L’H&D Chievo Women dilaga con il Tavagnacco: le ragazze di Ulderici segnano una rete nel primo tempo per poi dilagare nel secondo con cinque gol. Tripletta di Picchi che sale a quota tredici, doppietta di Landa (sei gol nelle ultime due), e gol di Merli. Il Tavagnacco rimane a 12 punti e vede allontanarsi la salvezza.
Tavagnacco Femminile
SATTOLO 5 Per la verità è incolpevole su quasi tutti i gol, ma 6 reti da incassare per il secondo weekend consecutivo sono tante…inoltre parte in ritardo sul primo gol di Landa ed è insicura su un tiro innocuo di Begal che per sua fortuna termina sul palo. Di solito è sempre uno dei punti di forza della squadra, oggi non è giornata
WEITHOFER 6
Julia continua a essere un bel jolly pescato a Gennaio grazie alla sua esperienza. Pure in una prestazione di squadra ai limiti del naufragio, si distingue per tenacia e impegno
PERESSOTTI 5
Durante la gara si vede per ottimi recuperi e imperiosi anticipi. La follia che spalanca la strada al 2 a 0 del Chievo però è una macchia troppo grossa da lavare via, anche perchè da lì il Tavagnacco inizia a scavarsi la fossa senza poi fermare più il badile
NOVELLI SARA 5.5
Non una brutta prestazione la sua, generosa. Nella Waterloo finale però perde le misure e il punteggio assume sembianze tennistiche
DONDA 5
Combatte parecchio, forse troppo. In più di un occasione denota degli scatti di nervosismo che non aiutano la reazione della squadra. Dal capitano ci si aspetta di più
MAGNI 6
Trovare una sufficienza nella linea difensiva dopo la gara di oggi non è cosa facile ma a lei può essere concessa almeno per costanza: soffre parecchio le avanzate di Pizzolato per metà primo tempo, poi però aggiusta il tiro e prova a farsi avanti per provare a dare collegamento alla linea offensiva. Ci prova
BORTOLIN 5.5
Primo tempo coraggioso e aggressivo. Nella ripresa, la linea di centrocampo viene sovrastata e sparisce nel torello avversario
NOVELLI GIADA 6
Meriterebbe qualcosina di più. Colpisce una traversa, tenta qualche tiro da fuori, lotta in mezzo al campo. Ma è chiaro che in una sconfitta così pesante non puoi aspettarti un voto alto
DE MAIO 6
Duelli fisici a destra e a manca, spesso e volentieri anche da terra. Trova anche un rocambolesco gol in scorpione (seppur da dividere a metà per un mezzo autogol di Barro). La tenacia non manca ma al momento del tiro spesso è sterile, un problema che perseguita il Tavagnacco da troppo tempo
CASELLATO 5.5
Un primo tempo non da lei. E’ una figurina in mezzo al campo che non si vede quasi mai. Poi esce dall’anonimato con la tradizionale garra. Incassa i soliti calcioni su cui l’arbitro a volte sorvola e scatta il nervosismo ,ultimo tassello che mancava a inceppare l’ingranaggio. Oggi la qualità non si vede e, senza quella, Superman Elisa non è nient’altro che un anonimo Clark Kent
CACCIAMALI 6.5
Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Quando deve calciare in porta le manca la cattiveria di cui le Friulane avrebbero disperatamente bisogno. Va però detto che fa reparto da sola da mesi ormai, non ha un’ altra vera punta vicino a lei e ogni domenica si trova a lottare da sola contro tutti per un possesso palla sui cui spesso non ci sarà mai un rimorchio amico. Fa il massimo possibile, raccogliendo meno di quel che merita. Difficile mettere in mostra le proprie qualità se sei abbandonata a te stessa
DESIATI; MOROSO; MINUTELLO S.V.
LAKOVIC 5
Non avessimo trascritto il suo nome a referto, difficilmente ci saremmo ricordati di averla vista in campo. Gioca pochi minuti, in una partita ormai compromessa, ma non lascia traccia di se
GASHI 5
Inserita per cercare di dare supporto offensivo a Cacciamali, non vede mai la palla e la carta “palla lunga e pedalare” non è esattamente il suo punto forte non essendo la velocità una delle sue migliori doti…
MISTER CAMPI 5: Non si vedono particolari passi avanti nei risultati, il Tavagnacco è sempre più inguaiato ogni settimana che passa. Va però detta una cosa: la rosa è corta, le alternative scarseggiano, la qualità è quella che è, difficile mettere insieme i pezzi.
H&D Chievo Women
POLONIO 5.5
Rivedibile. E’ la parola che racchiude al meglio la sua gara. Sollecitata molto più dalle compagne che la coinvolgono nel gioco dal basso rispetto alle avversarie che in porta non calciano quasi mai, si dimostra comunque insicura sull’azione che porta al gol del Tavagnacco e nel finale un brivido su un retropassaggio privo di rischi che non le valgono esattamente la palma di migliore in campo
PIZZOLATO 6.5
Nella prima metà del primo tempo sgasa parecchio sulla sua fascia, poi però si accontenta del compitino delegando ad altre le incombenze offensive, anche perchè il Chievo decide di giocare molto più sull”altra fascia o direttamente con i lanci lunghi verso le punte
TONELLI 6.5
Ordinata dietro e curiosa in avanti, dove si propone con qualche colpo di testa che qualche grattacapo lo provoca. Certo, contro una Cacciamali boa in mezzo al mare, il suo sabato non è stato particolarmente impegnativo, ma la concentrazione non si tiene alta da sola
BARRO 6
Mezzo punto in meno della compagna di reparto per qualche sbavatura difensiva. Chiude quasi sempre bene nel momento che conta, ma si fa anticipare dalle avversarie spalle alla porta un po’ troppo spesso. Con un po’ di cattiveria in più alcuni palloni si recuperano prima, preservando energie alle compagne per il recupero palla
SAGGION 7
Quella fascia avrà i segni delle sgommate per quanto è stata praticata da Saggion e Begal per larghi tratti di gara. In difesa balla pochissimo, ma il pezzo forte del repertorio è la spinta in avanti. A tratti diventa quasi un ala aggiunta
KETIS 6.5
Non è esattamente appariscente, ma in quanto a efficacia non ha eguali al Comunale. Nel primo tempo tutti i palloni partono dai suoi piedi. Nella ripresa Ulderici opta per un gioco più diretto verso le punte e il suo supporto viene richiesto di meno. Quando la si cerca però, lei risponderà sempre presente
MARENGONI 6.5
Strapotere fisico che sfrutta ai danni di un centrocampo avversario decisamente meno strutturato. Sfonda centralmente più volte per aprire la strada alle punte, forse manca un po’ di intraprendenza nel cercare il tiro in porta quando ha lo spazio
MERLI 7
Corsa, gamba e tanto lavoro prezioso sulla trequarti. Una partita adulta, impreziosita da un tiro a giro che è un inno alla precisione. Questo Chievo in avanti fa paura ed è grazie a giocatrici come la Merli che a volte sembra attaccare in 5
LANDA 8.5
Già dal fischio d’inizio si presenta al Comunale come lo spauracchio di giornata. Quando vieni da 4 gol nell’ultimo turno si potrebbe credere che la pancia sia piena, invece Serena ha già fatto spazio all’abbuffata Pasquale e spacca la partita con la rasoiata che stappa il match grazie a una giocata furba e veloce delle compagne.
Il 2 a 0 a inizio ripresa è il mattone che darà il là all’egemonia ospite nonché un manuale d’intelligenza calcistica, seguendo un pallone dato per morto da Peressotti.
Nel finale, con il punteggio che si incrementa, la sua prestazione sale ulteriormente di livello: da sottolineare inoltre l’altruismo sul rigore, ceduto a una Picchi fin li inceppata, rinunciando a una possibile tripletta personale
BEGAL 7.5
Praticamente Arjen Robben con più capelli. Il movimento partendo dalla fascia per poi rientrare è il suo marchio di fabbrica. Il classico “so già cosa starà per fare ma non riesco a fermarla”. Galleggia tra le linee senza dare mai punti di riferimento e trova idee vincenti con spaventosa facilità, dialogando alla grande con Saggion e Merli. C’è tanto di suo nella vittoria di oggi
PICCHI 8
Nel primo tempo non sembra lei. L’impegno non manca, certo, ma sembra quasi un corpo estraneo al gioco, trovandosi inoltre molto lontana dalla porta. Nel finale di gara (forse spronata dalla prestazione dell’amica, coinquilina e compagna di reparto Landa) accende il motore, e quando si scaldano i cavalli in pista non c’è più posto per nessuno.
Si sblocca grazie al rigore cedutole da Landa, colpisce con puntualità per il raddoppio 3 minuti più tardi, chiude altri 120 secondi dopo con un tocco sottomisura tutto tempismo e rapacità. Uragano primaverile
ROSOLEN 6
Entra quando la partita ha già preso il suo binario, contribuendo però ad evitare di deragliare insieme alle compagne di squadra
BERCELLI 7
Per la serie non importa non essere titolari se giochi per incidere quando entri. A pochi istanti dall’ingresso recupera un pallone velenoso con grande grinta, poco dopo con testardaggine e malizia si guadagna il rigore che demolisce il match.
Nel finale, con campo aperto a disposizione, sgroppa come una biga romana: non c’è segnale migliore per provare a mettere in difficoltà un mister nelle sue scelte
POLI 6
Anche lei nella mischia quando la pratica è già in discesa. Nella valutazione però non sfigura, non limitandosi a fare presenza. Si muove bene seguendo le trame delle compagne, pecca anche di umiltà quando cerca Landa per regalarle la tripletta invece di provare la botta a colpo quasi sicuro
PASQUALI; ZANNINI S.V.
MISTER ULDERICI 7: Magic moment per il suo Chievo alla quarta vittoria consecutiva e i suoi meriti si vedono. La crescita delle Clivensi da inizio anno è stata esponenziale, questa squadra ha potenziale per fare ancora meglio. A lui il merito inoltre di leggere la partita: dopo un primo tempo imbrigliato nonostante un bel gioco proposto, cambia registro individuando il punto debole del Tavagnacco ed è la mossa vincente che cambia le sorti della partita
Walter Calligaris