Caso Pistoiese, parla la Sammaurese: “Stagione falsata. Certe persone devono stare lontane dallo sport”

Il “caso” Pistoiese si prepara a lasciare strascichi per diverso tempo: l’esclusione del club e le deduzioni di punti in classifica hanno fatto infuriare le squadre del girone D. Ieri il Ravenna ha espresso tutto il suo rammarico per questa situazione sottolineando come il merito sportivo sia stato calpestato. Questa sera, la Sammaurese ha pubblicato un comunicato in cui ribadisce con forza che togliere punti in questo momento della stagione falsi il campionato. Il club della provincia di Forlì ha subito una deduzione di 4 punti ed ora è a -6 dal Sant’Angelo, prima squadra salva. La società giallorossa ha poi preso le distanze dal caso Pistoiese con la speranza che queste vicende servano da monito per allontanare dal calcio determinate persone.

Il comunicato

“La Sammaurese esprime tutta la sua amarezza e la sua indignazione per l’esclusione della Pistoiese dal campionato di serie D girone D. Come abbiamo avuto modo di dire attraverso il nostro direttore sportivo, Pietro Tamai, a caldo della gara di domenica scorsa, questa decisione ancora una volta penalizza chi quotidianamente rispetta le regole e con fatica riesce a far quadrare i conti malgrado le limitate risorse a disposizione. Togliere 4 punti, come nel nostro caso, raccolti col sudore nel campo, oltre a essere una evidente ingiustizia, falsa palesemente la stagione in un momento topico come quello attuale quando mancano tre gare al termine del campionato. La vicenda della Pistoiese rappresenta una brutta pagina del calcio alla quale prendiamo apertamente le distanze perché da sempre abbiamo messo in primo piano nel nostro agire i valori della lealtà, serietà e correttezza.

Il nostro augurio è che vicende come queste siano di monito per il mondo sportivo e soprattutto alzino l’asticella degli anticorpi al cospetto di persone che con il calcio, e più in generale con lo sport, non dovrebbero mai avere a che fare.”

Asia Di Palma

Eccellenza, girone B: giornata decisiva per la lotta salvezza, due verdetti vicini

Domenica potrebbe essere una giornata decisiva per la lotta salvezza del girone B di Eccellenza lombarda: infatti San Pellegrino e Vis Nova potrebbero salutare con due giornate di anticipo la categoria.

La situazione

Nel girone B di Eccellenza è ancora tutto aperto anche se l’ultima giornata ha visto la Nuova Sondrio allungare in testa a +4 sul Mapello e rimanere a +5 sulla Leon. Anche in chiave salvezza nessun verdetto è già matematico, ma lo potrebbe diventare tra qualche giorno. Dal dodicesimo al sedicesimo posto ci sono cinque squadre in tre punti e solo una tra queste si salverà senza passare dai playout. Al momento la più avanti in classifica è il Castelleone(35) seguita da Calolziocorte e Brianza Olginatese (33), Soresinese e Arcellasco (32). Più complicata è la situazione di San Pellegrino (27) e Vis Nova Giussano (25), che domenica potrebbero salutare l’Eccellenza.

Giornata importante: si va verso la Promozione?

La terzultima giornata di campionato potrebbe confermare matematicamente le due retrocessioni dirette. Infatti per il Vis Nova Giussano, che è a 7 punti dal primo posto playout, sarà decisiva la sfida contro il Calolziocorte. In caso di vittoria andrebbe a 28 punti e avrebbe ancora un lumicino di speranza: il distacco dal Calolziocorte sarebbe di 5 punti e la matematica terrebbe ancora in gioco i brianzoli. In caso di pareggio bisognerebbe controllare i risultati di Arcellasco e Soresinese a cui basterebbe un punto per condannare la formazione giussanese. La sconfitta contro il Calolziocorte porterebbe matematicamente il Vis Nova in Promozione.

Il San Pellegrino ha 27 punti e deve vincere per provare a sperare ancora nella salvezza. Il destino però non è tutto nelle sue mani: in caso di sconfitta o pareggio contro la Soncinese, i bergamaschi dovrebbero sperare nello stesso risultato (sconfitta o pareggio) di Arcellasco e Soresinese. La squadra bergamasca è reduce da sette sconfitte consecutive. Ad ogni modo la giornata numero 31^ sarà fondamentale per i verdetti di questa stagione.

Asia Di Palma

Pro Palazzolo, il presidente Forlani: “Bisogna salire in tre anni! Noi siamo già pronti per la C”

In ESCLUSIVA su Be.Pi TV durante la trasmissione “TU X TU” ha fatto il punto su questo clamoroso campionato della Pro Palazzolo, il patron Forlani.

Cosa non ha funzionato a Franciacorta?

I motivi sono molteplici. All’inizio dell’anno scorso mi sono reso conto che le infrastrutture erano molto carenti. Il comune non era interessato ad investire per sistemare i nostri campi. Io ho avuto un dialogo personale con il comune, ma una città di 7mila abitanti non poteva sostenere certe spese e un progetto di peso. Infatti vista l’occasione mi sono spostato a Palazzolo (una piazza che ha sempre vissuto di calcio, me la ricordo ancora in Serie C). L’obiettivo è quello di costruire qualcosa di importante e portare sempre più ragazzi nel settore giovanile. Ho visto la chance con la Pro e non me la sono lasciata scappare”.

Passando a Palazzolo, come è stato l’approccio con le istituzioni?

“Appena arrivato ho chiesto sin da subito se l’amministrazione avrebbe accettato il mio progetto. Il mio Palazzolo è una macchina che costa, una macchina importante e mi sarei trasferito solo se il sindaco e l’assessore allo sport avrebbero accettato e lo hanno fatto. Io a loro ho detto che non volevo nulla il primo anno perché sin da piccolino mi hanno insegnato che prima bisogna dare e poi si può avere. Adesso (vista anche la situazione in classifica) è iniziato un dialogo per sistemare la struttura, sia perché vogliamo puntare alla categoria successiva ma anche perché tra i nostri obiettivi c’è sempre il settore giovanile e il femminile”.

A partire dall’anno prossimo (visto anche quello che state facendo) ti aspetti una mano anche da parte degli sponsor locali?

Palazzolo per essere il primo anno ci sta dando una grandissima mano e lo stanno facendo sulla fiducia. Noi siamo molto contenti di quello che ci stanno dando, adesso stiamo lavorando a diversi progetti estivi poiché una società deve vivere 12 mesi all’anno. Devo aggiungere che stiamo anche programmando la prossima stagione e gli sponsor ci sostengono sempre. Poi toccherà a noi essere bravi e chiedere qualcosa in più per poter alimentare questa macchina che ha costi non indifferenti. Ripeto che di Palazzolo, però, siamo davvero molto contenti“.

Nel progetto iniziale che tempo ti eri dato per raggiungere la Serie C?

“Il programma che ho dato l’amministrazione comunale che è anche il programma che ho dato a noi è un programma triennale. Noi il primo anno ci sediamo a Palazzolo, miglioriamo il piazzamento del Franciacorta capiamo i costi, vediamo gli investimenti e apriamo il mondo femminile. Il secondo anno puntiamo a qualcosa in più ed il terzo anno se non si sale è un fallimento. Percorso triennale che se riusciamo ad anticipare è meglio, se non ci riusciamo (poiché ci sono tantissime variabili nella D) è un fallimento personale però non a livello societario perché non tutto dipende solamente dalla categoria”.

Siete già pronti per sostenere la C?

“Assolutamente sì, non abbiamo alcun problema di sostenibilità della categoria. Ci tengo, però, a specificare una cosa. Io non arriverò mai in Serie C con il primo budget di tutta la categoria e lo dico a tutti i miei direttori. Noi dobbiamo farcela con il progetto, senza sperperare. Ovvio che se arrivassimo quest’anno vorrebbe dire che i direttori hanno fatto un lavoro clamoroso, cosa che hanno già fatto (sia chiaro)”.

Nicola Badursi

Serie D Girone A, 5 squadre per 3 posti: chi andrà ai play-off?

Il Girone A della Serie D è ancora un gigantesco punto di domanda. Sono ben cinque le squadre in lotta per un piazzamento play-off: il punto.

Città di Varese-61 punti

Terzo posto e grande rimonta nel corso del girone di ritorno. Il Città di Varese non vuole mollare ed anzi sta cercando in tutti i modi di guadagnare più punti e posizioni possibili. In questo finale di campionato è atteso da tre incontri da non sottovalutare. Il primo contro il Chisola, con la possibilità di regalare all’Alcione la promozione diretta matematica (facendo risultato). Poi due match contro squadre in lotta per i play-out, prima la Vogherese e subito dopo il Gozzano.

RG Ticino-61 punti

Neopromossa sì, ma dalle aspettative già elevatissime. Il Ticino ha completato (fino ad oggi) un ottimo campionato ed adesso è arrivato di mettere la ciliegina sulla torta. La squadra in questi ultimi 270 minuti se la dovrà vedere con Gozzano, Lavagnese e Vogherese. La possibilità di fare bottino pieno e di conseguenza assicurarsi un piazzamento play-off è davvero elevata. Logico che le avversarie saranno assetate di punti che potrebbero valere la salvezza diretta.

Bra-59 punti

Le reti di Musso stanno trascinando la squadra in questo finale di stagione ed al momento valgono un piazzamento per la off-season. In questo caso tutto dipende dai prossimi tre match, anche perché le inseguitrici sono alle calcagna. Il menù del team piemontese prevede lo scontro diretto con il Vado (già decisivo) nel corso della prossima giornata. Alla numero 37 bisognerà andare in trasferta ad Albenga e poi si chiuderà con l’Asti. Un calendario davvero complesso con praticamente tre scontri diretti su tre.

Vado-58 punti

Il Vado dopo la splendida stagione passata ha voglia di centrare ancora una volta i play-off. Per farlo, però, occorrerà essere perfetti nel corso delle ultime tre sfide che chiudono l’anno. Come detto in precedenza, già la prima avrà un peso specifico clamoroso visto che sarà contro il Bra. Subito dopo toccherà al Borgosesia già retrocesso ed infine una sfida all’Alcione che al 99% sarà già promosso. La sensazione è che tutto dipenderà proprio dai prossimi 90 minuti di gioco.

Ligorna-58 punti

Miracoli per il miracolo, questo potrebbe essere lo slogan del team di Genova nel corso di queste ultime partite. Se non fosse che tutti gli addetti ai lavori sono ben consapevoli del lavoro e della forza che c’è dietro la squadra ligure. Infatti i play-off anche in questo caso sarebbero solo il coronamento di una stagione giocata nel migliore dei modi. Gli ultimi minuti di quest’annata mettono davanti alla squadra una sfida difficilissima contro il Chisola e poi due match con Pinerolo e Derthona che vanno a caccia di fondamentali punti salvezza.

Nicola Badursi

La Serie B perde un’altra giocatrice per lesione al crociato: il comunicato del Genoa

La Serie B femminile ha perso un’altra giocatrice per infortunio al crociato, dopo quello recente di Matilde De Matteis: si tratta di Alessandra Massa del Genoa Women. A comunicato è stato il club attraverso una nota ufficiale.

 

Lesione al crociato stagione finita per Massa

Il Genoa Women ha comunicato che gli esami strumentali hanno riscontrato una lesione del crociato anteriore per Alessandra Massa. La calciatrice rossoblu era uscita nella scorsa gara contro il Pavia, dopo aver messo paura alla difesa ospite colpendo una traversa e un palo. La centrocampista offensiva era tornata a “casa sua” la scorsa estate dopo una stagione in prestito all’H&D Chievo Women caratterizzata da due infortuni. In questi mesi la classe 2002 ha siglato tre reti: quella decisiva contro il Bologna alla 5^ giornata, contro il Brescia e la San Marino Academy, sua ex squadra. Nei prossimi giorni la calciatrice sarà sottoposta a valutazioni ortopediche e poi seguita l’intervento chirurgico.

Un infortunio molto comune

L’infortunio al crociato anteriore risulta essere uno dei più comuni nel calcio femminile e diversi studi condotti da ricercatori e studiosi hanno rivelato che l’incidenza nelle donne è dalle due alle cinque volte maggiore rispetto agli uomini. L’ortopedico che aveva operato Alexia Putellas(due volte Pallone D’Oro) aveva dichiarato al “Guardian” un mese fa che per lui la biologia rimane un fattore determinante. Per altri però non è l’unico elemento, infatti secondo Joanne Parsons, professoressa di un’università canadese, l’ambiente ha una grossa influenza su questi infortuni. Inoltre, altri esperti sottolineano come la qualità dei campi, il tipo di scarpini e il tipo di vita influiscano sull’incidenza dell’infortunio.

Asia Di Palma

Verbano vs Meda, chi andrà ai play-out? L’analisi del calendario

Arriva il momento decisivo della stagione. 270 minuti al termine dell’annata e una sola posizione play-out. Chi si aggiudicherà la sfida?

Verbano

I rossoneri di Besozzo davanti a loro si trovano un calendario davvero complesso per 2 incontri su 3 e chiuderanno con la sfida più semplice della stagione, quella contro l’Accademia Calcio Vittuone. Magenta e Milanese, però, saranno due veri e proprio scogli da sormontare visto e considerato che le due squadre si stanno ancora giocando l’accesso ai play-off. Il rischio maggiore non è rappresentato dal possibile sorpasso del Meda, ma soprattutto dalla distanza da Castanese e Accademia Pavese. Ricordiamo che superati i sette punti di distanza, il play-out non si gioca ed al momento il Verbano si trova a sei lunghezze dalla coppia citata in precedenza. Un calendario a 4 stelle su 5 per difficoltà, vedremo se il team riuscirà nel miracolo.

Meda

Per i bianconeri l’impresa è ancora più complessa. Ricordiamo che la squadra parte con uno svantaggio di otto punti dalla possibile avversaria ai play-out e di conseguenza nel corso delle prossime tre sfide sono costretti a recuperare almeno una lunghezza. Il calendario, però, sorride visto che ben due dei prossimi tre match sono contro squadre che hanno ben poco da chiedere al proprio campionato (Sestese e Saronno). Alla penultima, invece, c’è la sfida che si prospetta come decisiva, visto che bisognerà affrontare l’Accademia Pavese. Da un lato i bianconeri che grazie ad un successo ridurrebbero (non di poco) il distacco, dall’altro il team di Pavia che vede in quella sfida la possibilità di togliere una rivale da degli ipotetici play-out.

Nicola Badursi

LEON, il direttore Sala: “Sabato una riunione tra 30 squadre per decidere il futuro dei giovani”

Il direttore Sala della LEON ha fatto il punto (IN ESCLUSIVA) riguardo la possibile decisione sull’impiego dei giovani in vista della prossima stagione. Va ricordato che dopo la riunione di sabato scorso, la proposta del presidente Pedrazzini è stata quella di avere sempre due giovani obbligatori in Eccellenza, ma scalare un’annata e passare da 03/04 a 05/06. Passiamo alle dichiarazioni del direttore.

Ci sarà una riunione questo sabato nel centro sportivo della LEON, conferma?

“Sì, siamo felicissimi di quello che siamo riusciti a tirare in piedi. Infatti questo sabato ci sarà la prima riunione tra club (totalmente apolitica) in cui potremo avere un confronto diretto proprio ed esclusivamente tra di noi. In questo modo sarà anche possibile confrontarsi e poi avere una decisione univoca nelle prossime scelte. Posso confermare che ad oggi ci saranno ben più di 30 squadre presenti e che è stato scelto il nostro centro semplicemente per una questione logistica”.

La sua sensazione è che verrà confermata questa decisione dei due under?

“Sinceramente sì, credo che i due under saranno ancora al centro del progetto anche in vista dell’anno prossimo. Anche se al momento bisogna vedere quali saranno le annate che verranno confermate”.

La Leon avrebbe preferito aumentare o diminuire?

“Guarda qui inizia un discorso molto più complesso, perché in realtà hanno ragione un po’ tutti e due i lati. L’unica cosa che non si può dire è che: “i giocatori se sono forti giocano”. Anche perché bisogna sempre mettere tutti in condizioni di rendere nel miglior modo possibile. A questo aggiungo che i mister preferiscono sempre avere in rosa dei calciatori giovani, perché ti danno la possibilità di essere modellati da te e soprattutto che apprendono molto di più, oltre l’aspetto economico anche perché i ragazzi costano sicuramente meno. Io ho anche la fortuna di avere un tecnico che ci tiene tanto ai giovani ed infatti quest’anno abbiamo giocato con addirittura un 2006, oltre qualche 2005″.

Secondo lei i 2006 in Lombardia sono pronti per questo salto?

“Anche in questo caso bisogna analizzare approfonditamente ben due chiavi di lettura. La prima è quella dei 2004 che si troveranno da fuori quota in Juniores a fuori quota in Eccellenza e di conseguenza un salto decisamente troppo elevato. Poi si deve parlare dei 2006 che hanno avuto un vero e proprio stop nella loro crescita calcistica per via del COVID. Infatti salvo le giovanili nazionali, nessuno si è allenato per due anni e di conseguenza c’è tanto lavoro da recuperare. Credo la soluzione migliore possa essere quella delle continuità e di conseguenza in vista dell’anno prossimo continuare con gli 04 e 05“.

Nicola Badursi

Sangiuliano City – Colpo di scena, Luce si separa da Battaglino

Dopo diverse stagioni insieme arriva il colpo di scena che più di qualcuno si aspettava. La famiglia Luce si separa ufficialmente da Battaglino.

Inizia un nuovo capitolo

Tutte le storie belle prima o poi finiscono, questa potrebbe essere la dichiarazione che si porta la fine dell’avventura tra il direttore Battaglino e il presidente Luce. Se non fosse che nel corso dell’ultima stagione sono state diverse le scelte che non hanno funzionato. Logicamente dopo diversi anni di rapporto proficuo è arrivata la decisione di cambiare aria e provare una nuova avventura sempre di primissimo livello. Per il momento non si sa ancora su chi cadrà la scelta del Sangiuliano City. Una sola cosa è certa, che da qua a fine stagione sarà proprio Andrea Luce a seguire in prima persona la gestione tecnica della prima squadra, poi si vedrà.

Comunicato ufficiale

Sangiuliano City comunica che, dopo un confronto tenutosi sabato 13 aprile, presso la sede della società, tra il presidente Andrea Luce e il direttore sportivo Alessio Battaglino, si è deciso di comune accordo di interrompere il rapporto di collaborazione con effetto immediato. Il presidente Andrea Luce a nome di tutta la società ringrazia Alessio Battaglino per il lavoro svolto in questi anni di intensa e proficua collaborazione che hanno portato il Club al raggiungimento di risultati sportivi di assoluto rilievo, in primis la vittoria del campionato di Serie D, nella stagione 2021/2022 con la storica promozione nel calcio professionistico. Da qui al termine della corrente stagione sportiva, la gestione tecnica della prima squadra sarà affidata direttamente al presidente Andrea Luce“.

Nicola Badursi

Il Ravenna non ci sta: “Merito sportivo calpestato. Bisognava fermare prima la Pistoiese”

L’esclusione della Pistoiese dalla Serie D ha rivoluzionato la classifica del girone e il Ravenna, con un comunicato, ha espresso il rammarico e la rabbia per questa situazione.

La nuova classifica

Il Carpi era a 65 punti al primo posto e con la Pistoiese aveva raccolto un pareggio ed una vittoria quindi ha ricevuto una deduzione di quattro punti. I biancorossi hanno oggi 61 punti e dovranno affrontare Forlì, Imolese e Certaldo. Il Ravenna, prima dell’esclusione del club toscano, era a 63 punti a meno due dalla vetta e in piena corsa per la Serie C. I giallorossi avevano vinto entrambi i match contro la Pistoiese: 1-0 all’esordio in stagione e 3-0 nella prima giornata di ritorno.

La deduzione di punti per il Ravenna è stata pari a 6 dunque i romagnoli sono passati da 63 a 57. Il distacco dalla vetta è raddoppiato: da 2 a 4 punti di svantaggio. La squadra di Gadda affronterà Certaldo, Borgo San Donnino ed Imolese in queste ultime giornate con l’amarezza però per l’attuale situazione. In caso di vittoria nelle prossime due gare, sia del Carpi che del Ravenna, i primi saranno automaticamente campioni con una giornata di anticipo.

Il Ravenna sull’esclusione della Pistoiese

Il club giallorosso ha emanato un comunicato in cui esprime con grande amarezza la propria posizione a riguardo: “La società Ravenna Football Club 1913 è costretta a prendere atto, con enorme amarezza, che ancora una volta il merito sportivo è stato calpestato anzi annullato da comportamenti scandalosi che nulla hanno a che fare con la giustizia e la lealtà.”

Il club sottolinea come sia frustrante dover accettare una normativa che non riesca a far fronte a una situazione come quella della Pistoiese, aggiungendo che bastava fermare prima il club prima quando tutti erano già a conoscenza della situazione. “È difficile dover fare i conti con una normativa lacunosa e totalmente insufficiente a fronteggiare la dissennata gestione di società sportive che operano senza il minimo rispetto dei sacrifici altrui; molto semplicemente, sarebbe stato sufficiente fermare la Pistoiese al termine del girone di andata allorquando tutti gli addetti ai lavori erano a conoscenza della reale situazione.”

 

“Non lasceremo nulla di intentato”

Infine, la società ha evidenziato, con rammarico, che a farne le spese saranno loro, che ora hanno meno possibilità di poter vincere il girone: “A farne le spese, una squadra il Ravenna FC 1913, una tifoseria e una città che hanno giocato, lottato e gioito nel pieno rispetto delle regole, senza tuttavia poter provare a coronare un percorso che meritava tutt’altra considerazione.”

Il club, però, si riserva la possibilità di compiere azioni per tutelare i propri interessi: “Preso atto della surreale situazione creatasi, la società, forte della straordinaria capacità del proprio staff e dei suoi giocatori già espressa sul campo, non lascerà nulla di intentato, riservandosi al tempo stesso ogni azione possibile volta a tutelare i propri interessi presso gli organi competenti.”

Asia Di Palma

Serie B Women, Ternana macchina da gol: tre giocatrici in doppia cifra

Una macchina da gol che rispecchia le idee del proprio allenatore: la Ternana Women è l’unica squadra di questa Serie B ad avere almeno tre giocatrici in doppia cifra. Sara Tui è entrata nel club delle calciatrici in doppia cifra di questa Serie B, che sono sedici in totale.

Ternana: 40 gol in tre

La squadra di Fabio Melillo ha siglato 73 gol in 24 giornate: una media di tre gol a partita. Le umbre non sono andate a segno solo in due giornate: contro il Tavagnacco (0-0) e con il Parma (0-1). Le rossoverdi rappresentano il miglior attacco del campionato e hanno sempre mostrato un gioco propositivo in cui tutte attaccano, prendendosi anche il rischio di subire più reti. Oltre ad essere la squadra con più reti realizzate e con la migliore differenza reti, è l’unica ad avere tre giocatrici in doppia cifra: Valeria Pirone (19), Chiara Vigliucci (11) e Sara Tui (10). In tre hanno siglato 40 reti: più della meta di quelle segnate da tutta la squadra.

Pirone: leader e bomber

In testa alla classifica delle marcatrici rossoverdi c’è Valeria Pirone: oltre duecentocinquanta gol in carriera e numeri destinati a salire sempre di più. In questa stagione ha più volte risollevato la squadra nei momenti di difficoltà: dal gol decisivo contro la San Marino Academy alla doppietta in rimonta contro l’Hellas Verona fino al gol di domenica scorsa contro il Brescia. Ai nostri microfoni aveva dichiarato che la fame e la determinazione continuano a motivarla nel non voler accontentarsi mai anche dopo 400 presenze in carriera.

La fascia sinistra è sua: Vigliucci a quota 11

Sul secondo gradino del podio c’è Chiara Vigliucci: 11 reti per il laterale mancino, che con Melillo ha conquistato due scudetti Primavera alla Roma. Vigliucci ha dato prova di grande versatilità e i suoi gol hanno portato punti preziosi alle rossoverdi: dalla doppietta contro l’H&D Chievo Women alla tripletta con la Res nel girone di ritorno.

Sara Tui va in doppia cifra

Entra nella top three delle marcatrici della Ternana Sara Tui. La spagnola, classe 1989, si è unita alle rossoverdi in estate, dopo aver portato il Napoli Femminile alla promozione in Serie A. Il suo arrivo ha portato tanta esperienza alla Ternana e Tui ha raggiunto la doppia cifra: otto reti nel girone di andata e due in quello di ritorno, oltre a numerosi assist.

In totale sono dodici le giocatrici andate a segno per la Ternana e quattro squadre hanno fatto meglio: Lazio e Hellas Verona(16), Parma e Cesena (14). La squadra di Alain Conte, inoltre, potrebbe raggiungere il primato della Ternana (tre giocatrici in doppia cifra) a breve perché Jansen è a quota 15, Sechi 14 e Lonati a 9.

Asia Di Palma