Virtus Ciserano Bergamo / Brutta notizia, rottura del malleolo per Manzi: ecco quanto starà fuori

La metà della settimana per la Virtus Ciserano Bergamo si apre nel peggiore dei modi. Ecco tutti i dettagli sull’infortunio di uno dei centrocampisti più importanti della rosa.

Il lungo stop

Marco Manzi ha terminato la sua stagione con largo anticipo. Una bruttissima notizia per la squadra che milita nel Girone B. Non dimentichiamo che il calciatore con il passare delle giornate si era preso un ruolo da assoluto protagonista all’interno della squadra bergamasca. Proprio per questo motivo la squadra rischia di trovarsi senza una risorsa fondamentale. Il referto medico è chiaro e si parla della rottura del malleolo. Secondo i referti e le cartelle cliniche dovrà restare ai box per almeno sei mesi prima di riprendere l’attività agonistica. Adesso toccherà alla squadra ed alla dirigenza cercare una soluzione. Proprio il team non ha lasciato passare inosservato il fallo fatto da Recino che ha messo out il calciatore classe 2005. Ecco le parole della società.

Le parole del club

Una brutta tegola in casa Virtus Ciserano Bergamo. Marco Manzi, centrocampista classe 2005, uscito prima della fine del primo tempo nella partita contro il Piacenza, ha riportato la rottura del malleolo e starà fermo 6 mesi. Per lui in pratica la stagione è finita con grande rammarico dopo essere stato ottimo protagonista e essersi meritato la convocazione nella selezione nazionale della Lnd e l’attenzione di diverse squadre professionistiche. Tutta la società augura al giovane giocatore cresciuto nel proprio vivaio una rapida ripresa. Le immagini sono inequivocabili, un fallo reiterato, inutile e gratuito, visto che il ragazzo stava proteggendo la palla dal fallo laterale verso la nostra area: un gesto evitabile da parte di un giocatore di esperienza come quello dell’attaccante del Piacenza, per il quale non sono arrivate nemmeno le scuse al giovane calciatore rossoblù.

Nicola Badursi

Sangiuliano City / Groaz dopo l’addio fa faville: ecco il suo nuovo team

Il Sangiuliano City poco più di un mese fa si è privato (in comune accordo) delle prestazioni di Alessandro Groaz che faticava a trovare spazio. Ecco tutti i dettagli sulla sua nuova avventura.

Il nuovo team

A partire dallo scorso dicembre, l’estremo difensore classe 2004 e natio di Udine ha firmato con la Luparense. Una decisione presa per poter avere spazio sin da subito. La firma è passata un po’ in sordina, ma Groaz non ha mollato un colpo ed in pochissimo tempo è diventato un assoluto protagonista. I dati da quando ha firmato con il team che milita nel girone C, sono di primissimo livello. Andiamo ad analizzarli nel dettaglio.

I numeri parlano chiaro

Nelle quattro partite giocate con la nuova maglia ha messo a referto ben due reti inviolate e subito solo tre gol totali. Numeri importanti che hanno aiutato la squadra a raccogliere ben due punti in classifica attraverso due pareggi a reti bianche con il Cjarlins Muzane e l’Este. L’obiettivo per l’estremo difensore è sicuramente quello di diventare uno degli insostituibili e soprattutto iniziare a mettere minuti pesanti a referto, visto che nelle prime esperienze della sua carriera ha sempre faticato a trovare spazio.

Nicola Badursi

Serie D/I bomber di esperienza che con passione e fame trascinano le squadre: ecco chi sono

Oltre ai giovani che stanno muovendo i loro primi passi nel campionato di Serie D, ci sono parecchi over 35 che non hanno alcuna intenzione di fermarsi. E come si suol dire: sono come il vino, che più invecchia più diventa buono. Nel girone B sono ben quattro i calciatori over 35 presenti nella top dieci: Marco Gasparri, Giorgio Recino, Carlo Ferrario e Rachid Arma. Ma com’è la situazione negli altri gironi?

Girone A

Nel girone A comanda la classifica dei marcatori Antonino Musso (classe 1999) del Bra con dieci reti, segue Barranco (9 reti) ora nel girone B. Scendendo un po’ a sette reti troviamo Angelo Lombardi, classe 1990, della Lavagnese che da solo ha segnato quasi la metà delle reti della sua squadra (18). Lombardi è andato in gol contro Varese, Derthona, Vogherese (doppietta), Alcione, Borgosesia e Rg Ticino. A quota sei reti c’è Niccolò Colombo, classe 1990, dell’Rg Ticino, seguito dall’unico over 35 in questa top ten: Mirko Bruccini della Fezzanese. Il centrocampista, ex Alessandria e Cosenza, a quasi 38 anni continua a segnare e dettare gioco come ha sempre fatto in Serie B o Serie C dove vanta oltre 500 presenze, 61 gol e 27 assist. Bruccini è andato a segno contro Borgosesia, Asti, Città di Varese, Ligorna, Pont Donnaz e Gozzano.

Girone B

Nel girone B sono ben quattro gli over 35 che continuano a regalare gol, giocate e punti pesanti ai propri tifosi. Rachid Arma, classe 1985, sta guidando il Caldiero con le sue reti verso quella che da favola potrebbe diventare realtà. L’ex attaccante di Spal, Carpi e Pordenone ha segnato otto reti in campionato e alcune molto pesanti come contro Varesina e Desenzano: gol che sono valsi i tre punti con big del girone. Arma è andato in rete anche contro Brusaporto, Legnano, Caravaggio (doppietta), Club Milano e Virtus Ciserano Bergamo. A quota nove reti in campionato c’è Carlo Ferrario, classe 1986, che sta aiutando il Villa Valle a risalire la classifica sempre con la stessa passione di quando aveva 18 anni e giocava in Serie C. In un’intervista ai nostri microfoni, aveva dichiarato che lavora ogni giorno per fare più gol possibili purchè questi aiutino la squadra e il Villa Valle può andare molto avanti con lui. In stagione ha segnato una tripletta pesantissima contro la Varesina, il rigore allo scadere con il Desenzano. Ferrario è andato in gol anche contro Casatese, Virtus Ciserano, Arconatese, Crema e Brusaporto pochi giorni fa. A loro si aggiunge bomber Giorgio Recino, classe 1986, un punto fermo del Piacenza, che dopo un avvio difficile sta dimostrando tutta la sua forza avvicinandosi prepotentemente alla vetta. Dopo le venti reti della scorsa stagione con il Crema, “Re Giorgio” è già a quota dieci con il Piacenza: tripletta con il Caravaggio, gol contro Villa Valle, Casatese, Desenzano, Arconatese, Crema, Brusaporto e Virtus Ciserano. Rimanendo nelle zone alte di classifica, la Varesina può sempre contare sui gol di Marco Gasparri: il classe 1988 è a quota nove reti. Nel girone di andata ha segnato con Casatese, Virtus, Tritiunm, Folgore, Desenzano, Crema, Club Milano, Legnano ed ha aperto il girone di ritorno segnando la rete del pareggio contro la Clivense.

Girone C; D; E; F

Nel girone C spicca Aliu Grasjan: il classe 1989 è il miglior marcatore della Union Clodiense, che è già in fuga con 15 punti di vantaggio sulla seconda. L’ex Trento è partito forte segnando nei primi tre match contro Treviso, Montecchio e Atletico Castegnato poi contro il Mestre, una doppietta contro la Virtus Bolzano e nelle ultime due gare disputate con Monte Prodeco e Treviso. Nel girone D, Mario Merlonghi è uno dei tre calciatori già in doppia cifra con le sue 10 reti per il Forlì. Il classe 1988 ha segnato più del doppio delle reti del secondo miglior marcatore della sua squadra tra cui una tripletta contro il Sangiuliano. Poi, Merlonghi ha messo il suo zampino contro Progresso, Borgo San Donnino, Imolese, Sant’Angelo, Victor San Marino (doppietta) e Mezzolara. Nel girone E, a quota cinque reti c’è Alessandro Cesarini, classe 1989, e miglior marcatore del Livorno. Nel girone F sono diversi gli over 30 nella top ten dei marcatori, ma a guidare la classifica c’è Luca Di Renzo (classe 1990), ex Vado, con 14 reti e attualmente il team laziale è il miglior attacco del girone con 34 reti.

 

Asia Di Palma

 

ESCLUSIVA Be.Pi TV / Caldiero Terme, ecco Kuqi: “Questo campionato lo possiamo vincere…”

Il Caldiero Terme con la vittoria di domenica ha conquistato la vetta della classifica nel girone B. Per noi, in Esclusiva, ha fatto il punto della situazione l’estremo difensore Orgito Kuqi.

1) Siete la miglior difesa (in casa) d’Italia. Quali sono i segreti che vi hanno condotto ad avere questo primato?

“Sinceramente mi aspettavo questa domanda e di conseguenza ne ho parlato anche con i miei compagni. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Noi abbiamo una grande forza che è proprio il gruppo. Sempre una risposta scontata, ma io i miei compagni non li definisco compagni ma amici. Fuori dal campo esco con questi giocatori ed anche in campo parliamo di calcio, ma non solo. Questo ci aiuta tantissimo soprattutto quando andiamo in difficoltà, perché così il gruppo rimane sempre compatto e pronto per darsi una mano”.

2) La linea difensiva del Caldiero è davvero giovanissima. Quanto conta l’apporto degli elementi più esperti in campo?

“Conta tanto, soprattutto la mano che ci danno componenti più in avanti come Zerba e Feliciotto ad esempio. Danno davvero una grossa mano a tenerci svegli e non crollare mai anche davanti a qualche difficoltà”.

3) Siete al primo posto oltre che la squadra più in forma del campionato assieme a Varesina e Piacenza. Dove potete arrivare?

“Lo dico ora e non abbiamo nulla da invidiare a tutte le squadre che ci sono nel nostro girone. Se ad inizio anno l’ambizione era quella di arrivare ai play-off, ora ti dico che la sensazione è quella che questo campionato si può vincere. Oramai siamo lì in alto e vogliamo provarci fino alla fine”.

4) Siccome hai giocato sia nel girone B che nel C ti chiedo un parere personale sul quale è più complesso

“Secondo me siamo lì, cioè non noto grandi differenze. Magari la cosa strana è che questa è la prima volta che entravamo in competizione con le squadre del Girone B. L’unica differenza è che magari l’anno scorso trovavi la squadra che doveva vincere il campionato e lo vinceva (vedi Legnano e Union Clodiense), mentre qua siamo tutte attaccate”.

5) Ben 11 reti inviolate nel corso di 20 partite. il 55%, pensi che questi numeri ti possano portare tra i professionisti?

“Una bella domanda ed è anche una domanda che mi faccio io. Spero e mi auguro che questa stagione mi possa portare al professionismo. Quest’anno sto dando tutto anche perché è il mio ultimo anno da under. Logicamente accedere tra i team professionistici è il mio obiettivo e sono pronto a tutto pur di raggiungerlo”.

6) Qual è stata (secondo te) la parata decisiva della prima parte di stagione?

“Secondo me ho fatto una grande parata contro la Pro Palazzolo in casa al minuto 89. Una parata decisiva in cui ho respinto la palla sul palo. Posso dire un intervento davvero devastante”.

Nicola Badursi

Tritium / Parla il direttore Pardeo: “Contro Ponte San Pietro e Crema non firmo per i 4 punti”

In esclusiva a D-Time sul canale YT di Be.Pi Tv ha detto la sua il direttore della Tritium, Pardeo. Ecco le dichiarazioni riguardo sulla squadra di Trezzo.

La vittoria è merito vostro o demerito del Legnano?

“La nostra squadra sta attraversando un momento molto equilibrato. Qualche segnale di ripresa già lo avevo visto nel mese di dicembre. Poi sicuramente la vittoria di ieri ci da ancora più fiducia. Il Legnano devo dire che è una squadra forte, che si sta rinforzando nel corso del mercato, ma siamo riusciti a vincere una partita davvero di livello”.

Il punto sul girone B

“Io seguo tutti i gironi, ma mai come quest’anno siamo in un girone in cui ogni squadra da l’impressione che la prima possa perdere contro l’ultima e la penultima può vincere contro la seconda. Basta vedere che noi abbiamo vinto poche partite nel corso del girone d’andata, ma abbiamo vinto contro la Varesina e contro l’Arconatese. Allo stesso tempo abbiamo perso partite contro squadre di bassa classifica. In questo campionato ogni squadra ha alti e bassi ed è così per tutto il corso della stagione. Durante quelle parentesi se sei in up, puoi vincere anche contro la primissima in classifica. Un girone super tosto, probabilmente uno dei gironi più difficili di tutta la Serie D“.

Firmeresti per 4 punti nelle prossime due?

“Ti dico di no e non firmo per 4 punti“.

Nicola Badursi

Sant’Angelo / Anno nuovo, stesso storia: il “Chiesa” resta un tabù

Un Sant’Angelo rimaneggiato esce sconfitto dalla sfida di campionato contro il Corticella, ma c’è un minimo comun denominatore che accompagna la squadra da inizio anno.

Il rendimento in casa è sottotono

Anno nuovo ma stessa storia per la squadra allenata da mister Palo. La squadra non apre il 2024 nel migliore dei modi, visto che viene travolto dal Corticella ed esce sconfitto dal campo in terra barasina per 4 reti ad una. La squadra e tutta la dirigenza è consapevole che c’è da lavorare e sotto questo punto di vista bisogna fare decisamente di più, ma da dove bisogna iniziare per migliorare il rendimento tra le mura amiche? I numeri parlano chiaro.

I numeri tra le mura amiche

Ad oggi il Sant’Angelo tra le mura amiche ha il secondo peggior rendimento di tutto il Girone D. Nel corso di nove incontri stagionali, sono solamente sette i punti portati a casa. Adesso si cercherà senza ombra di dubbio di invertire questo trend negativo, anche come assicurato dal direttore Pogliani in una recente intervista. Unica attenuante di questa sconfitta può essere proprio il rendimento degli avversari in trasferta, visto che il Corticella ha ottenuto ben 21 punti lontano dall’Emilia.

Il rovescio della medaglia

Se il rendimento in casa non è dei migliori, non si può dire lo stesso quando il Sant’Angelo gioca in trasferta. La squadra di Gobbi and co., ha ottenuto ben quindici punti lontana dal Chiesa ed ha il sesto rendimento di tutto il Girone. Numeri su cui deve spingere proprio a partire dalla prossima domenica, quando bisognerà andare su un campo difficile come quello del Lentigione. I rossoneri vogliono dimenticare il prima possibile la batosta subita domenica e per farlo serve una prova di primissimo livello.

Nicola Badursi

 

Vogherese / Mister Mandola ancora ai box: finisce l’avventura con il Brindisi

Dopo l’inizio di stagione sulla panchina della Vogherese è iniziata una nuova avventura in quel di Brindisi. Ecco quali sono i motivi che hanno portato alla separazione dalla società pugliese.

La nuova avventura

Poco più di un mese fa era iniziata la nuova avventura in quel di Brindisi per il tecnico ex Vogherese. Un nuovo capitolo da vice allenatore nel mondo del calcio professionistico. Una situazione non semplice per il coach, visto che la squadra si trovava al penultimo posto e soprattutto con soli dieci punti conquistati.

L’effetto Mandola

Sin dal primo incontro di campionato c’è stato un vero e proprio effetto Mandola. Il coach ha ottenuto una vittoria decisamente fondamentale contro il Sorrento. Non ci si è limitati al successo, visto che la ripresa della squadra è stata confermata proprio nel match contro il Picerno. Nonostante il team fosse una delle prime della classe non è riuscito a vincere ed anzi ha faticato più del dovuto. Solo dopo due settimane sembrava essere cambiata la sinfonia in Puglia, ma poi cosa è andato storto?

Cosa non ha funzionato?

Nonostante in quel di Brindisi sia stato chiamato per primo mister Mandola e solo successivamente l’attuale allenatore, la causa del divorzio dovrebbe essere un rapporto non proprio idilliaco con il tecnico Roselli (come dichiarato anche dallo stesso in conferenza). Inoltre le ultime giornate non sono state proprio semplici all’interno della città pugliese, visto che sono arrivate prima le dimissioni del direttore sportivo Cerri e subito dopo l’addio di Mandola hanno fatto le valigie anche 8/9 giocatori di primissimo livello. Il che getta qualche punto di domanda proprio sulla squadra che al momento si trova ancora al penultimo posto in classifica.

Nicola Badursi

Serie D, girone A/La corsa salvezza si infiamma: dalla crescita del Pont Donnaz, al mercato della Sanremese passando per la determinazione del Chieri

Nel girone A ci sono cinque squadre in altrettanti punti pronte a rincorrere la salvezza: Alba (18), Lavagnese (18), Pont Donnaz (19), Chieri (21) e Sanremese (22). All’ultimo posto figura il Borgosesia, che in questa stagione ha collezionato solo quattordici punti e l’unica delle tre vittorie risale al 15 ottobre. Se si guarda lo stato di forma, nelle ultime cinque partite il Pont Donnaz è dietro solo a Alcione, Ligorna, Varese e Vado. I valdostani con il cambio di allenatore hanno dato una svolta alla propria stagione.

Pont Donnaz: la rinascita

La squadra valdostana aveva collezionato otto punti nelle prime dodici partite, mentre dall’arrivo di Ezio Rossi in panchina i punti sono stati undici in otto partite. Vanno sottolineate le tre vittorie di queste otto partite ottenute negli scontri diretti con Alba, Chieri e Derthona: 4 goal realizzati e nessuno subito. Numeri che segnalano la crescita della squadra guidata da Rossi, che dopo il k.o dell’ultima di andata con la Sanremese, ha cominciato il 2024 con il piede giusto battendo il Derthona. La prossima settimana ci sarà un altro scontro diretto: quello con il Pinerolo e in caso di successo ci sarebbe l’aggancio ai torinesi.

Sanremese: dal mercato verso la ripartenza

Dopo diversi acquisti di mercato, la Sanremese si è rilanciata in campionato vincendo il primo match del 2024 contro una delle migliori squadre del girone di andata, il Chisola secondo in classifica. I ragazzi di mister Gori con Ibe e il giovanissimo classe 2006 Di Fino sthanno steso la squadra dell’ex Nicola Ascoli e si  sono goduti tre punti preziosissimi davanti al proprio pubblico. Una vittoria importante che da il via ad una serie di match decisivi per capire se Gagliardi e compagni hanno intrapreso la giusta via per scalare la classifica. Sabato ci sarà il Derthona, attualmente a pari punti con i liguri, poi la Vogherese (24) e il Gozzano (23). Nonostante gli infortunati Maglione e Gatto e la squalifica di Gagliardi, la Sanremese ha raccolto punti preziosi dando ancora più morale e fiducia alla squadra. Una stagione che non è partita nel migliore dei modi, ora può essere svoltata per uscire fuori dalla zona arancione. Il mercato ha sicuramente aiutato: Lordkipanidze è ormai un perno del centrocampo, Vassallo sta dimostrando le sue qualità, Ibe ha segnato il gol del vantaggio e Spadari ha dato il suo contributo entrando verso la fine.

Chieri: vittoria preziosa a Pinerolo

Secondo risultato utile consecutivo per il Chieri, che domenica ha superato il Pinerolo in casa grazie al gol del classe 2000 Gabriele Balan. Il match con i biancoblu ha aperto il 2024, ma ha anche chiuso una serie di match dal grande valore per la squadra di Nisticò: cinque scontri diretti di fila. Nel momento di maggiore pressione, il Chieri è riuscito a tirare fuori cuore e determinazione ed ha collezionato sette punti in cinque partite. I ragazzi di Nisticò hanno vinto con Pinerolo e Borgosesia, mentre hanno pareggiato con la Sanremese. Settimana prossima ci sarà il match con il Vado, poi nuovamente uno scontro diretto, con il Derthona, utile per dare continuità al momento positivo che stanno vivendo i piemontesi.

 

Asia Di Palma

 

Piacenza / Bomber Recino redivivo: le stagioni passano ma i numeri sono sempre da top

Il Piacenza continua a scalare la classifica e i primi posti si avvicinano sempre di più. A dare una grande mano alla squadra biancorossa ci sta pensando anche il centravanti Giorgio Recino.

I numeri stagionali

La stagione di Giorgio Recino in quel di Piacenza è partita con le aspettative elevatissime. Il centravanti nel corso di questo girone d’andata si è confermato su delle medie di primissimo livello. Sono diciotto le partite giocate con gli emiliani e fino ad ora sono arrivate ben dieci reti. Anche la media gol/minuti è davvero di primissimo livello visto che il classe 1986 sta andando in gol ogni 140 minuti. Se si dovesse pensare che questo può essere l’ultimo canto del cigno, ci si sta sbagliando di grosso. Infatti nonostante la carta d’identità, il natio di Milano si sta confermando come uno di quei vini, che più va avanti con gli anni e più migliora.

Le ultime annate

Quando si parla di Recino, non bisogna assolutamente dimenticare le sue ultime stagioni in Serie D. Si parla di annate che hanno fatto gioire i tifosi di praticamente ogni provincia della Lombardia. L’anno scorso con la maglia del Crema è riuscito a mettere a referto la bellezza di 21 reti. La stagione prima ancora con la Casatese, sono stati 17 i gol che hanno aiutato (e non poco) il team. Se ripercorriamo a ritroso, poi troviamo le marcature con il Desenzano (21 il secondo anno e 32 in due stagioni) e Ponte San Pietro. Il centravanti paradossalmente continua a tenere delle medie che fanno impazzire le difese da diverse annate, ma andiamo a vedere dove tutto è iniziato.

La cavalcata con la Giana

La scalata di Giorgio Recino è iniziata con la Giana Erminio in cui nel giro di tre stagioni si è ritrovato dalla Promozione al professionismo. Un salto clamoroso all’interno della sua carriera che lo ha portato a diventare quello che poi è in queste ultime stagioni: il miglior bomber del Girone B. Adesso l’obiettivo è chiaro, soprattutto in una piazza importantissima come Piacenza, bisogna continuare a segnare e permettere al team di tornare nel professionismo. Logico che con una coppia come la Recino-Marquez anche la cassaforte più difficile è possibile da scassinare.

Nicola Badursi

 

Sangiuliano City / Non c’è pace per i Luce: dopo il padre, arriva la squalifica al figlio

In questi minuti è arrivata una comunicazione importante riguardo la squalifica del nuovo presidente del Sangiuliano City: Andrea Luce. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa è successo e il comunicato della LND.

I fatti

La sfida contro il Lentigione è stata importante sotto diversi punti di vista per la squadra di mister Ciceri. Dal team ci si aspettava una conferma dopo le ottime prove che hanno anticipato la pausa natalizia, ma in questo caso non sembra essere andato tutto per il verso giusto. A far storcere il naso anche in questo caso non è il calcio giocato, ma quello che avviene di contorno. Durante il finale della prima frazione di gioco, infatti, il presidente del Sangiuliano City (in quel momento in panchina) sembra essersi attaccato verbalmente con un componente della panchina avversaria. Queste dichiarazioni non sono passate di certo inosservate, visto che sul comunicato del giudice sportivo (emanato in data odierna) si può evidenziare una squalifica per le prossime due settimane. Un colpo basso per il team che perde in un solo colpo il difensore centrale Anton per tre partite, ma anche l’apporto di un presidente caloroso come Luce.

La recidività

Il Sangiuliano nel corso di questa stagione non se la sta passando di certo bene, troppo spesso si sono visti componenti della squadra perdere la testa. Non a caso solo qualche settimana fa erano state comminate le porte chiuse oltre che l’inibizione dell’ex presidente Giovanni Luce. Adesso non possiamo fare altro che passare al comunicato e le parole del giudice sportivo.

Le parole del giudice

Squalifica Fino al 23/01/2024 ad Andrea Luce:  “Per essersi, durante l’intervallo, avvicinato con atteggiamento minaccioso e provocatorio ad un occupante la panchina della società avversaria rivolgendogli nella circostanza gesti ed espressioni offensive e intimidatorie”.

Nicola Badursi