Mese: Marzo 2024

Il Cynthialbalonga è intervenuta durante la trasmissione Chicchere da Minors con le dichiarazioni del direttore Tomei: il punto.

Che società è la vostra?

“Noi siamo una realtà che nasce da una fusione ben quattro anni fa tra il Cynthia e l’Albalonga che è la squadra di Albano Laziale. Stiamo disputando un campionato un po’ al di sotto delle aspettative, non siamo stati bravissimi ed infatti la distanza dai play-off è praticamente incolmabile“.

Com’è il vostro settore giovanile?

“Logicamente tra una Juniores (seppur nazionale) ed una Serie D c’è un mondo di differenza, noi dobbiamo essere corretti e logicamente non possiamo alterare l’andamento del campionato presentandoci con nove ragazzini sul campo da gioco. Se ci dovesse essere l’occasione, però, ci sarà sicuramente spazio anche per qualche giocatore più giovane. A livello giovanile stiamo lavorando per avere tutte le squadre nel campionato Elite, logicamente siamo un’ottima realtà dalle nostre parti ma ci tengo a sottolineare che dalle giovanili alla prima c’è un mondo di differenza”.

Cosa vuol dire stare nella stessa società per 11 anni?

“Io credo che ogni pedina debba saper fare il suo lavoro. Noi abbiamo una buona sintonia con la proprietà e di conseguenza andiamo avanti insieme anche perché sono una piccola parte di un ingranaggio importante”.

La squadra viene costruita in base al girone?

“Sicuramente il girone è un’indicazione importante. Poi la squadra viene anche costruita attraverso i tecnici e le richieste del mister cercando di fare il meglio per la società”.

Un pensiero sui play-off?

“Vincendo i play-off hai solamente una soddisfazione e ti danno un po’ di prestigio, ma alla fine è logico che bisognerebbe fare qualcosa di più”.

State già programmando la nuova stagione?

“Programmare no, ma pensando già abbiamo iniziato”.

Hai mai pensato di cambiare in 11 anni?

“Io ho avuto delle offerte che hanno attirato la mia attenzione, però c’è anche da dire che io sto bene davvero qua e di conseguenza ho deciso di restare qua”.

Nicola Badursi

Durante la trasmissione Chiacchere da Minors in diretta su Be.Pi TV ha detto la sua il direttore Gerilli della Romana. Ecco il punto

Come va il vostro settore giovanile?

“Noi al momento abbiamo soltanto la Juniores Nazionale, poi ci sono anche le altre categorie ma sono totalmente scisse da noi infatti si allenano anche in altri campi da gioco”.

Quanto è importante la tua figura dentro la Romana?

“Io sono arrivato in un momento un po’ di caos poiché la vecchia proprietà stava lasciando e la nuova subentrava. Posso dire, però, che il mio ingresso è stato positivo visto che da quando ci sono abbiamo messo in fila ben 14 risultati utili e possiamo benissimo guardare la classifica con tranquillità”.

Da subentrato, come è stato il mercato?

“Io ho cercato di tenere lo zoccolo duro della squadra, abbiamo liberato qualche giocatore un po’ più dispendioso e lo abbiamo rimpiazzato con diversi giovani”.

State già programmando la nuova stagione?

“Io sto pensando, non posso programmare perché logicamente non decido io ma la società che mi deve dire se mi conferma e se gli è piaciuto il mio lavoro. Logicamente si inizia già a pensare per non arrivare totalmente sprovveduti“.

Nicola Badursi

In diretta ed in ESCLUSIVA a Chiacchere da Minors ha detto la sua il direttore del San Marzano. Ecco le parole di Fusco.

Come è messo il tuo San Marzano?

“Sulla Cavese si può fare solo il migliore degli in bocca al lupo, visto che ci sono stato anche io negli ultimi due anni e non ci siamo riusciti sempre per pochissimo. Noi a San Marzano viviamo un momento di consolidamento della categoria, ma con una proprietà ambiziosa. Quest’annata, però, non è andata come ci si aspettava. Adesso non possiamo fare altro che salvarci il prima possibile e pianificare la prossima annata”.

Le idee erano diverse?

“Io sono arrivato in corsa, ma le idee della società erano diverse inizialmente. Poi logicamente il San Marzano si trova contro delle realtà decisamente più grandi. Inoltre va anche aggiunto che da inizio anno non abbiamo mai giocato sul nostro campo e sicuramente ha influito”.

Come siete messi a livello giovanile?

“Il San Marzano nasce 3 anni fa. Logicamente non c’è mai stato un settore giovanile e di conseguenza c’è tantissimo da lavorare. In queste categorie, però, è la base avere un settore giovanile. Resta un discorso lungo, perché tanti di noi si fanno belli con le chiacchere ma magari le proprietà non credono nei loro settori”.

A cosa servono i play-off in D?

“Servono per i ripescaggi, ma servono a poco per un fine di classifica. Alla fine si parla di due partite in cui puoi consolidare una posizione, sicuramente non sono i play-off della B o della C che ti permettono di fare il campionato superiore“.

Nicola Badursi

Il bomber Marco Ferrante è il nuovo acquisto per questo finale di stagione e per programmare al meglio la prossima annata del Chieri

Un nuovo arrivo

Marco Ferrante torna e lo vuole fare da assoluto protagonista. Il bomber che ha scritto la storia del Toro e dei derby di Torino è pronto per prendersi una carica importante all’interno del Chieri. A partire da oggi sarà il nuovo responsabile dell’area tecnica. Un ruolo importante per una squadra che adesso ha come obiettivo la salvezza finale e poi iniziare a programmare la prossima stagione giornata dopo giornata. Ferrante ha avuto un ruolo decisamente importante anche in altri club di primo livello, infatti nel 2019 è stato direttore generale del Messina, ma ha avuto cariche anche al Savoia e all’Albenga. Ecco il comunicato ufficiale.

Comunicato ufficiale

“Marco Ferrante entra a far parte della famiglia del Chieri. L’ex bomber del Torino è il nostro nuovo Responsabile dell’Area Tecnica. Un grosso in bocca al lupo per l’inizio di questa nuova avventura insieme”.

Nicola Badursi

In diretta ed in ESCLUSIVA a D-Time ha detto la sua il centravanti del Caldiero Terme: Lorenzo Zerbato. Il punto sul finale di campionato.

Vi sentite ancora in lotta per la vittoria finale?

“Ci sentiamo assolutamente in corsa, anche perché il calendario prevede la partita di giovedì contro il Piacenza e poi la sfida contro la Varesina. Diciamo che da qua alla fine ci sono un sacco di scontri diretti. Dopo tutto quello che abbiamo fatto c’è l’obbligo di crederci fino alla fine. In questo momento facciamo fatica a passare in vantaggio, all’andata era più semplice ed avevamo portato a casa tante partite importanti. La squadra è stata costruita con giocatori giovani e l’obiettivo non era stare davanti tutto il campionato. Adesso ci crediamo al massimo e siamo pronti per giocare alla morte le ultime partite“.

C’è del rammarico per i punti persi?

“Mentalmente credo sia fisiologico per una squadra che non è abituata a vincere. In rosa abbiamo pochi giocatori che hanno fatto i professionisti e vinto campionato. Ci manca un po’ di malizia per portare a casa le partite attraverso gli episodi. Adesso ci stanno mancando solo dei dettagli, basta vedere la partita con la Clivense in cui abbiamo preso un solo tiro in porta. Adesso siamo lì e ci crediamo anche perché in questo campionato tutte possono avere un momento di flessione“.

Cosa vi aspettate dal match contro il Piacenza?

“Per il Caldiero è stato un onore trovarsi in uno stadio come il Garilli. Noi la stiamo preparando al meglio, perché sappiamo che abbiamo bisogno di una scintilla. Se noi giovedì usciamo con un risultato importante sappiamo che riapriamo tutto. Poi loro arriveranno facendo attenzione a noi ed al nostro gioco, visto che all’andata avevamo perso 2-1 ma tenuto benissimo il campo. Dobbiamo dare uno scossone per poi andare in fiducia anche contro la Varesina. Aldilà di tutto l’ultima giornata da sempre più l’idea di poter essere decisiva”.

Per 4 punti tra Piacenza e Varesina firmeresti?

“Sì, sinceramente firmerei. Anche perché noi siamo a meno 4, però firmerei per vincere contro il Piacenza. Logicamente non dobbiamo perdere, anche perché bisogna pure guardarsi indietro. Il Desenzano nelle ultime partite non ha perso praticamente mai”.

Nicola Badursi