Pavia Academy, l’ex presidente Benaglia chiaro: “Le istituzioni si sono fregate di noi…”

In questi istanti e in ESCLUSIVA per Be.Pi TV ha parlato l’ex presidente Benaglia. Ecco la raccolta con tutte le sue dichiarazioni.

Per quale motivo non è più il presidente?

“Il primo motivo è che io avevo dato un termine circa quattro anni fa, siccome sono sempre convinto che bisogni avere dei ricambi anche in ambito dirigenziale. Il tempo passa e il rischio è che si perda la bussola o non si è più al passo con i tempi. Il secondo motivo, invece, è stato arrivare in Serie B e trovarsi tutte le istituzioni che se ne sono ampiamente fregate, sembrava avessimo vinto il campionato dell’oratorio. Grosse difficoltà anche nell’avere delle buone sponsorizzazioni, oltre che costi di gestione decisamente elevati. La ciliegina sulla torta ce l’ha messa la federazione che nel corso degli anni non ci ha mai dato un euro ed inoltre ha dato una netta differenza tra le società che hanno anche una proprietà maschile e quelle che devono lottare per arrivare a fine mese ed assolvere tutti gli impegni”.

Vero che lo stadio è stato dato prima a voi e solo dopo al Pavia maschile?

Lo stadio a Pavia viene dato in affitto ed in maniera paritetica a noi e al Pavia Calcio. Anzi posso aggiungere che siamo penalizzati perché il Pavia avendo più squadre di noi paga la stessa cifra, ma alla fine occupa decisamente più spazi sia tecnici che di uffici”.

Perché si fa fatica nel calcio femminile?

“Il motivo per cui si fatica ancora molto è perché il calcio femminile non è ancora seguito in maniera massiccia. Il calcio femminile è sempre seguito come una roba del tipo: “Massì tanto giocano le donne…”. Infatti a mio parere la mancanza di presenze allo stadio denota poi una mancanza di sponsor”.

Quanto ha inciso la nuova riforma dello sport?

“La riforma dello sport ci voleva, ma allo stesso tempo da parte della Federazione serve un supporto maggiore e un occhio di riguardo maggiore per le squadre inferiori. La Serie B e la Serie A maschile possono sicuramente avere dei sostegni già sostanziosi e duraturi dagli sponsor. Se uccidiamo per la mancanza di soldi la base del calcio, poi non avremo mai la possibilità di avere giocatori e giocatrici anche per le categorie maggiori”.

Nicola Badursi

Dopo la Folgore, Espinal torna in panchina: ufficiale l’approdo al Gozzano

Il Gozzano proprio in questi istanti ha annunciato la sua nuova guida tecnica. Un nome di tutto rispetto e che sicuramente vuole riscattarsi.

Il ritorno in panchina

Dopo l’esperienza tutt’altro che positiva con la Folgore Caratese torna nella mischia il tecnico Vinicio Espinal. C’è grandissima voglia di fare bene e soprattutto condurre il Gozzano ad una salvezza tranquilla. La società ha deciso di affidarsi ad un tecnico che ha messo in mostra tutte le sue qualità e che potrebbe fare davvero molto bene. Non dimentichiamo che prima della Folgore c’era stata anche un’altra avventura (sicuramente positiva) sulla panchina del Crema. Il suo cammino inizierà questo weekend con una sfida già importantissima contro la Vogherese, match che è definibile come un vero e proprio scontro salvezza.

Le parole del club

“Si è concluso oggi pomeriggio l’accordo con Espinal Marte Edwards Vinicio, il nuovo allenatore della Prima Squadra rossoblù! Benvenuto al D’Albertas”.

Nicola Badursi

Brescia femminile, la presidente Clara Gorno: “La solidarietà femminile nel calcio fa la differenza. Vorrei tornare in A con…”

In occasione della quarta puntata di “B-Woman”, è intervenuta la numero uno del Brescia Femminile: Clara Gorno. La presidente della società biancoblu ha raccontato a 360° il lavoro in una società di calcio femminile: dal settore giovanile alla Prima Squadra. Tre anni fa ha acquistato il Brescia Femminile e ad oggi il numero di tesserate all’interno della sua società è aumentato ed è diventata l’unica squadra puramente femminile Scuola Calcio Elite della provincia di Brescia. Clara Gorno, inoltre, fa parte del Consiglio direttivo della Divisione Serie B femminile ed ha sottolineato i fondi stanziati per la Serie B femminile, ma la necessità di una continua crescita per il movimento. Lei in primis come presidente ritiene che i progetti sociali aiutino a promuovere il movimento femminile per una maggiore crescita.

I fondi per le società di Serie B

“Ci sono stati destinati 1.600.000 mila euro da dividere a tutte le società della Serie B dietro rendicontazione per far crescere il movimento. Anche l’anno scorso c’è stato qualche fondo. Secondo me dovremmo essere bravi noi presidenti a creare un progetto il più possibile auto sostenibile. L’ex presidente ha venduto il titolo nel 2018 quando le società maschili hanno creato le società femminili.”

La crescita del Brescia femminile e il tifo

“Noi abbiamo una tifoseria storica che ha sempre seguito il femminile. L’anno scorso per esempio venivano addirittura in Sardegna. Noi abbiamo sponsor che ci sostengono e ci hanno sempre sostenuto. Quando ho comprato tre anni fa il Brescia, eravamo 75 ragazze tesserate, oggi siamo più di 200. Dobbiamo far crescere il movimento, noi presidenti dobbiamo promuoverlo. Noi a livello mediatico non abbiamo un appeal, ma anche grazie a voi riusciamo a promuovere di più partite e trasmissioni. Il professionismo ha toccato circa 100 ragazze, ci sono tante altre che lavorano e giocano a calcio. Noi facciamo quattro allenamenti a settimana più la partita. Come riconoscimento non abbiamo il premio di preparazione e valorizzazione. La Serie B è la fucina dei giovani talenti.”

 

I risultati sportivi del Brescia e l’importanza del settore giovanile

“Sono molto orgogliosa e soddisfatta dei risultati con il lavoro siamo diventati Scuola Calcio Elite, l’unica società puramente femminile ad esserlo nella provincia di Brescia. Dobbiamo dare qualità a queste ragazze nel gioco. C’è stata un’evoluzione nel giocare a calcio. Sono molto soddisfatta delle ragazze: abbiamo otto Primavera aggregate alla prima squadra e quattro sempre in panchina. Abbiamo un grande lusso: Marco Zambelli sta allenando la Primavera e sta crescendo queste ragazze. Per me è importante tornare in Serie A con un vivaio con delle ragazze bresciane, sono molto patriottica in questo. Credo sia fondamentale far crescere attraverso il settore giovanili e l’ultimo fondo che la Federazione ci ha messo a disposizione è per questo.”

 

La solidarietà femminile nel calcio

“Grazie alle donne del passato possiamo essere qui oggi e avere cariche importanti e ho fatto lo stesso ragionamento con le ragazze all’interno dello spogliatoio qualche giorno fa. Il Brescia per me è  un progetto sociale in cui dobbiamo aiutare le giovani donne a perseguire questo loro sogno. Grazie alle difficoltà che ho vissuto cerco di non farle vivere alle ragazze. Credo che la solidarietà femminile possa fare la differenza. La Riforma dello Sport ha inciso molto tant’è che a Brescia hanno chiuso molte società. Per alcuni aspetti ci hanno messo più in difficolta, ma era anche giusto tutelare le calciatrici con il primo accordo collettivo che c’è stato. Ci deve essere una collaborazione tra società maschili e femminili, dobbiamo perseguire la strada per cui il maschile avrà anche il femminile.”

Tutelare i propri diritti per crescere

“Piano piano arriveremo anche noi come all’estero: ma dobbiamo essere tutti uniti. Le ragazze devono essere promotrici del movimento come hanno fatto le ragazze di Serie A per loro. Dovete tutelare i vostri diritti: le ragazze della Serie A e i presidenti (come Cesari) hanno lottato per un pezzo di storia.”

La Divisione Serie B

“Sicuramente qualcosa rispetto all’anno scorso si sta facendo: ad esempio i tavoli di lavoro in cui si coinvolgono le società. Stiamo cercando tutti insieme di crescere ma bisogna investire tanto sul marketing e credo che la Divisione stia provando a creare un buon ufficio marketing.”

Foto: Acf Brescia

Asia Di Palma

 

Serie D, Ponte San Pietro e Progresso due record unici: tutti i dettagli

Il Ponte San Pietro ed il Progresso detengono due record che possono sembrare unici all’interno della massima serie dilettantistica.

Il Ponte San Pietro

Un record sicuramente difficile da replicare che si può identificare anche come una delle note piacevoli di questa stagione decisamente complicata per la squadra della provincia di Bergamo. Il Ponte San Pietro ha messo in campo il giocatore più anziano di tutta la Serie D ed allo stesso tempo anche il più giovane. Stiamo parlando di Ferreira Pinto che dice la sua nonostante la carta d’identità indichi quota 44 e Nicolò Gamba che ha esordito quando non era ancora 16enne (errore che al Ponte è costato una sconfitta tre a zero a tavolino contro il Club Milano). Il club, però, non è l’unico a detenere questo primato.

Non solo i bergamaschi

Nel girone D ci sta pensando il Progresso a detenere ugualmente questo “record”. Infatti il club mette in campo il 37enne Alfonso Selleri che è a tutti gli effetti il giocatore più anziano (ad essere sceso in campo) del quarto girone e Giacomo Malta che con 16 anni e otto mesi si classifica al primo posto per i più giovani. Un primato che il club vorrà portare al termine e tenere suo fino alla fine della stagione.

Nicola Badursi

Arconatese, lo stakanovista per eccellenza è dei gialloblù: il protagonista

In tutto il Girone B di Serie D c’è un solo calciatore di movimento che ha giocato tutti i minuti da inizio anno: ecco di chi stiamo parlando.

L’unico superstite

Nella classifica dei giocatori di movimento per minutaggio troviamo un solo superstite all’interno del Girone B di Serie D. Il calciatore che da inizio anno non ha saltato nemmeno un minuto di questo campionato è Francesco Delcarro. Il difensore centrale è diventato giornata dopo giornata un inseparabile per il tecnico Giovanni Livieri. Infatti il dato clamoroso è che non solo non ha saltato un unico minuto, ma (come detto) è l’unico di movimento a poter vantare questo record incredibile. Non solo 28 presenze in 28 incontri, ma anche due reti e sole quattro ammonizioni in un ruolo cruciale.

Chi sono gli altri

Se allarghiamo il campo anche ai giocatori non di movimento e di conseguenza i portieri possiamo notare subito che il club resta ristrettissimo, ma si allarga un minimo con due portieri. Il primo arriva dalla capolista Caldiero e stiamo parlando di Orgito Kuqi. Mentre (quasi come un paradosso) il secondo è l’estremo difensore dell’ultima in classifica cioè Ziglioli del Crema. Vedremo se i tre protagonisti riusciranno a difendere questo primato fino alla fine della stagione.

Nicola Badursi

Serie D, giornata di big match: ecco il programma gare

La Serie D è pronta per l’ennesima settimana piena di emozioni. Un weekend composto da diversi big match si prospetta: il programma gare.

Girone A

SABATO 02/03/2024 ORE 14:30

Citta di Varese-Chieri

DOMENICA 03/03/2024 ORE 14:30

Albenga-Ligorna

Alcione Milano-Pinerolo

Borgosesia-PDHA

Bra-Derthona FbC

Ticino-Fezzanese

Vado-Sanremese

Vogherese-Gozzano

DOMENICA 03/03/2024 ORE 15:00

Asti-Alba

Lavagnese-Chisola

Girone B

DOMENICA 03/03/2024 ORE 14:30

Arconatese-Castellanzese

Caravaggio-Varesina

Club Milano-Ponte San Pietro

Crema-Caldiero Terme

Desenzano-Brusaporto

Folgore Caratese-Villa Valle

Legnano-Clivense

Pro Palazzolo-Piacenza

Tritium-Real Calepina

USD Casatese- Virtus Ciserano Bergamo

Girone C

DOMENICA 03/03/2024 ORE 14:30

Adriese-Montecchio Maggiore

Bassano-Castegnato

Campodarsego-Chions

Dolomiti Bellunesi-Luparense

Este-Cjarlins Muzane

Mestre-Union Clodiense

Mori-Montebelluna

Portogruaro-Breno

DOMENICA 03/03/2024 ORE 15:30

Bolzano-Treviso

Girone D

DOMENICA 03/03/2024 ORE 14:30

AC Carpi-Corticella

Aglianese Calcio-Lentigione

Certaldo-San Donnino

Forlì-Prato

Mezzolara-Sant’Angelo

Ravenna-Victor San Marino

Sammaurese-Fanfulla

SCD Progresso-Pistoiese

DOMENICA 03/03/2024 ORE 15:00

Imolese-Sangiuliano City

Girone E

SABATO 02/03/2024 ORE 16:00

Montevarchi-Trestina

DOMENICA 03/03/2024 ORE 14:30

Grosseto-Figline

Orvietana-Sangiovannese

Pianese-Mobilieri Ponsacco

Real Forte Querceta-Ghivizzano Borgo

San Donato-Poggibonsi

Seravezza Pozzi-Livorno

Tau-Follonica Gavorrano

Vivi Altotevere-SC Cenaia

Girone F

DOMENICA 03/03/2024 ORE 14:30

AJ Fano-Chieti

Avezzano-Termoli

Fossombrone-S. N. Notaresco

Roma City-L’Aquila

Sora-Matese

Tivoli Calcio-Campobasso

Vastogirardi-United Riccione

DOMENICA 03/03/2024 ORE 15:00

Sambenedettese-Real Monterotondo

Vigor Senigallia-Atletico Ascoli

Nicola Badursi

Fanfulla: tutto torna alla normalità, Cera reintegrato nella società

Tutto torna alla normalità dopo un paio di giornata tutt’altro che serene in quel di Lodi. La società ha preso la decisione su Vito Cera.

REINTEGRATO

Dopo due giorni in cui a Lodi è avvenuto davvero di tutto, la società ha deciso di fare un vero e proprio passo indietro per il bene della stagione. Vito Cera è stato reintegrato nel suo incarico da direttore sportivo. Sicuramente le reazioni social (in piccola parte) ed anche quanto avvenuto nelle ultime ore, con la squadra che ha preferito non allenarsi hanno influito (e non poco) nella decisione fatta dalla famiglia Tufo. Il colloquio è andato in scena in queste ore e tutte e due le parti hanno fatto un passo indietro per il bene comune del team. Adesso si può riprendere un cammino che non era ancora stato portato a termine e con un obiettivo ben chiaro da dover raggiungere: la salvezza.

Comunicato ufficiale

” VITO CERA REINTEGRATO PER L’INCARICO DI DIRETTORE SPORTIVO. Il Vicepresidente del Fanfulla Enzo Tufo e il Direttore Vito Cera. Nella serata di ieri, si sono incontrati e hanno avuto modo di confrontarsi sulle recenti note incomprensioni. Ambo le parti hanno fatto un passo indietro per un solo obiettivo comune: il bene del Fanfulla e il buon proseguimento della stagione. È stato un colloquio ricco di contenuti, aperto, chiarificatore e costruttivo. Sono state ridimensionate frasi certamente equivocate e strumentalizzate per fare notizia. Si sono lasciati stringendosi la mano, successivamente ha avuto luogo la riunione del direttivo che ha deliberato il reintegro del Direttore Sportivo a partire dalla data odierna“.

Nicola Badursi

Domenica c’è Pro Palazzolo-Piacenza: miglior difesa e secondo attacco a confronto

Dopo l’importante vittoria ottenuta in casa dell’Arconatese, il Piacenza si appresta ad affrontare un nuovo big match fuori dal Garilli: domenica busserà alla porta della Pro Palazzolo.

Dal primo al quinto posto del girone B ci sono cinque punti, mentre dal primo al quarto solo due e questo significa che ogni settimana potremmo vedere una classifica diversa: la lotta alla promozione in C sarà combattuta fino alla fine.

In questa giornata gli occhi sono tutti puntati su Palazzolo-Piacenza che rappresenta il big match per eccellenza tra due squadre che prima dell’inizio della stagione erano viste come le due grandi favorite del girone. Potrete seguire il match in diretta sul nostro canale YouTube. 

Palazzolo: vincere e tornare pienamente in corsa

L’ultima giornata, la 28°, ha visto la Pro Palazzolo cadere in casa del Brusaporto: quattro gol per i bergamaschi, che si sono avvicinati proprio al quinto posto. La squadra di mister Didu ha subito una sconfitta dopo cinque risultati utili consecutivi: quattro vittorie e un pareggio con la capolista Caldiero. La gara con il Piacenza evoca dolci ricordi ai tifosi della Pro perché all’andata un gol di Cominetti bastò per espugnare il “Garilli” e ottenere una vittoria importante.

Per la squadra bresciana vincere è fondamentale per non aumentare il gap che al momento la divide dal Piacenza ma anche dalla capolista Caldiero  (55 pt) e per evitare che le inseguitrici, come Desenzano e Brusaporto, tornino in corsa per il quinto posto. Per la squadra di mister Didu il match di domenica sarà il primo di due davvero chiave: domenica 10 marzo la Pro Palazzolo affronterà la Varesina. In dieci giorni potrebbe passare da essere quinta a prima in caso di passi falsi delle avversarie. Nel girone di ritorno, i biancoblu sono stati in grado di fermare l’Arconatese e il Caldiero (sull’1-1) e domani vorranno rialzarsi dal k.o. di Brusaporto.

La Pro Palazzolo non aveva mai subito quattro gol in una partita in questa stagione ed ha incassato lo stesso numero di gol presi dal 17 gennaio al 18 febbraio. La miglior difesa del girone (20) si troverà di fronte il miglior marcatore del girone B: Giorgio Recino, autore di tre gol e un assist nelle ultime due.

Piacenza: dare continuità

Il Piacenza affronterà la seconda trasferta in quattro giorni e ancora una volta avrà un big match: contro la Pro Palazzolo. Dopo due passi falsi prima della pausa per il Torneo di Viareggio (k.o. con Tritium e Desenzano, 6 gol subiti e 1 fatto), i ragazzi di Rossini sono tornati in carreggiata vincendo con il Club Milano (doppietta di un ritrovato Recino) e soprattutto con l’Arconatese in trasferta.

I biancorossi grazie alla vittoria di mercoledì hanno riagganciato proprio gli oroblu e si sono portati a -1 dalla Varesina e -2 dalla vetta. Il Piacenza aveva rimandato il match con l’Arconatese per la presenza di Bassanini alla Viareggio Cup, ma dopo la sfida con il Club Milano, il talento classe 2006 si è fermato per infortunio.

La gara contro la Pro Palazzolo sarà la seconda di cinque trasferte contro big del girone: Caldiero Terme, Brusaporto e Varesina le altre. Tutte gare fondamentali e che metteranno in palio dodici dei trenta punti ancora disponibili da qui alla fine. I biancorossi dovranno vincere per trovare una continuità importante anche in vista dei prossimi match in cui ogni squadra che affronteranno avrà bisogno di punti per i propri obiettivi personali. Se per la Pro Palazzolo l’andata è un dolce ricordo non si può dire lo stesso per il Piacenza perché costò l’esonero a Maccarone.

Numeri a confronto

La Pro Palazzolo ha subito una sconfitta in meno del Piacenza (6 contro 7), ma ha pareggiato tre gare in più (8 contro le 5 dei biancorossi). Il Piacenza è il secondo miglior attacco del girone con 51 reti realizzate, mentre la Pro Palazzolo ha messo a segno quasi venti reti in meno (32): basti pensare che i biancoblu hanno ottenuto ben 6 vittorie per 1-0. Il reparto difensivo biancoblu, però, è un vero e proprio muro: 20 reti incassate in 28 partite contro le 30 del Piacenza. Quattordici i marcatori andati a segno per i piacentini (Recino il migliore con 14), dodici per la Pro Palazzolo (Gualandris il migliore con 8).

Asia Di Palma

Torna ufficialmente il Savona: il marchio storico ha di nuovo un proprietario

Il Savona torna ufficialmente e proprio in queste ore è stato annunciato che si riavrà il marchio storico. Ecco le ultimissime.

Il ritorno del marchio storico

Questo è sicuramente un passo importante per poter sperare di riavere il Savona a livelli elevatissimi. Proprio in questi istanti è stato annunciato il ritorno del marchio storico. Dopo questo colpo veramente importante, il prossimo passo sarà quello di riavere il suo stadio. Il Bacigalupo al momento è totalmente inagibile ed infatti il team sta giocando al campo Picasso di Quiliano. Adesso andiamo a vedere come sta andando la stagione del Città di Savona.

Come va il campionato?

Al momento la squadra si trova al terzo posto in campionato ed è a nove lunghezze dalla vetta. Difficilmente arriverà una promozione diretta, ma tutto passerà dai play-off. La società logicamente ha come obiettivo quello di risalire il più in fretta possibile per poter rivivere i fasti di qualche anno fa. Non dimentichiamo che il Savona era andato vicinissimo al ritorno in cadetteria nel 2014, quando fu fermato solamente ai play-off.

Nicola Badursi