Coppa Italia, per la Varesina la semifinale passa dalla capolista del girone C: l’Union Clodiense attende i rossoblu

Oggi riparte la Coppa Italia Serie D con il primo quarto di finale tra Fidelis Andria e Trapani, rispettivamente sesta e prima nei propri gironi. Si proseguirà poi sabato con l’incontro tra Nuova Florida e Imolese, mentre domenica scenderanno in campo le due lombarde rimaste: la Varesina e la Casatese. I rossoblu affronteranno, in trasferta, la capolista del girone C: l’Union Clodiense. I biancorossi ospiteranno il Follonica Gavorrano in piena lotta per il primo posto nel girone E di Serie D.

Varesina: semifinale per fare la storia

La Varesina, con la vittoria di domenica contro la Tritium, è salita al secondo posto a -2 dall’Arconatese e a suon di risultati importanti sta proseguendo il proprio cammino in campionato. Il girone B si sta dimostrando molto equilibrato ed ogni settimana lo scettro di prima della classe potrebbe avere un nuovo proprietario. Oltre all’ottimo percorso in campionato, la squadra di mister Spilli è ancora in corsa in Coppa Italia e domenica affronterà i quarti di finale.

Nonostante la vittoria della Coppa non garantisca la promozione in Serie C, si tratta comunque di un trofeo che i lombardi potrebbero mettere in bacheca a dimostrazione dell’importante lavoro che stanno compiendo.  La Varesina è reduce da quattro risultati utili consecutivi e nel 2024 ha perso una sola gara (contro il Villa Valle) delle sette giocate in ventotto giorni. La squadra di Spilli si presenterà a Chioggia come secondo miglior attacco di tutta la Serie D con 58 gol (dietro solo al Trapani-68 gol): merito soprattutto dell’attacco stellare formato da capitan Gasparri (11), Manicone (10), Vitale (10) e la piccola Joya, Orellana (9). Di fronte però avranno una delle migliori difese della categoria: 12 gol subiti in ventidue match.

 

Union Clodiense:  campionato quasi in ghiaccio

Completamente diverso il campionato dell’Union Clodiense, che nel girone C è già in fuga da diverse settimane ed attualmente è a +12 dalla seconda in classifica. Ventidue le partite giocate, dodici quelle mancanti e la Serie C che sembra sempre più vicina domenica dopo domenica. Niente però è ancora deciso, ma di questo passo il campionato potrebbe dare il suo verdetto diverse giornate prima della fine prevista per il 5 maggio.

La squadra di Mister Andreucci è tornata a vincere domenica dopo due inciampi con Atletico Castegnato (sconfitta) e Breno (pareggio). Una vittoria importante per poter preparare con serenità la gara di Coppa Italia che si svolgerà domenica pomeriggio allo stadio “Aldo e Dino Ballarin”. L’Union Clodiense, da quando siede Andreucci in panchina,  ha migliorato di anno in anno il proprio percorso in Coppa Italia: l’anno scorso si era fermata agli ottavi contro l’Adriese (poi semifinalista), mentre due anni fa era uscita ai trentaduesimi. La difesa è sicuramente un punto di forza della squadra granata che ha incassato solo 12 reti terminando 11 match a porta inviolata. Davanti i veneziani possono contare sulle reti di un esperto attaccante come Aliù Grasjan, che vanta oltre 300 presenze in D in carriera e 150 reti.

Il percorso in Coppa

Varesina: 1^turno vs Città di Varese; trentaduesimi vs Castellanzese; sedicesimi vs Arconatese; ottavi vs Pro Palazzolo.

I rossoblu hanno affrontato tutte squadre lombarde: una del girone A, tre del girone B. I ragazzi di Spilli sono stati in grado di battere la capolista Arconatese, con cui in campionato hanno perso all’andata, e la Pro Palazzolo con cui avevano pareggiato nel girone B. Nelle partite secche tutto può succedere e, in una competizione diversa dal campionato, il percorso fatto nel proprio girone conta fino ad un certo punto.

Union Clodiense: 1^turno vs Este; trentaduesimi vs Ravenna; sedicesimi vs Campodarsego; ottavi vs Dolomiti Bellunesi.

I granata hanno affrontato tre squadre venete del proprio girone e la capolista del girone D: il Ravenna. Un confronto importante per due squadre che stanno dominando i rispettivi gironi. Il match con la Varesina sarà utile per capire il livello della squadra di Antonio Andreucci, che nel proprio girone è già in fuga.

 

Asia Di Palma

Albenga, parla Mister Aiello: “Felice di essere qui. Abbiamo affrontato una situazione complicata, ma siamo un gruppo unito”

Nel corso della trasmissione “Chiacchiere Da Minors”, è intervenuto il mister dell’Albenga: Antonio Aiello. Approdato sulla panchina bianconera ad inizio gennaio, è stato lui il prescelto della società dopo le dimissioni di mister Fossati al termine del match vinto con la Lavagnese il 20 dicembre. Il mister, ex Novese e Milano City, ha ottenuto la prima vittoria domenica ed ha sottolineato come lavorare senza pressioni sia fondamentale. Il club bianconero, nonostante le difficoltà di dicembre con l’addio di moltissimi giocatori importanti, tra cui il duo d’attacco Barranco-Esposito, ha già praticamente raggiunto l’obiettivo prefissato ad inizio anno: la salvezza. Tutto ciò che verrà in più, come evidenziato da Aiello, è solo un bene per la squadra e per la società, che può continuare a programmare il futuro.

Le dichiarazioni di mister Aiello

“Malgrado tutto lo smantellamento di dicembre, siamo rimasti una squadra quadrata con diversi innesti. Siamo stati forse gli unici a giocare senza un attaccante di ruolo. I due che abbiamo preso (lo spagnolo Escobedo e il brasiliano Moraes) saranno completamente disponibili da dopo la sosta e ci daranno una mano. Sono contento di aver fatto esordire diversi 2005 e 2006 di prospettiva. Da quando sono qui: quattro pareggi consecutivi meritati, una sconfitta con il Ticino, il pareggio con il Chieri e domenica la vittoria con la Fezzanese.” 

“Io arrivavo da Roma dove stavamo facendo molto bene con la Nuova Florida (Girone G). Ho colto questa opportunità. L’Albenga era 33 anni che non faceva la categoria, siamo quinti a due punti dalla terza. L’obiettivo della società era tenere la categoria, tutto quello che viene in più è un bene. Non abbiamo pressioni, abbiamo un pubblico che ci segue sempre. Si sta bene.”

La scelta e l’arrivo in un momento delicato

“Sono molto contento della mia scelta perché siamo un gruppo unito con lo staff, il direttore e il presidente. Sono andati via Barranco, Esposito, ma anche Boloca, Likaxhiu, della squadra del girone di andata sono rimasti tre titolari effettivi. Io sono arrivato tardi, il direttore ha fatto molto bene. Abbiamo preso due giocatori importanti che possono darci una mano. Siamo oltre le aspettative. Noi abbiamo giocato quasi contro tutte le prime della classe, tutto quello che verrà sarà di guadagnato. L’obiettivo principale era la salvezza che è già raggiunto.”

“A centrocampo giochiamo con due 2005 di grande prospettiva che sanno reggere la categoria. Abbiamo fatto esordire una punta del 2006. Abbiamo modo di agire liberamente perché non abbiamo pressione di nessun tipo.”

Un pensiero sul cambio di allenatore a stagione in corso

“Quando sono arrivato però la situazione era disastrosa a livello di spogliatoio. Voglio raccontarvi un aneddoto del mio passato: ero stato esonerato in una squadra quando eravamo quinti, poi sono stato richiamato dopo nove partite ed erano in zona playout. Quando cambi allenatore la situazione di classifica ti agevola, ma se entri in una squadra che viene completamente smantellata non è semplice. Incappare in un filotto negativo è un attimo. Qui però si è creato un bel feeling e siamo riusciti a sopperire ad una situazione complicata.”

 

Asia Di Palma

Fanfulla, il direttore Cera pensa al futuro: “L’anno prossimo voglio lottare per vincere”

Il direttore del Fanfulla ha fatto il punto sia su questa stagione, ma anche sulla prossima. Ecco tutte le sue dichiarazioni durante la trasmissione “Chiacchiere da Minors” in diretta su Be.Pi TV.

Quanta differenza fa il budget a disposizione?

“Ti dico subito che l’anno prossimo non farò più un campionato per salvarmi (se resto in Serie D), ma l’obiettivo è quello di lottare per la vittoria o comunque per essere protagonista. Se non sarà così, piuttosto dico basta. Non è affatto semplice lavorare in queste condizioni anche se in piazze come Legnano o Fanfulla è più semplice convincere i giocatori. Io in rosa al momento ho 12 giocatori che non prendono nemmeno un euro su 25 della rosa. Di questi 12 ce ne sono 3/4 che stanno vivendo il loro maggior minutaggio da quando hanno iniziato a giocare. Credetemi che quest’anno non vedo l’ora di salvarmi perché non ce la faccio più. Poi il calcio è strano, perché per andare a Ravenna siamo partiti alle 5:15, siamo andati lì ed abbiamo vinto. Un campionato come quello di quest’anno non lo faccio più“.

Il vero valore aggiunto, qual è?

“Il vero valore aggiunto di questa squadra è senza ombra di dubbio l’allenatore. Parliamo di un coach che è davvero fortissimo, visto che sa gestire la squadra sia tecnicamente che tatticamente oltre che avere ottimi rapporti con tutti i calciatori, va anche detto che è un vero e proprio aziendalista. Noi abbiamo anche tanti calciatori esperti come Cocuzza e Libertazzi, ma mister Albertini (al primo anno di Serie D) è quello che sta facendo davvero la differenza“.

Com’è possibile che un mister al primo anno riesca a fare tutta questa differenza?

“Allora prima di tutto voglio fare una premessa, ci tengo tantissimo ad arrivare fino a fine anno con mister Albertini anche per una piccola scommessa personale con mister Ciceri. Lui continua a dire che è l’unico allenatore che è stato una stagione intera con me e voglio sfatare questo mito. In questo momento abbiamo gli stessi punti del girone d’andata rispetto a quello di ritorno. Io avevo anche messo in preventivo che potevamo andare in difficoltà nei mesi di dicembre e gennaio, poi il mister sta andando avanti e a prescindere cerca di fare sempre il suo calcio“.

Come hai fatto ad allestire una squadra che fino a settembre non si sapeva se si sarebbe iscritta?

“Semplicissimo. Devi puntare su dei calciatori che sai che non ti tradirebbero mai e che sai che darebbero tutto per te. Infatti io ho preso Premoli che avevo già avuto, Bettoni e Cocuzza che avevo avuto l’anno scorso a Legnano. Ho puntato su un gruppo che sapevo che in me avrebbero fatto qualsiasi cosa. Io lo dico sempre che il mio miglior sponsor sono proprio i miei giocatori che quando vanno in giro parlano bene di me”.

Nicola Badursi

Alcione, parla il direttore Mavilla: “Stiamo già programmando il futuro”

Proprio in questi istanti ha fatto il punto della situazione in ESCLUSIVA a Chiacchiere da Minors, il direttore Mavilla dell’Alcione.

Siete in linea con la programmazione oppure state bruciando le tappe?

“In questo istante siamo in linea con quello che volevamo fare. La nostra idea era quella di cercare nel giro di tre anni di salire tra i professionisti. Abbiamo accorciato i tempi l’anno scorso grazie al lavoro del mister. Il primo anno abbiamo lavorato duramente nonostante una rosa rivoluzionata (da quella che ha vinto l’Eccellenza) per 21/22esimi. L’anno scorso abbiamo sfiorato il ripescaggio e quest’anno siamo dove siamo. Il live motive di tutto è sicuramente l’avere diversi ragazzi del settore giovanile, ma questo è anche merito di chi c’era prima di me e di chi lavora sotto. Siamo in linea, ma è ancora lunga e dura e noi lo sappiamo siccome dobbiamo lavorare tanti giorni”.

Un pensiero sul nuovo D.G. Gagliani?

“Allora è stato annunciato oggi, ma lavora con noi già da diverso tempo. Una persona che è stata annunciata e che si occuperà di tutto quello che serve per essere pronti in caso di salto di categoria. Ci tengo anche ad aggiungere che per continuare a crescere non basta solo il lavoro, ma anche essere un gruppo ed avere una presidenza solida. Noi ad esempio non mettiamo mai in discussione il tecnico o i giocatori dopo 2/3 partite, perché intanto gli ho presi io e di conseguenza se sbagliano vuol dire che l’errore è mio. Al massimo posso non essere d’accordo con alcuni dei loro comportamenti, però, penso che credere in quello che si fa vuole dire riuscire a passare i momenti difficili. Il primo anno abbiamo perso anche tre partite di fila. Non voglio insegnare nulla a nessuno, perché quello che avete detto è tutto giusto, ma bisogna sottolineare che serve etica e morale forte che va aldilà dei risultati”.

State già programmando il futuro?

“Ci stiamo già pensando, anche perché il tempo passa veloce e non vogliamo assolutamente farci trovare impreparati. Poi aggiungo anche che ci è stato convalidato il risultato contro il Bra e di conseguenza tutta la querelle dovrebbe essere finalmente terminata. Il ricorso è stato legittimo, noi siamo rimasti in silenzio due mesi ed abbiamo aspettato il giudizio finale. Ora tutto dovrebbe essere finito. Le possibili penalizzazioni (assegnate a sentimento)? Uno dovrebbe essere dentro la procura federale per prevederle“.

Nicola Badursi

La Sestese cambia tutto! Out Melosi ed al suo posto arriva Gennari

La Sestese sorprende tutti nel corso di questo martedì sera e comunica l’esonero del tecnico Giuliano Melosi. Ecco tutti i dettagli.

Cambia tutto!

La Sestese ha annunciato una rivoluzione importantissima a cinque giorni dallo scontro diretto per la salvezza contro l’Accademia Pavese. A partire da questo martedì pomeriggio, Giuliano Melosi non è più l’allenatore della squadra di Sesto Calende. Una scelta dovuta anche al rendimento dalla ripresa in poi. Solo due punti nel corso delle ultime quattro partite, vero che le sfide erano contro squadre di assolutissimo livello, ma ci si aspettava comunque qualcosa in più da un club che era partito con aspettative ben diverse solo qualche mese fa. Adesso inizia un nuovo capitolo per il team con l’approdo di Pierluigi Gennari. Il classe 1969 vanta come ultima esperienza quella con la Solbiatese, dove ha conquistato la promozione in Eccellenza.  A lui l’arduo compito di portare la squadra del varesino al di fuori da una zona di classifica tutt’altro che semplice.

Le parole del club

“U.S. Sestese Calcio comunica di aver sollevato Giuliano Melosi dall’incarico di allenatore. A lui il nostro ringraziamento per il lavoro svolto e i migliori auguri per un futuro ricco di soddisfazioni sportive e non. La Società rende noto di aver affidato la panchina della Prima Squadra a mister Pierluigi Gennari. A lui un caloroso benvenuto e un in bocca al lupo per la sua imminente avventura in biancoazzurro”.

Nicola Badursi

Legnano che batosta! Curva chiusa e multa: la decisione del giudice

Una vera e propria batosta quella ufficializzata dal giudice sportivo in questi minuti per il Legnano Calcio. Ecco la scelta definitiva.

Legnano che batosta!

Il momento difficile in casa Lilla continua, dopo i fatti accaduti domenica che hanno visto lo scontro verbale tra i giocatori ed un fans, arriva anche la mano pesante del giudice sportivo. Nulla a che vedere con l’episodio citato in precedenza, ma si parla di alcuni epiteti razzisti riferiti ad un calciatore del Crema (il giocatore incriminato secondo le prime ricostruzioni dovrebbe essere il numero 20: Idrissou, classe 2004. La Lega Nazionale Dilettanti non ci è passata sopra (giustamente) ed ha sanzionato il club in maniera pesante. Per la squadra del presidente Montanari una multa da ben 1500 euro oltre che una sfida da dover passare con il settore occupato dalla tifoseria di casa, chiuso. Adesso non possiamo fare altro che passare alle dichiarazioni integrali emanate proprio in questi minuti.

Le parole del giudice

“AMMENDA + 1 GARA DA DISPUTARE CON IL SETTORE RISERVATO ALLA TIFOSERIA LOCALE PRIVO DI SPETTATORI
Euro 1.500,00 LEGNANO SSDARL. Per avere nel corso del secondo tempo, alcuni propri sostenitori rivolto espressioni discriminatorie per motivi di razza all’indirizzo di un calciatore della società avversaria”.

Nicola Badursi

United Riccione, una squadra ritrovata. Il Presidente: “Le prossime gare saranno un’importante prova di maturità”

Terza vittoria di fila per lo United Riccione che va alla sosta con undici punti nelle ultime cinque partite. Domenica, i romagnoli hanno battuto il Fossombrone e l’hanno così agganciato in classifica a 29 punti. La rete di Maio e la doppietta di Samb hanno regalato una grande gioia ai tifosi presenti nel nuovo stadio, che sta dando una grande spinta alla squadra. Samb, con le due reti, è salito a quota quattro gol in nove partite  (2 contro il Fano e 2 con il Fossombrone). Un acquisto che sta dando un importante contributo alla squadra biancoazzurra.

Il presidente Cassese è intervenuto a D-Time e a Chiacchiere da Minors per analizzare la grande vittoria dei suoi e la situazione del calcio dilettantistico.

“Quando si vince il merito è di tutti. La squadra ha il mio carattere: quando siamo negli abissi, prendiamo l’ultima bollicina di ossigeno per risalire. Ci siamo compattati e abbiamo fatto gruppo. A livello atletico la squadra era scadente, ora siamo cresciuti. Il merito è di tutti: dai magazzinieri, al giardiniere, all’allenatore, i giocatori, lo staff. La squadra è come un figlio che sta crescendo e ora sta rispecchiando il mio essere.”

“Siamo una squadra ritrovata, che sa stare bene sul campo. Andiamo in svantaggio, ma sappiamo recuperare. Ad ottobre, novembre andavamo magari in vantaggio nel primo tempo e poi nella seconda frazione di gioco incassavamo due o tre gol. La prova di maturità sarà nelle prossime partite con Avezzano e Sambenedettese. Bisogna affrontarle con il piglio giusto, e domenica dopo domenica vedremo cose diverse. Ora siamo a +5 dalla zona playout.”

Il gol preferito di domenica? “Il gol di testa di Samb (gol del 2-1 n.d.r) perché parte dalla catena di sinistra, mi ricorda un po’ il gol alla Insigne-Callejon dell’era Sarri”

L’obiettivo di questa stagione e il rapporto con Ferrara

“L’anno scorso ho chiuso al decimo posto, se arrivo oltre il decimo posto per me è già un miglioramento. Il discorso campo mi ha penalizzato tanto. Con un campo di gioco lineare anche mister Pulzetti sarebbe stato più agevolato per il gioco che proponeva. Per quanto riguarda Ferrara, l’anno scorso guadagnava di più e per rinnovare ha ridotto l’ingaggio.”

 

Per rivedere la puntata: https://www.youtube.com/watch?v=SgArcGofy3I&t=1438s

 

 

Asia Di Palma

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Alcione: adesso la C è vicinissima! L’esito del ricorso sul caso Diop

Proprio in questi minuti è stato annunciato l’esito del ricorso tra Bra ed Alcione. Ecco la decisione finale del giudice sportivo.

La C è sempre più vicina

L’esito di uno dei ricorsi più attesi nella storia della Serie D è finalmente arrivato. Proprio in questi minuti il giudice sportivo ha confermato la validità della vittoria dell’Alcione nei confronti del Bra. Questa senza ombra di dubbio cambia ogni possibile scenario che si era ipotizzato in questi giorni. Il tesseramento del calciatore è stato dichiarato regolare, poiché mancavano documenti a sufficienza per poter attestare la sua nascita nel 2002. Diop Serigne Fallou potrà tornare anche in campo a partire da questa domenica. L’attaccante si prepara ad essere di grande aiuto (nel rush finale) per la squadra che viaggia a +7 sulla seconda in classifica. Adesso non possiamo fare altro che passare al comunicato del giudice.

Le dichiarazioni della società

“La Società Alcione Milano prende atto della pronuncia del Giudice Sportivo che ha deliberato di respingere il reclamo della AC Bra con riferimento alla gara di campionato del 3 dicembre 2023. Abbiamo atteso serenamente questa decisone e non ci aspettavamo nulla di diverso, avendo osservato rigorosamente tutte le norme relative al tesseramento dei nostri calciatori e avendo presentato agli organi competenti tutta la documentazione comprovante la nostra assoluta correttezza”.

Il comunicato del giudice sportivo

gara del 3/12/2023 ASSOCIAZIONE CALCIO BRA – ALCIONE MILANO SSD A RL
Il Giudice Sportivo, letto il reclamo fatto pervenire a seguito di tempestivo preannuncio dalla A.C. BRA con il quale si richiede che venga inflitta alla ALCIONE MILANO SSD ARL la punizione sportiva della perdita della gara, ai sensi dell’art. 17 comma 5 del C.G.S., per avere detta società violato la norma sull’impiego dei calciatori “giovani”. Secondo la ricostruzione della società reclamante, nell’ambito della gara in oggetto il calciatore DIOP SERIGNE FALLOU (matr. 1084793), tesserato per la società ALCIONE MILANO SSD ARL e schierato con il n. 24 sin dall’inizio della gara in epigrafe non sarebbe nato il 22/08/2005. Come da documentazione depositata all’atto del tesseramento, bensì il 24/08/2002, comprovata attraverso la produzione di un passaporto riferibile a persona con lo stesso cognome (Diop) doppio nome (Serigne Fallou) e luogo di nascita (Guédiawaye – Senegal).
– lette le controdeduzioni inviate dalla ALCIONE MILANO SSD ARL con le quali si contestano i fatti descritti dalla società reclamante ed, in particolare, si afferma l’assoluta regolarità della posizione del calciatore DIOP SERIGNE FALLOU.
– analizzata la documentazione del 15 dicembre 2023 inoltrata, su richiesta di codesto Giudice sportivo, dall’Ufficio Tesseramento del Dipartimento Interregionale presso la Lega Nazionale Dilettanti, nella quale si informa che “il calciatore DIOP SERIGNE FALLOU, nato il 22/08/2005, risulta essere tesserato per la ALCIONE MILANO SSD ARL dal 25/08/2023″.
– letta la relazione del 18 gennaio 2024 inoltrata, su richiesta di codesto Giudice sportivo, dalla Procura Federale, nella quale si evidenzia come non sia stato possibile addivenire a certezza circa la data di nascita del calciatore DIOP SERIGNE FALLOU, atteso che, da un lato, sebbene la documentazione allegata dalla A.C. BRA al proprio reclamo contenga “numerosi e significativi” elementi indiziari che parrebbero avvalorare la tesi ivi sostenuta (vale a dire, che la nascita del calciatore sia avvenuta il 24/08/2002), la medesima documentazione non è stata esibita in originale né prodotta in copia conforme all’originale. Dall’altro lato, invece, la quasi totalità della documentazione allegata al tesseramento del calciatore DIOP SERIGNE FALLOU nato il 22/08/2005 risulta esibita in originale. Consegnata in copia conforme, e da un punto di vista formale il tesseramento del medesimo calciatore presso l’ALCIONE MILANO SSD ARL è perfettamente regolare“.

Nicola Badursi

Serie B femminile/Jansen, Colombo, Barbaresi, Stapelfeldt, e non solo, nella top di giornata

Si è aperto il girone di ritorno e la Serie B ha regalato nuove perle con grandi prestazioni e gol importanti. Le migliori di questa domenica.

Jansen: gol numero 8 e 9

Un’altra doppietta per la classe 1999 che regala l’ennesima super prestazione alla sua squadra e ai suoi tifosi presenti in tribuna. L’olandese, arrivata in estate dalla Lazio, ha messo la firma su nove reti.      Gol con il Brescia, doppietta alla San Marino Academy, gol con la Res, con la Lazio, con il Ravenna e con l’Hellas. Un punto di riferimento per le compagne per fisicità, centimetri e qualità.

Colombo: un gol da ricordare

Alla Lazio dall’estate del 2022, la centrocampista, classe 2001, ha segnato il suo primo gol in questa stagione: una rete che vale i tre punti. In una gara combattuta, le biancocelesti sono riuscite a conquistare un successo prezioso per mantenere il primo posto a pari punti con la Ternana. Colombo ha ritrovato il gol dopo diciassette partite

 

Barbaresi firma la vittoria del Bologna

Anche per Francesca Barbaresi si tratta della prima rete in rossoblu: arrivata la scorsa estate dal Ravenna, con la sua rete ha regalato tre punti preziosi al Bologna. Una gara, quella con la San Marino Academy, che si è sbloccata solo verso la metà del secondo tempo con la rete di Greta Raggi, poi il pareggio di Yesica Menin per le sammarinesi. Dopo una partita in cui Barbaresi ha messo ordine a centrocampo, ha regalato a tutti i tifosi una perla incredibile di destro da fuori area. La classe 1999 si è conquistata l’abbraccio di tutte le sue compagne e dello staff.

Stapelfeldt: avvio di 2024 super

Un avvio di 2024 da incorniciare per l’attaccante, classe 1995, che da settembre a dicembre non aveva mai segnato. Cinque reti dal 7 gennaio ad oggi in altrettanti match, che dimostrano un ottimo stato di forma per la calciatrice svizzera, che nella scorsa stagione ha indossato la maglia del Como Women in Serie A. Una giocatrice di grande esperienza per mister Nicolini: inizia la sua carriera in Svizzera e con lo Zurigo vince due campionati e una coppa nazionale, poi sbarca al Twente, in Olanda, e mette in bacheca un campionato. Per lei esperienze anche in Belgio e Francia, prima di approdare al Milan. Domenica prima di testa e poi con una zampata, su assist di Brayda, ha firmato la doppietta personale.

Il Pavia si prende lo scontro diretto

Il Pavia Academy ha ritrovato la vittoria in un match delicato in termini di classifica contro la Res Women ed è salito a quindici punti. In gol la solita Biancamaria Codecà che con la rete di domenica ha raggiunto quota tredici in stagione, dodici in campionato. Sono finite sul tabellino anche Marta Longoni e la classe 2004 Cecilia Cavallin.

Asia Di Palma

Nuova settimana, nuove separazioni! Arriva il momento della Matese: tutti i dettagli

Nuova settimana all’interno del mondo calcistico dilettantistico, ma le sorprese non tardano ad arrivare con la Matese si separa dal mister

L’ennesima separazione

La squadra del Girone F si separa dal tecnico che tanto bene ha fatto nel corso di questi anni: Corrado Urbano. Il team ringrazia il coach per quanto fatto con il club nel corso di queste stagioni, non dimentichiamo che fu proprio lui a guidare la squadra ad una clamorosa terza piazza nella prima stagione in Serie D. Va specificato che in questo caso non si tratta di un esonero, ma semplicemente di una richiesta di dimissioni arrivata proprio dall’ex coach del team molisano. La separazione arriva dopo una serie di quattro sconfitte nel corso degli ultimi cinque match che ha gettato il club in piena lotta per la retrocessione. Infatti la squadra si trova proprio all’ultima piazza. La decisione momentanea è quella di affidare la guida a Giovanni Cinotta (mister della Juniores).

Il saluto del club

“La Società FC Matese comunica ufficialmente di aver accettato le dimissioni del Mister Corrado Urbano. Siamo ad ogni modo riconoscenti e desideriamo ringraziare il Mister Urbano per il suo impegno e la sua dedizione al lavoro in questi quattro anni. Nel bene e nel male, ci hanno portato a raggiungere importanti risultati di crescita professionale e tante soddisfazioni. Ricordiamo con orgoglio il primo anno in Serie D, anno in cui da sconosciuti della categoria siamo arrivati terzi in classifica, con un girone di ritorno da record. Auguriamo al Mister Urbano tutto il meglio. Al momento la squadra è stata affidata al Mister della Juniores Nazionale Giovanni Cinotta”.

Nicola Badursi