San Colombano / Caccia alla salvezza e torna in panchina mister Gelfi

Il Bano continua a lavorare anche in vista dei prossimi incontri di campionato. Per centrare la salvezza, si affida ad uno specialista.

Nuovo cambio in panchina

Il secondo cambio in panchina della stagione è stato ufficializzato. Proprio in questi istanti la società ha affidato la guida della squadra a mister Graziano Gelfi. Il coach prende il posto di Denis Fondrini, arrivato nel corso di questo inverno. Ci si aspetta tantissimo dal tecnico di Gerenzago che deve riprovare a salvare il club proprio come fatto nel corso della passata annata. Un compito non semplice, ma fondamentale visto che il San Colombano deve provare in tutti i modi a mantenere almeno la categoria.

La classifica parla chiaro

Proprio oggi il team scenderà in campo per un recupero importantissimo di campionato. La sfida in programma è contro l’ultima in classifica: il Medhelan Landriano. Al momento la squadra si trova in terz’ultima posizione e la sensazione è quella che la salvezza passi quasi obbligatoriamente dai play-out. Il Garlasco dista ben nove lunghezze e non sarà semplice recuperare questo svantaggio. Proprio per questo motivo adesso tocca al tecnico cercare di compattare il gruppo e prepararsi al meglio alle battaglie finali.

Nicola Badursi

Alcione-Chisola, arriva la sfida che deciderà il Girone A: quello che bisogna sapere

La sfida tra Alcione e Chisola sta arrivando a grandi passi e proprio per questo motivo non possiamo fare altro che svelare tutti i segreti.

Come arriva l’Alcione

La sfida rinviata questo weekend contro il Gozzano non da una grandissima mano all’Alcione che si troverà più impegni ravvicinati da qua a fine stagione oltre che una squadra a soli tre punti in vista dello scontro diretto. Al match decisivo, però, il team ci arriva con tutti i favori del pronostico e con una rosa che ha dato dimostrazione di poter mettere in difficoltà tutte le sue avversarie. Ad oggi (nonostante la partita in meno) gli Orange sono comunque il miglior attacco e la miglior difesa del torneo. Numeri da paura per una squadra che fino a qualche settimana fa aveva il pallino del torneo nelle mani. Logicamente la partita in casa questa domenica è l’occasione perfetta per mettere la parola fine alla disputa.

Il Chisola invece…

Il team piemontese sa di non avere nulla da perdere e proprio per questo motivo potrebbe affrontare la partita con la testa completamente libera. Se da una parte abbiamo il miglior attacco e la miglior difesa, dall’altra c’è la squadra più in forma del girone ed anche il miglior marcatore. Ponsat infatti in queste ultime giornate si sta mostrando infermabile ed infatti ci si aspetta tantissimo da lui. Adesso non ci resta che attendere qualche giorno prima che la tempesta perfetta possa prendere quota.

Nicola Badursi

Alma Juventus Fano, il neo presidente Guida: “Ora c’è un barlume di speranza. Ho ereditato una situazione sportiva…”

A “Chiacchiere Da Minors” è intervenuto il presidente dell’Alma Juventus Fano, Salvatore Guida: in carica da un mese esatto. Il numero uno del club marchigiano ha ereditato la squadra da Mario Russo e ha ricompattato il gruppo, che da dodici giorni è nelle mani di mister Manolo Manoni. L’ex Pistoiese ha collezionato una vittoria pesante contro il Chieti e una sconfitta contro l’Aquila. A otto dalla fine il Fano ha 23 punti, +2 dalla zona retrocessione.

 

Il passaggio di proprietà

“Bilancio positivo perché ho ereditato una situazione sportiva non semplice. Eravamo in zona retrocessione diretta e ora siamo in zona play-out. Un barlume di luce si vede.  L’ex presidente Russo è sceso in provocazione con alcune persone, si era stancato: ha ceduto le quote a me. Lo ringrazio perché economicamente non ha lasciato strascichi negativi. Si era un attimo disinteressato ma più per contrarietà con il territorio. Io cercato di portare avanti la situazione sportiva.”

L’attività del Presidente

“Io ho una società di consulenze che si occupa del settore ristorativo, una torrefazione del caffè e alcuni bar e pasticcerie. Sono venuto a Roma dopo essermi laureato in giurisprudenza e ora sono da vent’anni a Roma. Sono un gruppo di ragazzi e staff fantastici che aveva bisogno di fiducia e presenza. Ho ereditato una società senza figure, ho portato il mio dg, ho lasciato scoperto la casella del ds perché sono arrivato a mercato chiuso. A fine stagione si creerà il gruppo. Il rapporto con la tifoseria è ottimale.”

Gli obiettivi del presente e del futuro

“Abbiamo ancora due scontri diretti. Qui è una bella piazza, li ho presi in un condizione sportiva precaria. Anche quest’anno siamo primi nella graduatoria Giovani D Valore. L’obiettivo è salvarsi. La rosa che ho trovato è una buona rosa, è stata privata di alcuni elementi nel mercato di riparazione, ma l’anno prossimo si potrà disputare un campionato importante. Si potrà ritornare a importanti traguardi.”

Il cambio di mister e la scelta del ds

“Il mister è stato sostituito: dopo il k.o. con il Notaresco (mia prima partita) Cornacchini si è dimesso e ora c’è Manoni. Credo che Manoni abbia il giusto carattere per la squadra e l’anno scorso ha fatto un ottimo lavoro a San Benedetto. Per scegliere il ds il curriculum lasci il tempo che trova. Sicuramente empatia e prima impressione permetteono di avvicinarsi, ma le due qualità sono competenza e lealtà. I miei interessi ora si stanno avvicinando a Fano quindi mi sto avvicinando alla città.”

Asia Di Palma

Fanfulla, ecco Vito Cera: “A Pasqua deciderò se continuare con il Guerriero…”

Il direttore sportivo Vito Cera ha fatto il punto dopo quanto successo nelle ultime settimane in quel di Fanfulla. Ecco le sue dichiarazioni.

Momento felice per il Fanfulla?

“Sì, spero di fare questi 2/3 punti che mancano per la salvezza e solo allora sarò felice. Adesso godiamoci il momento decisamente positivo”.

Cosa è successo 10 giorni fa?

“Possiamo non parlarne. Andiamo avanti, quello che è importante è che adesso ci sono. In queste settimane abbiamo fatto quattro punti in due giornate ed ora continuiamo a lavorare per raggiungere il nostro unico obiettivo: la salvezza”.

La sfida contro il Forlì di domenica?

“Come detto il Forlì è una squadra che fino alla fine si giocherà il campionato. Parliamo di uan squadra fatta bene e strutturata bene con grande organizzazione. Chiaro che domenica mi piacerebbe fare quel punticino che mi serve e mi spiace incontrare già questa domenica Cristiano. Andremo però a Forlì a fare la guerra”.

Nel periodo di allontanamento ti hanno contattato?

“Sì, mi hanno contattato. Però la mia priorità è sempre stata quella di salvare il Fanfulla. Il mio obiettivo è arrivare a Pasqua e poi deciderò cosa fare. Anche perché come già dichiarato voglio lottare per vincere l’anno prossimo. Ho bisogno di un po’ di tempo per capire cosa fare. Prima di Pasqua comunicherò il mio futuro”.

Dal punto di vista fisico, come ha retto la squadra in questa stagione?

“Noi abbiamo avuto più di qualche infortunio, ma allo stesso tempo bisogna ci è anche andata bene che hanno retto al massimo quei 4/5 cinque giocatori “anziani” che abbiamo in rosa. Senza di loro la stagione sarebbe stata più difficile”.

Su mister Albertini?

“Prima esperienza in D, sta facendo un lavoro monumentale sotto tutti i punti di vista“.

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Nicola Badursi

Forlì, il direttore Protti: “Contro il Sant’Angelo andava rinviata! L’arbitro ha voluto fare il protagonista…”

Proprio in questi istanti ha parlato in ESCLUSIVA il direttore Protti del Forlì. Ecco le sue dichiarazioni sulla stagione.

Terza posizione, come sta andando?

“Benissimo, stiamo facendo di più di quello che ci eravamo preventivati ad inizio stagione. Stiamo portando entusiasmo verso la città ed anche verso i tifosi. Prima di domenica eravamo addirittura a pari punti con il Ravenna”.

Il punto sul match contro il Fanfulla?

“Io mi auguro che si salvi, ma non che si salvi questa domenica. Vito è un direttore preparato e professionale, poi logico che verrà questa domenica per conquistare i punti che mancano alla salvezza ma spero che ci riesca a partire dalla settimana dopo lo scontro con noi”.

Siete in linea con i vostri obiettivi?

“All’inizio il nostro obiettivo era quello di tornare entro tre anni tra i professionisti. Logicamente il nostro budget è stato ridotto l’anno scorso e di conseguenza non sono riuscito a tenere nemmeno uno di calciatori che avevamo l’anno passato. Ricostruire la rosa da 25 giocatori non è stato semplice, ma soprattutto stiamo facendo qualcosa di incredibile. Oggi mi viene da pensare che il destino del Forlì è nelle mani del Forlì, perché se le vinciamo tutte e otto siamo nei professionisti”.

Il punto sulla sfida contro il Sant’Angelo

Domenica abbiamo pareggiato contro il Sant’Angelo su un campo difficile, in una partita che probabilmente era da rinviare. Non si poteva giocare non tanto per il campo, ma più che altro per i 15 ragazzi che in panchina sono dovuti stare con i piedi a mollo in 30 cm di acqua. Non era proprio possibile giocare una partita di questo tipo, sfortunatamente abbiamo trovato un arbitro che voleva fare il protagonista. Noi giochiamo a calcio e non a pallanuoto”.

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Nicola Badursi

United Riccione, ufficializzato il nuovo allenatore: ecco la scelta del Presidente

Lo United Riccione ha appena ufficializzato il nuovo allenatore: si tratta di Salvatore Utro. Il classe 1983 palermitano dirigerà oggi il primo allenamento con l’obiettivo di traghettare la squadra alla salvezza. Il presidente Pasquale Cassese ha dichiarato in live a “Chiacchiere Da Minors”:  È un allenatore giovane di prospettiva, giovane ed affamato, ha fatto Promozione Eccellenza e Serie D. Molto preparato e in gamba, sperando che faccia bene già per l’anno prossimo.”

L’annuncio ufficiale

“Il palermitano classe ’83 Salvatore Utro è il nuovo tecnico dello United Riccione. La scelta del Presidente Pasquale Cassese è ricaduta sull’allenatore, con patentino UEFA A, che ha guidato Marina di Ragusa, Misilmeri ed Enna e che dopo una buona carriera da calciatore ha scelto la carriera da tecnico. Utro, dirigerà oggi il suo primo allenamento, l’esordio domenica al Nicoletti per la sfida contro il Real Monterotondo.”

“Se ho fatto 1200km per raggiungere Riccione in una notte -ha commentato il tecnico appena arrivato in sede- è perché credo nei progetti tecnici e manageriali di questa società e perché da qui ho intenzione di costruire la parte migliore della mia carriera”.

Foto: Trapanigranata

Asia Di Palma

Carpi, il D.G. Bonzanini: “Lotteremo fino in fondo, ma i play-off sono solo un problema”

Proprio in queste ore ha parlato in ESCLUSIVA il direttore generale del Carpi: Bonzanini. Ecco le sue dichiarazioni sul finale di stagione.

Una bella posizione in classifica, giusto?

Noi siamo in battaglia con 5/6 squadre e tutte sono ancora in gioco. Il Ravenna arriverà contro di noi alla ventisettesima ed arriva con la coccarda di favorita. Noi ce la giocheremo fino alla fine, ma c’è anche da dire che sarà una vera e propria battaglia vista la classifica. Difficile guardarci dietro ed avanti, perché ogni settimana cambia davvero tutto, ad esempio il Forlì era primo in classifica settimana scorsa e sta facendo un ottimo campionato. Noi adesso continuiamo allenamento dopo allenamento e soprattutto vorremmo anche un po’ goderci il momento e non stare sempre a guardare le classifiche e le tabelle”.

A questo punto del campionato, la squadra è in salute o pagate qualcosa sotto il punto di vista degli infortuni?

Contro il Ravenna dovremo avere la rosa al completo. Però nel girone d’andata abbiamo avuto tutte le sfortune del mondo. Siamo dovuti andare sul mercato addirittura ad agosto perché Tentoni e Rossi non sarebbero rientrati nei tempi prestabiliti. Marco Maini credo sia uno dei difensori più forti della categoria, ma si è fatto il crociato alla terza giornata. Noi abbiamo giocato per tanto tempo senza i nostri numeri nove. Fortunatamente stiamo arrivando nel momento migliore con la rosa al completo e qualche problema d’abbondanza, ma ad avercene di questi problemi”

Quanto pesa lavorare in una piazza come Carpi?

“Io sono carpigiano e conosco molto bene i pregi e i difetti della piazza dove lavoro. Noi a un certo punto nell’intervallo della partita contro la Pistoiese (7 partite fa) eravamo a meno 12 dalla vetta, abbiamo capito che bisognava chiudere le orecchie e fare un altro mestiere. Ricordo che abbiamo una squadra comunque molto giovane, perché a parte il capitano 95 abbiamo addirittura un 2006 in porta. Vero che i giovani devono giocare se sono bravi, però, ci sono un paio di regolamenti che vanno rivisti. Se una società decide e può fare un vecchio in più deve farlo e può farlo. Inoltre voglio assegnare un’altra critica all’organizzazione del torneo. Tutte le prime sei del nostro girone meritano di giocare i play-off, ma per cosa fondamentalmente? I play-off sappiamo che servono fino ad un certo punto“.

Il punto sul play-off

Il play-off è anche un grossissimo problema per la programmazione di una squadra. Perché anche se io dovessi vincere, poi alla fine non è detto che venga ripescato ed anzi devo sperare che fallisca qualcuno al piano superiore. Di conseguenza per 2 mesi resto nel limbo in cui non so come muovermi. Ricordiamoci che tra fare la C e la D cambia il mondo, soprattutto per investimenti e budget da mettere sul campo”.

Il settore giovanile?

“Un assist meraviglioso, perché questa è stata la mia priorità assoluta nel corso di questa stagione. Avevamo perso tutto con i galantuomini che c’erano prima di noi, alla fine dei tre anni abbiamo una filiera completa grazie anche ad una società del territorio. Abbiamo quattro squadre ai vertici dei loro campionati. Poi a prescindere dalla categoria vedremo di far partire anche il femminile che non abbiamo mai avuto. A prescindere da tutto il patron ha deciso di intraprendere questo nuovo cammino”.

ECCO LE DICHIARAZIONI INTEGRALI DEL DIRETTORE  <<<

Nicola Badursi

Coppa Italia Dilettanti, domani ritorno dei quarti: la Solbiatese in Friuli per fare la storia

Domani il mercoledì di Coppe coinvolgerà anche le otto squadre di Eccellenza rimaste in gara per la Coppa Italia Dilettanti. L’ultima edizione è stata vinta dal Cast Brescia e la Solbiatese potrebbe proseguire la scia lombarda se dovesse vincere quest’anno. I nerazzurri con un grande match all’andata hanno “ipotecato” il passaggio alla semifinale battendo il Brian Lignano 2-0, ma nulla è ancora deciso perché ci sono ancora 90 minuti da giocare. In caso di parità dopo i 180 minuti, si guarderà il maggior numero di gol in trasferta. In caso di ulteriore parità saranno i rigori a sancire la squadra vincente. 

 

Il programma e le designazioni arbitrali

MERCOLEDI 13 MARZO 2024 ORE 15:00

Brian Lignano-Solbiatese (arbitro Prencipe di Tivoli, and. 0-2)
Atletico BMG-Terre Di Castelli (Polizzotto di Palermo, and. 1-0)
Città di Teramo-Terracina (Stanzani di Bologna, and. 1-1)
Paternò-Manduria (Artini di Firenze, and. 0-0)

La Solbiatese a Lignano Sabbiadoro per fare la storia

I nerazzurri sono reduci dall’2-0 in campionato contro la Calvairate, che gli ha permesso di salire al quarto posto in classifica sorpassando proprio i milanesi e il Lazzate (una partita in meno). La Solbiatese deve recuperare il match con la Sestese (giornata 34°) che non si è giocato proprio a causa dell’impegno dei ragazzi di Rota in Coppa Italia. Il match sarà recuperato il 28 marzo alle ore 20:30. La vetta dista 10 punti (potrebbero diventare 7 in caso di vittoria nel recupero), ma la Solbiatese potrebbe raggiungere il sogno Serie D vincendo la Coppa Italia Dilettanti, che dà l’accesso diretto alla massima categoria dilettantistica. Per questo, la società vuole il sostegno dei tifosi ed ha organizzato la trasferta in Friuli Venezia Giulia con pullman che partiranno domani alle ore 8:00.

Le parole della società

“A LIGNANO PER LA STORIA
Domani, mercoledì 13 marzo, Brian Lignano-Solbiatese, gara valida per il ritorno dei quarti di finale della fase nazionale della Coppa Italia di Eccellenza. Calcio d’inizio alle ore 15 al “Teghil” di Lignano Sabbiadoro.
Tutti insieme, uniti per fare la storia

Vamos Solbia”

Asia Di Palma

L’ex Folgore e Derthona firma i primi gol tra i professionisti: super Ciko

L’ex Folgore e Derthona si è messo in mostra proprio in queste ore con la maglia del Picerno. Tutti i dettagli sulla prestazione di Ciko.

Due gol che svoltano la stagione?

Dopo una stagione travagliata in cui ha fatto fatica a trovare spazio da titolare con la maglia dell’Az Picerno sulle spalle, sembra essere ufficialmente arrivato il momento di Ciko. Il ragazzo infatti nel corso della serata appena trascorsa ha messo a referto ben due reti che pesano come un macigno nel percorso del Picerno. La vittoria maturata per ben cinque reti a uno contro il Monterosi permette alla squadra di raggiungere il terzo posto in classifica e mettersi dietro delle vere e proprie corazzate come l’Avellino. Proprio il team irpino è collegato con la carriera del calciatore ex Derthona, visto che Ciko fino a qualche stagione fa militava nella Folgore Caratese società del presidente Criscitiello (che non ha mai nascosto il suo tifo per i biancoverdi).

I prossimi impegni fondamentali

Per il classe 1998 saranno fondamentali queste ultime sfide di campionato e soprattutto i play-off per guadagnarsi un ruolo da assoluto protagonista nella categoria anche in vista della prossima stagione. Sicuramente questa annata verrà vista come quella di apprendistato, ma poi bisognerà fare il salto di qualità.

Nicola Badursi

Coppa Italia, Varesina: la finale passa dal Follonica Gavorrano, che si affida al suo “Re di Coppe” Lo Sicco

Domani arriva un’altra tappa fondamentale, e forse inaspettata ad inizio stagione, per la Varesina: la semifinale di ritorno della Coppa Italia. Il club rossoblu, che sta vivendo una stagione da sogno, potrebbe regalarsi l’ennesima soddisfazione con l’arrivo in finale. L’andata è terminata 2-2: due volte in svantaggio, due rimonte per la Varesina, che con Vitale allo scadere ha pareggiato la gara. Domani si decide tutto.

Follonica Gavorrano: neo capolista del girone E

I lombardi affronteranno una trasferta importante: in Toscana, provincia di Grosseto, si giocheranno l’accesso alla finale di Coppa Italia Serie D. Gli avversari, nonché padroni di casa, stanno vivendo un ottimo momento di forma e domenica (battendo la Cenaia) hanno raggiunto la vetta del girone con 50 punti.

La lotta al vertice nel girone E

Anche il gruppo E sta vivendo una grande lotta al vertice con le prime quattro squadre in quattro punti. Se nella prima parte di stagione la Pianese ha dominato il campionato mantenendo salda la prima posizione, nel girone di ritorno alcuni risultati negativi hanno rallentato la corsa dei bianconeri e permesso alle altre di avvicinarsi. Tra queste il Follonica Gavorrano, che con le ultime tre vittorie ha agganciato e sorpassato la Pianese. Sul terzo gradino del podio c’è il Livorno, che ha vissuto una stagione altalenante (settimo posto tra dicembre e gennaio) caratterizzata anche dal cambio in panchina: dimissioni di Favarin (a gennaio) e arrivo di Fabio Fossati. Dall’arrivo di Fossati: sette risultati utili consecutivi, classifica scalata e vetta a -2 per una squadra storica del calcio italiano (18 campionati di Serie A e scudetto sfumato nel 42/43).

Il Follonica Gavorrano di mister Masi ha approfittato dello scontro diretto tra Pianese e Livorno (terminato 1-1) per agganciare il primo posto. I grossetani si presentano alla sfida con la miglior difesa del campionato (19 reti subite), mentre i gol segnati sono 35 (ben 28 in meno della Varesina). Domani ci sarà la Coppa Italia e domenica uno  scontro al vertice in campionato con il Livorno (ora a 48 punti). Due momenti cruciali per la stagione dei toscani, che vogliono continuare a regalarsi soddisfazioni importanti.

Varesina: il sogno di Coppa

La Varesina non era partita con l’obiettivo di lottare per vincere il campionato e andare in C, ma ora che si trova lì in alto tutto è possibile. Come dichiarato dal ds Scandola la scorsa settimana: “Ora stiamo cullando un sogno che non era preventivato in questa stagione, perché eravamo partiti per disputare una stagione tranquilla. Al momento il campo sta dicendo che ce la possiamo giocare con tutti alla pari. Fino alla fine proveremo a vincere il campionato.”

Coltivare due sogni 

Non è però l’unico sogno che i rossoblu, guidati da Mister Spilli, stanno cullando: parallelamente c’è il percorso in Coppa Italia. Nonostante l’eventuale vittoria di questo trofeo non garantisca la promozione in Serie C, conquistarlo sarebbe comunque una grandissima soddisfazione per un club che ha messo le sue basi solo dieci anni fa e con grande progettualità ha scalato le categorie dilettantistiche.
Essere tra le quattro migliori d’Italia è già un grande traguardo, ma i rossoblu vogliono andare avanti e regalarsi la finale.

Osservato speciale: Lo Sicco


Di fronte avranno una squadra in forma e che ha un giocatore esperto in questa competizione: Fabrizio Lo Sicco.

Il centrocampista, classe 1991, è stato definito dal club “Re Di Coppe” per i tre successi nella competizione: con la maglia di Matelica, Follonica Gavorrano e Pineto. Lo Sicco ha praticamente vinto gli ultimi tre tornei disputati (2018/2019, 2021/2022 e 2022/2023) perché le edizioni 2019/2020 e 2020/2021 non erano state disputate o terminate causa pandemia da Covid.

Lo Sicco ha parlato ai canali ufficiali del suo club rilasciando alcune dichiarazioni in merito al match di domani: “Sono rimaste quattro squadre, è una cosa bellissima e da affrontare serenamente, con il sorriso. Però è una partita dove c’è poco da preparare, perché le motivazioni arrivano da sole, noi dobbiamo essere bravi a portare subito la gara dalla nostra parte e fare come stiamo facendo, giocando belli compatti e aggressivi. Le tre coppe vinte sono emozioni, so cosa vuol dire giocare una semifinale, quindi spero di riuscire a centrare anche questo obiettivo”

Foto: Varesina Official

Asia Di Palma