In diretta ed in ESCLUSIVA durante D-Time ha detto la sua l’attaccante del Caravaggio: Alex Doria. Ecco le sue dichiarazioni.
Che partita è stata quella di domenica?
“Parto dal dire che abbiamo giocato contro una squadra forte e molto attrezzata. Un team che è stato costruito per almeno fare i play-off. Una partita tiratissima che poteva anche concludersi con un pareggio, poi però loro hanno trovato il gol vittoria. Per quanto riguarda noi, posso dire che siamo una squadra giovane e l’obiettivo è quello di mantenere la categoria. Se devo trovare un difetto? Bisogna essere più maliziosi ed avere un po’ di “cazzimma” in più che a me piace tantissimo. Adesso dobbiamo fare i pochi punti che ci mancano e stringere i denti”.
Le prossime saranno partite chiave?
“Le ultime tre abbiamo Arconatese, Palazzolo e Desenzano, però, questo a noi non ci deve scoraggiare. Siamo una squadra che può fare male anche alla prima in classifica. C’è anche da dire che adesso abbiamo la Casatese, poi andiamo contro la Clivense e come terza la Tritium. In queste partite bisogna raccogliere più punti possibili“.
Quanti punti mancano alla salvezza?
“Sai che è difficile da capire, perché ogni weekend succede di tutto. Secondo me noi dobbiamo vedere la terz’ultima e la quart’ultima e di conseguenza con una vittoria o due pareggi dovresti essere salvo”.
Primo anno in doppia cifra in D, cosa è cambiato?
“Sono maturato tanto e penso che ogni giocatore arriva alla sua maturazione calcistica gradualmente. Adesso scendo in campo con un’altra mentalità. L’anno scorso ho trovato un team che mi ha dato fiducia e sono salito in D. So che posso spaccare il Mondo e voglio provare a salire ancora“.
Quale squadra ti ha sorpreso più di tutte?
“Sinceramente mi ha colpito davvero tanto il Caldiero, però, il Piacenza ha un organico più forte e la spunteranno loro anche perché nel girone di ritorno ha ingranato in maniera importante e le sta vincendo praticamente tutte”.
Il Caravaggio è in salute?
“Abbiamo vinto con il Villa Valle e poi perse le due partite successive. Da domani tocca ripartire, perché le prossime partite sono davvero importanti. Bisogna martellare ancora di più a partire dagli allenamenti”.
Chi viene dall’Eccellenza, poi in D ha un passo in più?
“Io sono dell’idea che a chi non viene regalato nulla, poi quando inizia ad arrivare a livelli più alti mette addirittura il doppio della fame in campo. Io mi sto prendendo le mie rivincite, così come altri tipo Quaggio o Gningue”.
Nicola Badursi