Trascinatrice dell’Arezzo con i suoi gol e la sua esperienza: Costanza Razzolini è il punto fermo delle amaranto. L’attaccante, classe 1997, è alla sesta stagione, quarta consecutiva, con le toscane (una parentesi nel 2019 a Ravenna) e conosce molto bene l’ambiente. In estate ha rinnovato il suo contratto fino al 30 giugno diventando anche capitano per l’attuale stagione: ruolo che, come sottolinea l’attaccante, comporta grandi responsabilità. Dare l’esempio al gruppo, mantenere sempre la concentrazione, ma soprattutto è un grande onore per Razzolini.
Il legame tra la calciatrice e la società è molto profondo e insieme condividono la volontà di portare in alto l’Arezzo attraverso un progetto lungimirante.
La stagione è cominciata con diverse novità: in primis l’allenatore, Mike Eracleous, e tante nuove giocatrici. Per questi motivi la squadra ha avuto bisogno di più tempo per amalgamarsi e mettere in pratica alcuni automatismi. Il calendario, poi, è stato particolarmente difficile nelle prime giornate, poi pian piano l’Arezzo ha cominciato a ottenere risultati importanti. Cinque risultati utili consecutivi dal 26 novembre alla scorsa settimana: tre vittorie nette con Freedom, Pavia, e Tavagnacco una di misura con la Res e il pareggio con il Brescia. Domenica scorsa la striscia positiva è stata interrotta contro il Cesena, ma Razzolini e compagne sanno di poter tornare alla vittoria contro il Bologna.
Il mercato invernale ha inoltre portato diverse novità a mister Eracleous, che ha salutato Ploner, Corazzi, Zito, Bartolini e Tonelli. Il club amaranto ha accolto a inizio dicembre Parra e Perarnau, poi Giorgia Miotto dal Parma, Melissa Toomey dall’H&D Chievo Women. È tornata a vestire i colori amaranto Claudia Cagnina, dopo l’ottima seconda parte di stagione 22-23. In stagione per Razzolini, sono arrivate cinque reti finora e la calciatrice fiorentina vuole continuare a guidare l’Arezzo con la stessa passione di quando a 15 anni ha realizzato uno dei suoi sogni esordendo in Serie A.
Avete cominciato la stagione con qualche difficoltà, poi però avete collezionato ben cinque risultati utili consecutivi (prima della sconfitta di domenica). Ci spieghi come avete vissuto questo ultimo periodo?
“Stagione iniziata con difficoltà sia perché dovevamo amalgamarci come gruppo, infatti avevamo tante giocatrici nuove, allenatore nuovo e in più con esperienza estera. Abbiamo avuto bisogno di qualche partita per trovare un po’ di automatismi e le avversarie che abbiamo incontrato a inizio campionato sono le squadre più forti del campionato. L’ultimo periodo è stato sicuramente positivo, l’abbiamo vissuto con la consapevolezza di essere una squadra valida, con individualità in grado di alzare il livello e con un organico davvero ottimo per la categoria. Penso che nelle ultime partite abbiamo dimostrato che meritiamo sicuramente la classifica di adesso e che da qui alla fine possiamo divertirci ogni domenica per portare a casa il risultato.”
Sei il capitano della squadra, che responsabilità ti senti con questo ruolo?
“Essere il capitano è sicuramente un onore perché ti vedi riconosciuto un ruolo importante e senti la fiducia delle compagne fuori, dentro il campo e la fiducia dello staff e della presidenza. Di contro è anche impegnativo perché non è concesso giustamente abbassare il livello, avere cali di concentrazione; con la fascia al braccio si è consapevoli di dover dare sempre l’esempio e dare sempre il massimo di quello che possiamo dare in ogni momento. Ruolo che ricopro più che volentieri, sono legata alla società ed al progetto.”
Domenica si chiude il girone di andata e avrete uno scontro importante con il Bologna. Come state preparando la gara?
“Domenica gara impegnativa ma credo più che alla nostra portata; il Bologna sta sotto di noi di 3 punti perciò è fondamentale portare a casa la vittoria per allontanarle ancora di più. Sappiamo che si tratta di una rivale molto preparata e con ottime qualità offensive. Noi lavoriamo sui nostri punti di forza per metterle in difficoltà e sui nostri punti deboli per fare in modo che le avversarie abbiano meno opportunità per farci male.”
In generale, che bilancio fai di questo girone di andata?
“Bilancio positivo senza dubbio, direi che visto come avevamo cominciato dobbiamo essere più che soddisfatte della nostra reazione nella seconda parte del girone di andata. I punti fatti ci permettono di cominciare il girone di ritorno con molta più serenità e ci permettono di scendere in campo , a partire dagli allenamenti, con l’idea che possiamo davvero competere quasi con tutte le squadre della serie B.”
Hai esordito in Serie A giovanissima con la maglia del Firenze (poi Fiorentina), la squadra che rappresentava la tua città. Che ricordi hai di quel momento? È sempre stato il tuo sogno?
“Quando ho esordito in serie A avevo all’incirca 15 anni , ero una ragazzina che amava giocare a “pallone” perciò sicuramente averlo fatto nella squadra del mio cuore era un sogno a quell’epoca . I ricordi sono tutti più che positivi di quel periodo ,ero vicino a casa, con le compagne stavo benissimo. Insomma anni sicuramente molto felici. Quella era una serie A molto diversa da quella di adesso, ma mi sono divertita tanto e ho iniziato a formarmi come giocatrice e come donna.”
Come si sono inserite le nuove ragazze approdate in amaranto a dicembre?
“Le nuove ragazze si sono inserite molto bene, abbiamo perso elementi importanti ma penso che ne abbiamo aggiunti altri non da meno, sia a livello calcistico che umano. Sono soddisfatta del mercato invernale.”
Dal 2017 ad oggi una sola parentesi lontana da Arezzo, al Ravenna. Cosa rappresenta per te la maglia amaranto?
“Da quando sono arrivata ad Arezzo mi sono sentita subito a casa, l’ambiente mi ha accolto immediatamente come avrei voluto e ho, sin da subito sentito un legame con la maglia amaranto. La parentesi a Ravenna ha segnato un periodo di cambiamento per me e di esperienza , ma con l’arrivo del presidente Massimo Anselmi ha avuto inizio una collaborazione in cui credo molto, fino ad oggi che sono la guida di questo gruppo. Penso che stiamo lavorando su un progetto importante e lungimirante . Sicuramente ci sono alcune cose da sistemare, come in ogni realtà, ma credo fermamente che ci sia la volontà di fare grandi cose. Ad Arezzo sono molto contenta e ho tanta voglia di portare le mie compagne , i colori amaranto e me molto in alto.”
Asia Di Palma