’80% dettato dai risultati ottenuti per tutto il precampionato, la Coppa Italie e il campionato. Il 20% rappresentato da uno spogliatoio che iniziava a mugugnare. Alla fine certe decisioni vengono prese perché dallo spogliatoio vengono fuori sensazioni e rumors che è meglio ascoltare”.

Sei un presidente che ama essere sempre in primo piano su tutte le dinamiche?

“Mi consenti di dissentire. Io sento in giro che può passare quest’immagine, ma posso assicurare che tutte le decisioni (anche le più piccole) vengono prese sempre insieme. Decidiamo insieme sia io che Luca Gaeli. A volte è lui che propone ed io accetto, a volte il contrario. Non entro mai in merito delle scelte tecniche quando affidiamo un portafoglio ad un direttore sportivo, non abbiamo mai fatto mercato o imposto dei calciatori. Al massimo proponiamo allo staff che arriva alcuni giocatori che sono con noi da tanto tempo. Io non ho mai imposto formazioni o andato nello spogliatoio (se non mi viene detto dal mister). Io vado agli allenamenti per mio godimento, perché mi piace farlo. Infine non conosco la formazione fino alla consegna della distinta della domenica”.

Tra tutti i mister avuti, qual è quello che le ha lasciato il miglior ricordo?

Facile dire Gatti, principalmente per una questione di risultati ottenuti. Ha vinto il campionato, poi lo abbiamo richiamato per salvarci e ci è riuscito. Mister Gatti dal punto di vista degli obiettivi e dei risultati. Poi con tutti gli allenatori mi sono trovato bene, nonostante possa sembrare strano”.

Cosa è successo con Colombo e Viganò?

Con Viganò che conoscevo da anni, non mi sono lasciato in ottimi rapporti. Credo sia l’unico soggetto con cui non mi sono lasciato in ottimi rapporti. Invece con Colombo mi sono lasciato in ottimi rapporti, anzi so che si sente ancora spesso con Luca Gaeli”.

Due anni di D, il bilancio generale?

“Un bilancio generale positivo, perché l’obiettivo era di vedere un Sant’Angelo da Serie D. Logicamente mi aspettavo di soffrire un po’ di meno nel corso di questi due anni visti gli sforzi economici fatti”.

Contento di giocare nel Girone D?

“No, per niente. Non tanto perché è più forte e perché ci sono piazze che hanno fatto campionati di primissimo livello. Sono piazze e stadi enormi, proprio si respira un calcio importante. Solo per un discorso egoistico, perché le trasferte sono lunghissime ed io non ne perdo una. Trasferte non solo lunghe, ma anche costose perché superate le ore di viaggio noi partiamo il giorno prima e dormiamo in hotel”.

Differenza abissale di budget tra Eccellenza e D?

“Purtroppo per noi no, perché per vincere in Eccellenza abbiamo dovuto mettere un capitale non indifferente. Per fare un buon campionato di D è leggermente superiore“.

Una tifoseria importante, calda e sempre presente. Quanto è difficile avere un rapporto con una tifoseria che pretende?

“Per la nostra società la tifoseria è un grande supporto. Io non ho mai avuto problemi con la tifoseria, soprattutto con quella organizzata. Logico che loro non abbiano condiviso alcune nostre scelte, però loro sanno che tutto è dettato sempre da un ragionamento ben fatto e soprattutto per fare il bene del Sant’Angelo“.

Continuerà con l’attuale mister?

“Al momento siamo totalmente concentrati con il nostro obiettivo minimo (la permanenza in Serie D) che preferisco trascurare il discorso e non parlarne. In questo momento non parliamo di scelte future, nel prossimo biennio dopo esserci salvati vogliamo costruire una squadra per vincere”.

C’è qualche giocatore che l’ha delusa?

“Non parlerei di delusioni. Il calciatore che poteva e doveva fare sicuramente di più è Pecorini, perché il ragazzo è con noi, si allena e ci aspettavamo da lui tanto, tanto di più. Per cui se non gioca è perché ha avuto un rendimento al di sotto delle aspettative. Poi abbiamo avuto dei problemi per infortuni, visto che Bovolon non l’abbiamo mai avuto per via di un infortunio e Mariani lo abbiamo avuto solo nel girone di ritorno“.

Il nome di un calciatore che vorrebbe vedere in rossonero?

“Io sono innamorato dei registi siccome lo ero in gioventù. Io ero innamorato del Lazzaro che avevamo in Eccellenza, poi però gli anni passano per tutti. Se devo essere sincero negli ultimi anni ho sempre provato a portare a casa Giorgio Recino del Piacenza, ma non sono mai riuscito a portarmelo a casa. Devo anche dire, però, che sono contentissimo del nostro Gobbi, infatti sarà il primo nome che farò a chi sarà l’allenatore l’anno prossimo. Poi bisogna anche e sempre vedere se Francesco avrà voglia di restare”.

Cosa dice ai tifosi?

“Io dico che l’anno prossimo voglio mettere in piedi un’ottima squadra e spendere bene i soldi. Se un ragazzo vale 3mila euro bisogna pagarlo 3mila euro e non 4mila. Questo vuol dire che poi l’anno dopo si potrebbe puntare a vincere”.

Nicola Badursi

L’ex Pavia Maria Grazia Balbi pronta per una nuova avventura: ufficiale la squadra

Maria Grazia Balbi aveva lasciato il Pavia  a metà dicembre dopo quattro mesi dal suo arrivo ed era tornata a Napoli, sua città natale. La calciatrice, classe 1995, ha deciso di ripartire dal Villarca Calcio, squadra che milita nel girone C in Serie C e lotta per la salvezza.

Gli ultimi mesi

Maria Grazia Balbi era rimasta svincolata da metà dicembre e ai nostri microfoni aveva dichiarato come si sarebbe mossa solo se ne fosse valsa la pena. Il portiere 1995 approda al Villaricca Calcio: squadra della provincia di Napoli, per mettere la sua esperienza al servizio della squadra. Balbi si è allenata da sola in questo periodo ed è pronta per ripartire e finire la stagione.

La carriera di Balbi

La sua carriera è ricca di esperienze in Italia, ma anche all’estero: dall’Austria all’America. Nell’estate del 2016 ha vestito la maglia del Seattle, mentre nella stagione 2021-2022 ha difeso i pali del Sudburgenland nella massima serie austriaca. All’estero ha avuto modo di conoscere un nuovo modo di fare e vivere il calcio con più rispetto per le atlete. In Italia ha giocato con la Pink Sport Bari in Serie A, ma è con il Pomigliano che ha vinto il campionato di Serie B ed ha raggiunto la promozione al termine della stagione 2021-2022.  Dopo l’esperienza in Austria, è tornata in Italia e si è accasata alla Freedom in Serie C prima di approdare a Pavia.
Balbi ha già esordito domenica scorsa contro il Palermo e la Villaricca dovrà affrontare il Matera con l’obiettivo di conquistare punti per salvarsi direttamente.

Asia Di Palma

Sant’Angelo, il presidente Balzano: “Io e Gaeli vogliamo portare il Santa in SERIE C”

In diretta ed in ESCLUSIVA su Be.Pi TV durante la trasmissione a TU x TU, ha fatto il punto il presidente Rino Balzano del Sant’Angelo.

Cosa vuol dire essere il presidente del Sant’Angelo?

“Bello perché hai a che fare il calcio. A Sant’Angelo si respira il calcio, una tifoseria che vive tutta la settimana per la nostra squadra e che ci segue massiccia anche in trasferta. Sicuramente un onore essere presidente”.

Il rapporto con le istituzioni, com’è?

“Il rapporto con le istituzioni non è mai idilliaco, ma così succede praticamente in quasi tutte le città. Però devo dire comunque che il comune ci segue e che delle cose sono già state fatte proprio nell’impianto ed altre novità ci saranno nel prossimo biennio. So attraverso il vice presidente Gaeli che il comune ha intenzione di modificare ancora il nostro impianto perché parliamo di un posto che ha storia, ma che ha bisogno di essere sistemato. Già alla fine della prossima stagione sportiva verrà messa mano all’impianto per renderlo un piccolo gioiello”.

Un bilancio sull’avventura in quel di Sant’Angelo?

“Prima di tutto bisogna fare una premessa perché l’avventura nasce con Luca Gaeli, visto che senza di lui non avrei modo di continuare. Negli ultimi mesi poi è arrivato anche un terzo soggetto che ci sta già sostenendo e ci sosterrà almeno per i prossimi due anni. Per questo preferisco parlare di noi piuttosto che di io. Sono arrivato con il ripescaggio del Sant’Angelo in Eccellenza, già dal primo anno abbiamo risorse per cercare di vincere subito il campionato, ma non ci siamo riusciti. Nel secondo anno abbiamo investito ancora di più, ma per via del mini torneo non ci siamo riusciti. Alla fine ci siamo riusciti nel terzo anno. In questi due anni di D abbiamo investito tanto e ottenuto meno di quanto aspettato. Adesso abbiamo fatto tesoro dei nostri errori e cercheremo di non farli più. Fondamentale prima trovare la salvezza, poi gli obiettivi sono ben chiari: vogliamo provare a tornare nel professionismo in Serie C“.

Con i nomi presenti in rosa non si aspettava una salvezza più tranquilla?

“Con i nomi che abbiamo in rosa, questa doveva essere un’annata dal sesto/settimo posto in su. Per risorse, nomi e budget investiti. Purtroppo siccome sia l’anno scorso che quest’anno siamo partiti male diventa difficile raddrizzare il tutto. Pensavamo di esserci riusciti a mettere a posto tutto, ma gli ultimi risultati non hanno confermato il trend positivo. Noi non ci aspettavamo una salvezza più tranquilla, ma proprio un campionato diverso”.

Nicola Badursi

Serie D, quattro alla fine ma saltano ancora le panchine: tre squadre cambiano

Ben tre club di Serie D hanno annunciato proprio in questi istanti dei cambiamenti importanti sulle loro panchine. Ecco tutti i dettagli.

Tivoli Calcio

Settimana scorsa l’ennesimo cambio sulla panchina del team laziale. Il Tivoli annuncia la quinta guida stagionale e dopo una sola settimana del duo Mazzarani – Berti arriva il nuovo mister: Franco Cioci. Un nome importante che arriva direttamente dal Trastevere e proverà a centrare la salvezza in tutti i modi. Un esordio positivo nel corso di questo fine settimana, visto che la squadra è riuscita a portare a casa un ottimo risultato. Un 2-2 contro l’Alma Juventus Fano che muove la classifica.

Avezzano

Anche l’Avezzano ha deciso di cambiare la sua guida tecnica nel corso della passata settimana. I play-off rischiano di essere un obiettivo fallito e proprio per questo motivo si tenta l’ultima mossa disperata. In panchina è arrivato Mirko Pagliarini che sostituisce Pino Ferrazzoli. Primo incontro del coach da dimenticare visto che è arrivata una netta sconfitta contro il Roma City (3-0) che mette i romani all’interno della post-season proprio al posto dei biancoverdi.

Sassari Latte Dolce

Promozione per l’ex allenatore della Juniores in Sardegna. Il Sassari Latte Dolce Calcio in questo finale di stagione si affida ad Antonio Marinu. Classe 1985 e giovanissimo pronto già per mettersi in mostra. Il suo primo incontro è stato già da promozione, visto che è arrivato un pareggio importante contro il Trastevere. 1-1 il risultato finale che fa davvero comodo alla squadra isolana.

Nicola Badursi

Serie B, il Bologna ospita il Parma: l’Emilia si prepara al derby con obiettivi diversi

Domenica sarà un turno di derby che vedrà coinvolta l’Emilia Romagna: il Bologna ospita il Parma per la sfida dell’Emilia, mentre il Ravenna affronterà il Cesena per lo scontro della Romagna. Le rossoblu di mister Bragantini e le gialloblu di Colantuono sono reduci da due partite opposte e tornano in campo con la volontà di proseguire il proprio percorso.

Bologna: avvicinarsi alla salvezza

Il Bologna femminile sta vivendo questa stagione da neopromossa e si trova al nono posto con 29 punti. L’obiettivo salvezza non è ancora raggiunto matematicamente, ma è molto vicino e per questo sarà necessario fare altri punti. Le rossoblu, dopo la vittoria contro il Tavagnacco hanno subito un k.o. contro il Pavia non riuscendo a dare continuità a quel successo. Durante la sosta mister Bragantini ha dovuto rinunciare alle due slovene, Gradisek e Kustrin, impegnate nelle qualificazioni ad Euro 2025. L’attaccante, classe 1998, è stata protagonista all’attivo segnando nel primo match contro la Moldavia. Anche nel girone di andata, Kustrin aveva segnato contro il Parma, che poi aveva vinto 3-1. Nelle ultime cinque partite tra le protagoniste rossoblu bisogna sottolineare i gol e le prestazioni di Martina Gelmetti: 4 gol e doppia cifra raggiunta (10 reti) in questa stagione. Da qui alla fine del campionato, il Bologna avrà tre scontri diretti con Freedom, Brescia ed Arezzo: partite da cui passerà l’avvicinamento alla salvezza.

Parma: dare continuità e avvicinarsi alla vetta

Il Parma, dopo i passi falsi di inizio febbraio, ha ripreso la giusta strada ed ha collezionato sei vittorie consecutive. Successi, che uniti alle sconfitte o pareggi delle avversarie, le hanno permesso di avvicinarsi alla vetta con ancora lo scontro diretto con la Lazio da giocare. Fondamentale è stato il match di due giornate fa contro la Ternana: la rete di Gago ha permesso alle gialloblu di reinserirsi in pieno nella lotta al vertice. Il Parma aveva iniziato la stagione come la “grande delusa” vista la retrocessione della Serie A e per diverse settimane è stata lontana dal primo posto, ma nell’ultimo mese ha ingranato la marcia perfetta per proseguire il proprio cammino. Prima della sosta, le ragazze di Colantuono hanno dominato il match contro l’Arezzo ma sono riuscite a vincere solo al 90′ con un gol di Vivien Beil dal dischetto. La giocatrice tedesca è stata a lungo assente per infortunio, così come altre giocatrici di cui il Parma ha dovuto fare a meno, ma ora per questo rush finale è necessario il contributo di tutte per raggiungere l’obiettivo prefissato. Le emiliane avranno all’ultima giornata lo contro diretto con la Ternana e osserveranno da spettatrici i confronti tra Ternana e Cesena e Ternana e Lazio.

Asia Di Palma

Serie B, la Romagna chiama: domenica il Ravenna ospita il Cesena alla ricerca di punti per la vetta

Domenica torna la Serie B femminile, dopo la sosta per le Nazionali, e tra i match in programma c’è il derby della Romagna tra Ravenna e Cesena. La sfida tra le due squadre romagnole mette in palio tre punti che hanno valenza diversa: il Cesena vuole tornare a vincere dopo il k.o. con la Lazio, mentre il Ravenna per onorare il campionato.

Cesena: voglia di tornare a vincere

Il campionato del Cesena si era fermato a venerdì 29 marzo con l’incredibile match contro la Lazio. Al vantaggio di Tamborini e di Jansen avevano risposto prima Eriksen, poi Moraca ed infine Eriksen aveva siglato la rete della vittoria biancoceleste. Al termine del match, mister Conte aveva ribadito che il Cesena proverà fino all’ultimo a dire la sua con la consapevolezza di aver fatto comunque un percorso al di sopra delle aspettative. Il campionato bianconero riparte da Ravenna con la volontà di ritrovare i tre punti e riavvicinarsi alla vetta, che ora dista sette punti e al secondo posto (che vale lo spareggio con la retrocessa della A) ora a 2 punti. Dopo il Ravenna, ci sarà l’H&D Chievo Women, il Genoa e ad inizio maggio il big match con la Ternana che segnerà uno spartiacque importante della stagione. All’andata contro il Ravenna era stato protagonista il trio magico composto da Sechi, Jansen e Lonati con un gol a testa, poi in gol anche Nano e Tamborini.

Ravenna Women: onorare il campionato

Il Ravenna Women è all’ultimo posto in classifica in Serie B con lo spettro della retrocessione molto vicino, ma la squadra ha sempre messo in campo il massimo impegno. In queste ultime giornate, come dichiarato dal mister, le ragazze affronteranno partita per partita con dignità e sperando di raccogliere qualche soddisfazione. All’andata contro il Cesena, il gol di Matilde De Matteis aveva riaperto la partita, ma domenica le giallorosse dovranno fare a meno dell’attaccante, che si è infortunata nel match contro la Freedom. Per lei, che è stata trascinatrice della squadra con 5 reti, la stagione è finita anzitempo data la rottura del crociato. Il Ravenna, che non ha vinto nemmeno una partita in stagione, vuole comunque onorare il campionato e affrontare una gara dalle emozioni importante perché un derby è sempre un derby.

Asia Di Palma

 

Dopo quattro stagioni arriva la separazione, Lorenzi lascia Brusaporto

Dopo quattro anni è arrivata la decisione consensuale di cambiare. Voglia di provare qualcosa di nuovo e di conseguenza Lorenzi lascia Brusaporto.

Il momento del cambiamento

Il direttore e la società proprio in questi istanti hanno confermato un cambiamento davvero importante in vista della prossima stagione. Dopo quattro stagioni, infatti, si interrompe il rapporto tra la squadra della provincia di Bergamo e Rolando Lorenzi. Il direttore che nel corso di questi anni aveva fornito sempre giocatori di primissimo livello e pronti ad affrontare uno dei gironi più difficili di tutta Italia come il B. Come tutte le cose belle, però, arriva la parola fine ed anche in questo caso sembra essere arrivata nel momento migliore. Infatti nel corso di questa stagione sono tantissime le soddisfazioni che si è tolta la squadra gialloblù e tutt’ora occupa il settimo posto in classifica, segnale di grande crescita. Adesso non resta che aspettare le novità sul campo.

Comunicato ufficiale

“Dopo 4 stagioni scandite da OTTIMI risultati, la Societá Calcio Brusaporto e Rolando Lorenzi decidono consensualmente di terminare la loro collaborazione a fine stagione. I Presidenti, Silvia e Gianpietro Comotti, tutti i tesserati e i volontari del mondo gialloblù ringraziano Rolando e gli augurano le migliori fortune per il futuro! Grazie Dire, di tutto”.

Nicola Badursi

Matera – Da Be.Pi alle dimissioni in una settimana, si dimette il presidente Petraglia

Il Matera proprio in questi istanti ha annunciato una vera e propria rivoluzione societaria. Ecco tutti i dettagli e gli ultimi cambiamenti.

Il cambiamento

Una settimana fa apriva a nuovi progetti e alla possibilità di integrare nuovi investitori in società, dopo nemmeno sette giorni è direttamente il presidente a farsi da parte. Antonio Petraglia ha annunciato le sue dimissioni irrevocabili proprio il giorno dopo la sconfitta in campionato contro il Gravina, oggi però sono state confermate anche dai profili ufficiali del club. Non solo il Pres annuncia un passo indietro, ma allo stesso tempo viene esonerata la guida tecnica: Luigi Panarelli. Il mister non è riuscito nell’obiettivo minimo della squadra (il raggiungimento dei play-off). Vero che al momento è ancora matematicamente fattibile, ma la sensazione è che sia tutto compromesso.

Comunicato ufficiale

“FC Matera ha deciso, d’intesa con lo stesso Mister, con dispiacere, di interrompere , prima del previsto, il rapporto professionale con Luigi Panarelli. Al mister va il ringraziamento per tutto il lavoro finora svolto e per la Sua grande disponibilità dimostrata nell’ abbracciare, con convinzione ed in corsa, il progetto Fc Matera. A mister Panarelli auguriamo inoltre tutto il bene possibile per il futuro. Ora il club ha aperto una riflessione sul da farsi. La seduta odierna di allenamento sarà condotta da mister Luciano Camassa. Si conferma, purtroppo , altresì che, sulla base di quanto emerso molto recentemente, nei prossimi giorni, sarà convocato un Cda per recepire le dimissioni irrevocabili già rassegnate dal Presidente, avv. Antonio Petraglia e da alcuni membri del Cda e la convocazione urgente della assemblea dei soci per la elezione del nuovo Cda e Presidente. Grazie per l’attenzione”.

Nicola Badursi

Arezzo Femminile, cambio di campo per la gara con la Freedom: dove si giocherà

L’Arezzo Femminile traslocherà in provincia di Firenze per la gara di domenica contro la Freedom. Le amaranto solitamente giocano al “Comunale” in condivisione con la squadra maschile, che milita nel girone B di Serie C e sarà impegnato lunedì sera a poco più di 24 ore dal match della squadra femminile. La società amaranto aveva chiesto la possibilità di anticipare il match contro la Freedom a sabato, ma la proposta è stata rifiutata dal club piemontese. Prima della sosta, alla 22° giornata, la squadra allenata da Ilaria Leoni aveva giocato a Cortona a porte chiuse, ma domenica il Cortona Camucia Calcio giocherà in casa.  Le amaranto sono al decimo posto con 24 punti e la gara di domenica rappresenta uno scontro diretto fondamentale per la salvezza: in caso di vittoria, la Freedom aggancerebbe le toscane.

Il comunicato

“L’Arezzo Calcio Femminile comunica che la partita ACF Arezzo – Freedom, valevole per la 24ª giornata di campionato Serie B in programma domenica 14 aprile, sarà disputata allo stadio comunale “Ascanio Nesi” di Tavarnuzze (via Cassia, 160 – Firenze) con calcio d’inizio alle ore 15:00.

La Società tiene a precisare che la scelta di giocare a Tavarnuzze è stata presa per consentire a tutti i tifosi di supportare le citte amaranto dalla tribuna. Lo stadio comunale “Ascani Nesi”, infatti, possiede l’autorizzazione ad ospitare partite di campionati nazionali (TULPS) e consente di poter giocare la gara a porte aperte. Al contrario, i campi in provincia di Arezzo che sarebbero stati disponibili, sono sprovvisti di tale autorizzazione. Per questo motivo la Società ha scelto di disputare una gara così importante come quella contro la Freedom in un impianto che dia la possibilità a tutti i tifosi di far sentire la loro presenza.

L’ACF Arezzo ci tiene infine a ringraziare la S.S. Arezzo per la disponibilità dimostrata nel concedere la possibilità di poter giocare la partita di sabato al Comunale, nonostante la contemporaneità di giornata tra le due Società, ma tale possibilità è stata legittimamente rifiutata dalla società Freedom.”

Asia Di Palma