Tufo in “Cado dalle Nubi”. Perché questo comunicato?

Proprio in queste ore è stato emanato un comunicato che scuote la tranquillità del mondo bianconero. Ecco tutti i retroscena dietro le parole del Vice Presidente.

Il comunicato ufficiale

Come appena raccontato è questione degli ultimi minuti il comunicato ufficiale del Vice Presidente Tufo che cerca di fare il punto della situazione nel mondo Fanfulla. Il gestore della squadra lodigiana, ha specificato i problemi e sollevato tutte le perplessità che la vecchia gestione ha lasciato in sospeso. Dichiarazioni forti ed importanti, che però non sono proprio frutto di un’improvvisa scoperta come si vuole far passare.

“Cado dalle Nubi”

Come l’omonimo film del comico Checco Zalone, anche in questo caso la sensazione è che il vice presidente, ma in generale i piani alti del Fanfulla cadano un po’ dalle nubi. La realtà, però, è ben diversa. Da tempo è confermata la presenza di Tufo in società (non è un caso che avesse una carica da assoluto protagonista anche con la precedente gestione) di conseguenza non sono scoperte dell’ultimo minuto quelle dei vari pagamenti. Ad oggi la sensazione è che la fortuna del Fanfulla è solo una.

Il vero fuoriclasse

Il signore che sta tenendo la squadra del Guerriero al di fuori delle cattive acque della classifica è Vito Cera. Ricordiamo (come ha anche lui specificato) che l’ex Legnano è arrivato a Luglio e si è trovato davanti una squadra che non si sapeva nemmeno se si sarebbe potuta iscrivere al campionato. In pochissimo tempo è riuscito a creare un instant team con i suoi fedelissimi e mettere i bianconeri in una zona di classifica tranquilla. Dopo queste dichiarazioni, però, nasce spontanea una domanda: per quale motivo sono state spese determinate parole in un momento tutto sommato “tranquillo”?

Nicola Badursi

Varesina, colpo per la difesa: dalla Svizzera arriva l’ex Novara Owusu

Nonostante la pausa per la Viareggio Cup, la Varesina non rimarrà ferma e domani si giocherà l’accesso alla semifinale di Coppa Italia Serie D in casa dell’Union Clodiense. La società rossoblu potrebbe raggiungere un traguardo storico e segnare un’altra importante pagina della propria storia.
La dirigenza della Varesina si è mossa anche sul mercato ed ha regalato a mister Spilli un nuovo innesto per la difesa: Frank Amoabeng Owusu.
Il classe 2001 è una “vecchia” conoscenza del calcio italiano avendo giocato in Serie C con il Novara, squadra in cui è cresciuto. Con i piemontesi ha conquistato la promozione in Serie C al termine della stagione 2021/2022 ed ha esordito tra i professionisti. Un innesto giovane ma con già diversa esperienza per mister Spilli, che domani guiderà la sua squadra allo stadio “Aldo e Dino Ballarin”.

 

L’annuncio

“La società Varesina ufficializza il tesseramento di Frank Amoabeng Owusu, difensore centrale italiano di origine ghanese classe 2001, in arrivo dalla Challenge League svizzera, per la precisione dal Neuchatel Xamax.

Frank si è formato nel settore giovanile del Novara, con cui ha giocato in Serie C e in Serie D, con una parentesi in D a Cerignola. Poi il passaggio in Svizzera.

Per lui, come fiore all’occhiello, anche quattro presenze nella selezione U23 ghanese nel 2021.

Difensore centrale di forza, reattività e senso della posizione, Frank è già in gruppo ed è convocato per la trasferta di Coppa a Chioggia, indosserà la maglia numero 23.

Benvenuto nella nostra grande famiglia.”

H&D Chievo Women, Micciarelli: “Faccio parte di un progetto giovane. San Marino sarà sempre casa, ma avevo bisogno di nuovi stimoli”

Nicole Micciarelli difensore, classe 1999, dell’H&D Chievo Women è intervenuta nel corso della prima puntata di “B Woman” ed ha raccontato il suo percorso nel mondo del calcio.
Un’avventura cominciata a San Marino: dieci anni intensi fatti di emozioni positive e negative, dalla Serie C alla Serie A. Poi in estate la decisione di cambiare maglia per trovare nuovi stimoli e così si sono aperte per lei le porte dell’H&D Chievo Women. Le veronesi con una squadra giovane stanno dimostrando di poter dire la loro in questa Serie B e domenica affronteranno l’Arezzo con l’obiettivo di ottenere i tre punti e allungare proprio sulle toscane.

 

La passione per il calcio

“La mia passione è nata grazie a mio padre: fin da piccola guardavo le partite con lui della nostra squadra del cuore. Da lì mi è nata questa grande passione. Io ho iniziato a dieci anni perché mia mamma non voleva, facevo pallavolo ma era più le volte che calciavo con i piedi che con le mani. Poi l’ho convinta e da lì è nato tutto. Ora mia mamma è più fissata di me con il calcio femminile.”

Nonostante sia un difensore, Nicole ha rivelato che il suo idolo giocava in tutt’altra posizione: “Io sono milanista e il mio idolo, anche se non c’entra con il mio ruolo, è Pato.”

La stagione dell’H&D Chievo Women

Nell’ultimo turno di campionato, l’H&D Chievo Women ha rimontato il doppio svantaggio del Genoa ed ha pareggiato, questa l’analisi del difensore delle scaligere: “Da una parte ci lascia un po’ di amaro in bocca perché potevamo fare di più. Ma capiamo la forza di questo nuovo e giovane gruppo, eravamo sotto di due gol e l’abbiamo ribaltata. La partita però ci ha fatto capire chi siamo.”

“L’ambiente è nuovo, facciamo parte di un progetto giovane: era normale non partire subito con il botto. Ma stiamo dimostrando, giornata dopo giornata, che questo progetto sta dando i suoi frutti. È un bell’ambiente anche questo, io personalmente sono molto contenta di aver fatto questa scelta.”

Domenica le ragazze di Ulderici affronteranno la trasferta di Arezzo e in caso di vittoria allungherebbero a +7 sulle toscane. “Sicuramente Arezzo è un campo difficilissimo, anche loro sono un’ottima squadra. Dovremo dare il 200%, non basterà quello che abbiamo fatto domenica per portare a casa i tre punti.”

Sull’avventura di San Marino

Nicole Micciarelli ha vissuto dieci lunghi anni con la stessa maglia quella del San Marino e ha raccontato così la sua esperienza: “Sono stati dieci anni indescrivibili ricchi di emozioni, di alti e bassi. Sono arrivata alla fine avendo vissuto così tanto che avevo perso degli stimoli. Ho preso la decisione di cambiare per una questione di stimoli per me stessa. Ma sono stati anni incredibili, San Marino sarà sempre casa mia e li ringrazierò per sempre. Il mio sogno è giocare, divertirmi e continuare ad avere gli stimoli che sto avendo ora e lasciare qualcosa di me alle persone che incontro.”

Una Serie B di alto livello

“Il livello è aumentato rispetto agli altri anni e continuerà ad aumentare sempre di più e credo sia una questione anche di studio dei tecnici e allenatori. Penso sia legato anche alle calciatrici e a quello che possono trasmettere. Se mi piacerebbe fare l’allenatrice? No, sono troppo timida mi sa.”

Foto: H&D Chievo Women

Asia Di Palma

 

 

 

Tavganacco femminile, Isabel Cacciamali: “Andiamo a San Marino per i tre punti. I miei genitori ora sono i miei primi tifosi”

L’attaccante, classe 1999, arrivata a Tavagnacco da quasi due mesi ha parlato ai nostri microfoni della sua stagione iniziata a Bologna ed ora in Friuli, delle difficoltà riscontrate quando era più piccola e della passione che la lega a questo sport. L’attaccante è cresciuta nelle giovanili del Brescia con cui ha esordito in Serie A e successivamente ha indossato anche la maglia del Milan nella stagione 2018-2019. Poi un biennio a Cittadella per poi rilanciarsi al Venezia con cui ha realizzato più di trenta reti in due stagioni in Serie C. Isabel, in maglia friulana, ha segnato una rete nel match con il Ravenna del 28 gennaio e la sua squadra domenica affronterà un match chiave per la salvezza con la San Marino Academy. Ecco le sue dichiarazioni nel corso della prima puntata di “B Woman”.

 

Il passaggio da Bologna a Tavagnacco

“Mi aspettavo questo cammino del Bologna perché ho conosciuto le ragazze e hanno un grande potenziale. Ero convinta fosse solo una questione di tempo per trovare intesa e i risultati poi sarebbero arrivati. Anche perché a Bologna si lavora molto bene sia dentro che fuori dal campo e ci sono tutti i presupposti per fare bene.”

Cacciamali ha poi continuato sottolineando quanto sia importante mantenere una motivazione alta per affrontare ogni match se si sta lottando per la salvezza: “Passare da una squadra che naviga in acque tranquille a una squadra che lotta non è facile: bisogna avere un approccio mentale davvero determinato e importante. Non è scontato entrare in campo e trovare la motivazione quando le partite si fanno difficili. Diciamo che la chiave è mantenere la motivazione alta e in un certo senso ti regala anche più emozioni perché ogni punto che guadagni è un’emozione più forte perchè lotti per la salvezza. Quando ogni domenica ti cambia è sicuramente più emozionante.”

Sulla gara persa con il Brescia

Domenica scorsa, le ragazze di Campi hanno subito un pesante k.o. in casa contro il Brescia: “È  stata una gara decisamente pesante, la peggiore da quando sono arrivata a Tavagnacco. Cinque gol sono difficili da mandare giù. Abbiamo fatto errori che in questa categoria non vengono perdonati. Approcciamo San Marino con l’idea che non possiamo ripetere quanto fatto la scorsa settimana e che abbiamo le carte in regola per fare bene come dimostrato nelle settimane prima di Brescia. E poi tanta tanta forza di volontà per andare a San Marino e riportare i tre punti a casa.”

L’attaccante ha poi fatto un confronto tra il match di domenica e quello di fine gennaio con il Ravenna, dove, il Tavagnacco era andato in vantaggio di due gol ma poi era stato ripreso dal Ravenna. “Difficili entrambi per motivi diversi. Però ti dico Ravenna: per la posta in gioco (la salvezza) e il campo si sa che è difficile per le condizioni terreno e perché è molto piccolo. Il Ravenna poi è una squadra molto aggressiva e noi dobbiamo ancora crescere.”

 

L’amore per il calcio e il supporto della famiglia

“Mio papà aveva una squadra di terza categoria di paese e tutte le domeniche ero in campo a fare la raccattapalle. Poi ho iniziato a giocare con gli amici, a scuola, in cortile, all’oratorio. Non ho mai potuto giocare in una squadra perché la mia famiglia era un po’ contraria a questa cosa finché dopo tanti anni di lotte, in cui ho fatto qualsiasi sport, poi ho avuto la possibilità di provarci e da lì non ho più smesso.” I genitori ora sono diventati i suoi primi tifosi: “Dal momento in cui ho iniziato sono stati i miei primi tifosi, mi hanno supportato tanto. Sono i primi ad essere felici per me per quello che faccio.”

“Il mio idolo? Da piccola Alessandro Del Piero perché da piccola ero juventina. Oggi ho smesso di avere una squadra del cuore, non sono più fan accanita del calcio maschile.”

 

Asia Di Palma

 

Antonini fa paura, l’ex Meda alla prima da titolare è già MVP

Matias Antonini fa davvero paura, il calciatore alla sua prima da titolare in una squadra come il Catanzaro, ha sorpreso tutti. Ecco le ultime.

Non una sorpresa

Nella sua annata in quel di Meda aveva già fatto vedere tutte le sue qualità e le capacità di un vero e proprio difensore centrale di primissimo livello. Ricordiamo che il calciatore aveva già mostrato grandissime qualità nel corso degli ultimi anni, sin dalla sua esperienza proprio in Lombardia. Da quel momento in poi una scalata categoria per categoria che lo ha portato fino alla Serie B. Il primissimo match è stato due settimane fa contro il Palermo. Nel finale di gara l’esordio e soprattutto quattro minuti in cui ha dato i primi segnali. Poi la sfida allo Spezia.

La gara da top

Contro lo Spezia un secondo pareggio per 1-1, ma una partita giocata a livelli elevatissimi da parte del ragazzo. Sin dai primissimi minuti è riuscito a mettere il bastone tra le ruote ad un attaccante fenomenale (per la categoria) come Diego Falcinelli. Alla fine dei novanta minuti tutti si sono accorti delle sue giocate ed infatti la pagina ufficiale del Catanzaro Calcio, ha premiato il difensore centrale brasiliano come migliore in campo.

Nicola Badursi

Chisola, sfida di lusso contro la Juventus: ecco come è andata

Il Chisola ha concluso in questi minuti una sfida di lusso contro una squadra di primissimo livello come la Juventus. Ecco come è andata.

Quando si dice: “Amichevole di lusso”

Mai titolo fu più azzeccato per la partita tra la Juventus di Massimiliano Allegri (sì, proprio lei) e il Chisola attualmente secondo in classifica nel Girone A. Una sfida che ha dato la possibilità alla squadra dilettantistica di misurarsi con una delle migliori realtà del calcio nazionale. Sono scesi sul campo da gioco tutti quei ragazzi che nel corso della sfida di San Siro si sono riposati o comunque hanno avuto un minutaggio ridotto.

La prima rete italiana

Contro il team piemontese è arrivata la prima rete del grande acquisto di questo gennaio per i bianconeri: Carlos Alcaraz. Un’ottima seconda partita (anche se non ufficiale) per il ragazzo che nel corso delle passate stagioni ha dominato e vinto con un suo gol un match come la Supercoppa Argentina.

Il risultato finale

Soddisfazione per il Chisola che trova una rete importante contro la Vecchia Signora, anche se il risultato finale recita un 4-1 in favore del team secondo in classifica nella massima rete del nostro campionato. La soddisfazione è tutta di La Marca che con il suo gol rende meno amaro il giovedì.

Nicola Badursi

Sant’Angelo, un nuovo rinforzo per la porta: l’ex Varese e Inter Elia Priori è rossonero

Il Sant’Angelo ha ufficializzato un importante arrivo nelle fila rossonere: si tratta del portiere Elia Priori. L’estremo difensore, classe 2003, approda nel lodigiano e andrà a rafforzare il pacchetto portieri di mister Vincenzo Scarpa. Priori ha lasciato a metà novembre il Varese, dopo tre stagioni in biancorosso, ed è partito per la Spagna, dove, ha indossato la maglia del Club Deportivo Jovenes Promesas, che affronterà la Rappresentativa Serie D nel torneo di Viareggio. Quest’anno ha trovato poco spazio nel Varese per via delle rotazioni degli under scendendo in campo solo due volte: una in campionato e una in Coppa. Priori, cresciuto tra le giovanili di Inter e Monza, si unisce al gruppo rossonero, che il 18 febbraio affronterà la difficile trasferta di Carpi. I rossoneri, però, hanno dimostrato di poter mettere in difficoltà molte squadre e due settimane fa hanno pareggiato con la capolista Ravenna.

L’annuncio

“𝗘𝗹𝗶𝗮 𝗣𝗿𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗲̀ 𝘂𝗻 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗼 𝗰𝗮𝗹𝗰𝗶𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗦𝗮𝗻𝘁’𝗔𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼

Portiere, classe 2003, arriva dal Varese dove ha disputato le ultime tre stagioni tutte in serie D

𝘽𝙚𝙣𝙫𝙚𝙣𝙪𝙩𝙤 𝙀𝙡𝙞𝙖”

Si tratta del secondo rinforzo per la porta dopo l’arrivo del classe 2004 Simone Maglieri dal Villa Valle. I lodigiani domani saranno protagonisti allo Stadio “Giovanni Mari” di un allenamento congiunto con il Legnano alle ore 14:30.

 

Asia Di Palma

Eleonora Goldoni: “La Lazio è diventata casa. Sogno di tornare in Nazionale e alle bambine dico di…”

La giocatrice della Lazio è ai box per infortunio dal 10 dicembre per frattura composta del malleolo tibiale e sta scalpitando per tornare in campo e dare il suo contributo alla squadra. La calciatrice emiliana ha sempre aiutato le sue compagne anche da fuori: supportandole allo stadio o in giro per Roma con uno sguardo al telefonino. Goldoni, in occasione della prima puntata di “B Woman”, ha parlato a 360° della sua vita calcistica e non solo: dalla Lazio, ala passione per il calcio nata in famiglia, fino alla sua laurea in Clinical Nutrition ottenuta in Tennessee.

 

“Non mi sento la madrina del calcio femminile, siamo tutte figure importanti. In quello che faccio ogni giorno c’è tanta passione e amore per questo sport. Un senso di responsabilità e del dovere per cercare di metterlo più in luce possibile, difenderlo e aiutare lo sviluppo del calcio femminile. “

La Lazio come una seconda famiglia

“Io credo di aver trovato una seconda famiglia e non è scontato trovare un ambiente in cui si stia in armonia, ci sia fiducia e ti sappiano leggere per la persona che sei. La Lazio sta diventando una famiglia, un club che considero casa perché sto bene e non vedo l’ora di tornare per dare il mio contributo.”
La mezzala biancoceleste ha proseguito parlando del suo infortunio e di come sia stato difficile affrontarlo, ma allo stesso tempo utile per crescere mentalmente. “Ho avuto una frattura composta del malleolo tibiale nella partita del 10 dicembre con il Tavagnacco, Un infortunio non simpatico, per fortuna la frattura è composta e non scomposta. Però si lavora, fa parte della nostra attività: bisogna accettarlo, dicono che si torni più forte di prima. Sicuramente a livello mentale porta con sé alti e bassi ma ti rafforza tanto. Stare a bordo campo e osservare le altre fa un po’ male al cuore, ma ci sono tanti modi per cercare di contribuire: con la presenza, con la voce, con il supporto.”

La vittoria in rimonta con l’Hellas

“È una squadra molto organizzata che gioca bene, l’abbiamo affrontata preparandola al meglio. Il primo gol è stato uno scivolone, ma la nostra forza è il gruppo. Quando ognuna lavora per l’altra si possono raggiungere risultati importanti. Sappiamo perseverare e non mollare. Bellissimo gol di Visentin e poi uno altrettanto bello di Sofia Colombo, per la quale sono molto contenta perché sta trovando un po’ meno spazio rispetto allo scorso anno ma si sta facendo trovare pronta.”

La Lazio si sta giocando il primo posto con la Ternana, ma dietro non si ferma il Cesena e c’è anche il Parma a 37 punti. “Più forti del campionato è difficile dirlo. Si è alzato il livello e ci sono altre belle squadre che ci stanno tenendo testa a livello individuale e collettivo. Però sì siamo forti.”

La crescita del movimento femminile

“L’ho vissuta dall’interno, dal campo. Noi calciatrici all’attivo possiamo solo ringraziare le ex calciatrici e chi lavora dietro le quinte perché non ci rendiamo nemmeno conto di quanto impegno ci sia per ottenere i risultati. Le istituzioni stanno cercando di supportare e comprendere le nostre esigenze. C’è stato uno sviluppo negli anni: noi cerchiamo di ricordarci i primi anni di scuola calcio: ci sono ancora però tanti passi avanti da fare.”

Un libro scritto e un altro in programma?

Tre anni fa la calciatrice ha pubblicato il suo primo libro, “Preferisco i tacchetti”: un racconto in cui snocciola tutte le tappe della sua vita privata e lavorativa. “C’è tutto in quel libro: dalla passione nata grazie al mio papà. Parlo della mia famiglia, dei miei fratelli, di mia mamma, di casa mia. Parlo delle mie esperienze: tante volte le persone dall’esterno pensano sia tutto rose e fiori ma invece non è così. Ci sono stati tantissimi ostacoli e momenti bui. Il sorriso non c’è sempre h 24, ma è una scelta. Porto a galla tante esperienze che nessuno ha mai conosciuto e che io sfrutto come strumento per poter aiutare gli altri. Quel libro parla della mia vita a 360°. E vorrei già scriverne un secondo perché sono successe tante cose in questi ultimi anni.”

Il supporto della famiglia

“La mia prima attività è stata la danza classica ma sono durata solo due mesi e mezzo, poi ho pregato la mia mamma di portarmi a fare un primo allenamento. Il papà era sempre felice di vedermi in casa a giocare a palla con lui e mio fratello, mia madre invece ha provato a farmi appassionare ad un’altra disciplina sportiva. Da piccolina ho sempre giocato davanti o come attaccante esterno, da due anni a questa parte, da quando mister Pistolesi mi provò come mezz’ala, ho riscoperto un ruolo che mi piace moltissimo. Il ruolo di mezz’ala destra o sinistra mi appaga moltissimo.”

Un messaggio per le giovani calciatrici

“Io consiglio di parlare a cuore aperto e soprattutto con i genitori, che saranno sempre i primi sostenitori. È uno sport come tutti gli altri e se ti fa stare bene e ti rende felice, la felicità non andrebbe allontanata. Credo un genitore , possa essere comprensivo. Il mio consiglio è di parlare a cuore aperto. Il processo ora è agevolato, i numeri sono cresciuti e ci sono più squadre giovanili femminili.”

Sulla Nazionale

“Per me è veramente importante la Nazionale, l’ultima volta che ho indossato la maglia azzurra era per le qualificazioni ai mondali di Francia 2019. Poi non sono più riuscita ad entrare nel giro della maglia azzurra per via di vari infortuni ed è anche per questo che lavoro ogni giorno. Sogno di tornare in Nazionale.”

Sull’importanza della nutrizione e il corso di laurea

“Ho avuto un periodo particolare della mia vita con un rapporto poco sano con l’alimentazione. Da lì ho compreso che non mi volevo bene ed è nata questa seconda passione nei confronti dello studio dell’alimentazione e ho scelto quel corso di laurea. Ha un’importanza fondamentale sul nostro stile di vita: non solo per gli atleti, bensì per chiunque. È di fondamentale importanza cercare di capire qualcosa di più, chiedere aiuto e farsi aiutare. Pensiamo troppe volte di cavarcela da soli, ma è importante avere l’umiltà di farci aiutare da qualcuno di pcompetente.”

 

Asia Di Palma

 

 

 

Bologna, parla Giovagnoli: “Il calcio femminile in Italia? Siamo ancora indietro”

In ESCLUSIVA per Be.Pi TV ha fatto il punto sul Bologna e sul calcio femminile italiano l’ex Ravenna. Ecco le sue dichiarazioni

Come è andata l’ultima partita?

La partita contro il San Marino è stata molto combattuta, parliamo di una buona squadra con ottime individualità (che abbiamo anche noi). Siamo riuscite ad andare in vantaggio con i gol di due mie migliori amiche e di conseguenza non posso essere altro che felice per il risultato ottenuto. Adesso non possiamo fare altro che pensare alla partita contro la RES e dobbiamo continuare questo trend positivo composto da due vittorie. Andiamo lì in trasferta e sappiamo che faremo più fatica, ma andremo per conquistare i tre punti”.

Siete in linea con gli obiettivi di inizio stagione?

Prima di tutto ringrazio i tifosi, che ci stanno dando una grande mano e appena possono loro ci seguono oltre che venire spesso agli allenamenti per vederci. Quando giochiamo in casa addirittura ci sono fumogeni e bandiere, cosa a cui non sono mai stata abituata. Noi siamo una squadra che gioca bene e sappiamo che possiamo dire la nostra contro tutte. Abbiamo avuto un momento di assestamento ad inizio anno, ma adesso iniziamo ad avere una buona consapevolezza e queste due partite sono frutto di un ottimo lavoro”.

Che cambiamenti ci sono stati nel calcio femminile nel corso di questi ultimi anni?

“Sicuramente rispetto agli altri paesi siamo ancora indietro e non poco, però va fatto notare che siamo comunque in crescita. Io (ad esempio) ho dovuto iniziare a giocare con i maschi perché non c’erano squadre femminili nei dintorni. Fino a quando per questioni fisiche non potevo più giocare con i ragazzi e l’unica alternativa plausibile era quella del Ravenna Primavera anche se all’inizio ero troppo piccola per passare subito ad un livello così alto”.

Hai avuto avversari maschi che hai messo in difficoltà?

Io fisicamente sono sempre stata messa bene e di conseguenza riuscivo a stare al loro passo (da piccolini). Poi quando è iniziato lo sviluppo non potevo più competere, ma da piccoli ci sono state delle belle battaglie”.

Nicola Badursi

 

Nuova Sondrio – Colpo in extremis per mister Bolzan: ufficiale Caparros

Colpo in extremis per il Nuova Sondrio che vuole provare la promozione in Serie D. Arriva dal Budoni il nuovo difensore centrale

Direttamente dalla D

Dalla Serie D arriva il nuovo jolly difensivo per la squadra di Mister Ruben Dario Bolzan, stiamo parlando di Edgar Caparros. Il giramondo spagnola approda proprio in queste ore nella sua nuova squadra con cui giocherà fino alla fine della stagione. Parliamo di un ragazzo che vanta esperienze in campionato di primissimo risalto come la massima serie del calcio ucraino. Nel corso della sua carriera ha anche vestito la maglia del Rieti tra i professionisti (più precisamente in Serie C). Nelle ultime stagioni in Italia ha giocato principalmente in Eccellenza con le maglie della Polisportiva Cimini e poi del Budoni con cui ha ottenuto la promozione nella stagione 22/23. Adesso c’è grandissima voglia di continuare a mettersi in mostra e magari conquistare un altro successo così tanto importante, vedremo se ci riuscirà.

Comunicato ufficiale

“Diamo il benvenuto al nostro nuovo difensore Edgar Caparros, classe 1997. Un grosso “in bocca al lupo” a lui ed a tutta la squadra!”

Nicola Badursi